AMBIENTE

Uno spazio per parlare di inquinamento, biodiversità, politiche ambientali e molto altro.

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Squali di lago

AMBIENTE - Che ci fa uno squalo in un lago del Kirghizistan? o meglio che ci faceva, dato che si parla di reperti fossili risalenti a ben 230 milioni di anni fa (medio triassico), ritovati dal team di Jan Fischer, paleontologo del Geologisches Instutut della Technische Universität Bergakademie di Friburgo in Germania, nel lago di Madygen nel sudovest del paese. Lo scienziato ha trovato le impronte delle capsule ovariche e i denti fossili di tre specie diverse di squalo (mai osservate prima) e grazie all'analisi isotopica dello smalto dei denti ha potuto stabilire che al tempo in cui i piccoli di squalo erano vivi, nuotavano e si nutrivano in acqua dolce. Quella osservata da Fischer è una vera e propria nursery, un metodo per allevare i figli che gli squali moderni usano ancora. Il territorio viene infatti frammentato in maniera precisa: una parte viene usata dagli animali adulti per cacciare e vivere, un'altra parte per deporvi le uova (in genere in acque basse con vegetazione rigogliosa, dove i piccoli una volta nati - vengono subito lasciati a se stessi - possono nutrirsi della fauna di piccoli crostacei e di piccoli invertebrati e allo stesso tempo essere al riparo da altri predatori). Gli squali moderni per deporre le uova in genere si "fidelizzano" sempre a una stessa area, dove ritornano in ogni stagione riproduttiva. Fischer e colleghi ipotizzano che le tre specie di squalo chirghise facessero lo stesso.
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Fotovoltaico, cresce la potenza installata

AMBIENTE - La quota dei 10.000 MW è stata raggiunta: è questa la potenza fotovoltaica installata oggi in Italia con il sostegno degli incentivi del conto energia. Secondo gli ultimi dati del contatore fotovoltaico del Gestore Servizi Energetici nel nostro Paese sono attivi più di 270.000 impianti. La maggior parte sono entrati in esercizio tra il 2007 e il 2010 con il Secondo Conto energia. Ma anche il Quarto Conto energia, partito lo scorso giugno, sta andando bene: più di 25.000 nuovi impianti attivi per una potenza di oltre 1.600 MW. Non solo, dall’inizio del 2011 sono già entrati in esercizio 6.500 MW e nell’ultimo anno (agosto 2010- agosto 2011) la potenza installata derivante dal fotovoltaico è cresciuta da 2.000 MW a 10.000 MW. Secondo le ultime stime, il numero degli impianti potrebbe attestarsi per la fine del 2011 intorno ai 350.000, con una potenza installata di 12.000 MW
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Greenjobs: il previsore meteo

AMBIENTE - Che tempo farà domani? è forse la domanda che ci poniamo più spesso nelle nostre giornate. Il meteo ci condiziona eccome. Non solo per decidere come vestirci, se prendere l'ombrello, se ci sarà più traffico o se merita la gita al mare. Le condizioni meteorologiche sono determinanti per settori economici come agricoltura e turismo, per prevenire disastri ambientali, fino ad influire sull’umore e la salute dei cosiddetti "meteoropatici". Meteo vuol dire però anche passione. Nuvole, fulmini, temporali, trombe d’aria, nevicate record, affascinano migliaia di appassionati che alimentano con video e foto siti internet e social network. Ma chi c’è dietro alle previsioni meteo? Mentre tutti dormono e la vita rallenta, loro passano la notte davanti a radar e computer a interpretare i fronti che avanzano. Sono i previsori meteo, i primi a sapere come come gireranno le nuvole. Arturo Pucillo, laureato in Fisica, previsore all’Osservatorio meteo dell’ARPA del Friuli Venezia Giulia ci parla di questa particolare
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Greenjobs

AMBIENTE - "Lavori "verdi". Quanti e quali sono i mestieri che hanno a che fare con la ricerca sull'ambiente in Italia? Parte oggi una nuova rubrica di OggiScienza che da voce a chi questi mestieri li fa, per conoscere la ricerca italiana sull'ambiente (e le sue applicazioni) "dal di dentro". Oggi Paolo Fedrigo ha intervistato Arturo Pucillo, previsore all'osservatorio meteo regionale del Friuli Venezia Giulia (link) . Buon ascolto
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Deforestazione zero entro il 2020. La proposta Wwf

AMBIENTE - Risultato dei tavoli di confronto da ricercatori, esperti, politici ed imprese, organizzati in occasione dell'Anno Internazionale delle Foreste (2011), il report “Living Forests” costituisce il documento centrale della campagna Wwf. La “Living Forests Campaign” si basa su un rapporto che getta uno guardo non solo sullo stato del verde nel mondo, ma si presenta anche come uno spunto per il futuro e risponde al desiderio che l'impronta lasciata dall'uomo sull'ambiente possa, prossimamente, rientrare all'interno dei limiti ecologici del pianeta. La cosiddetta “impronta ecologica” è la misura dell'impatto dell'uomo sull'ambiente ed al momento, stando alle misurazioni, stiamo eccedendo la biocapacità della Terra di oltre il 50%
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Apocalisse rimandata…

ESTERI - Domenica 28 agosto New York era pronta al peggio. Ma il disastro, fortunatamente, non c’è stato. L’uragano Irene, declassato prima da livello 3 a livello 1 e poi a tempesta tropicale, ha risparmiato la Grande Mela lasciando però un conto pesante che potrebbe attestarsi intorno a 12 miliardi di dollari di danni. Uno scenario completamente diverso da quello di sei anni fa, quando il 29 agosto 2005 Katrina si abbatté sugli Stati della Louisiana e del Mississippi inondando la città di New Orleans e provocando più di 1.300 morti nelle diverse zone colpite. Un duro colpo per l’amministrazione di George W. Bush, che fu contestata per i ritardi e l’inefficienza organizzativa dei soccorsi
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Quanta energia consumiamo?

AMBIENTE - Nel 2010 abbiamo consumato una quantità di energia pari a più di 12 miliardi di tonnellate di petrolio equivalente, facendo registrare un aumento del 5,6% rispetto all'anno precedente. Si tratta del più alto incremento dal 1973, l'anno della grande crisi energetica. A dirlo è l'ultimo rapporto della BP - Statistical Review of World Energy - pubblicato a fine giugno 2011. Come viene prodotta l'energia che utilizziamo? Leggendo l'infografica, che schematizza le diverse fonti dell'energia consumata nel Mondo, in Europa e nel nostro Paese, è evidente che la maggior parte dell'energia è prodotta sfruttando le risorse dei combustibili fossili, principalmente il petrolio. Tuttavia l'oro nero, da dieci anni a questa parte, continua a perdere terreno. Nel 2010 ha registrato un incremento di solo 3,1%, il più basso tra i combustibili fossili. Crescono fortemente, invece, il carbone (+7,6%) e il gas (+7,4%) che oggi rappresentano, rispettivamente, il 29,6% e il 23,8% dei consumi globali di energia. Ancora scarso il contributo delle fonti rinnovabili, nonostante l’aumento record registrato l'anno scorso: +5,3% per l’idroelettrico, +15,5% per le altre fonti rinnovabili (biocombustibili, geotermia, solare ed eolico).
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Contro il “petrolio etico”

AMBIENTE - Contro il cosiddetto"petrolio etico" è iniziata la protesta di Bill McKibben, l'autore di Terraa, del movimento 350.org e di Tar Sands Action. Da un lato, escludono che il nuovo pipeline commissionato alla TransCanada si guasti meno di quelli precedenti: è soggetto alle stesse norme di sicurezza di cui nessuno controlla il rispetto, si veda l'incidente alla Deepwater Horizon. Dall'altro, la tecnologia per il "petrolio etico" richiede enormi quantità di acqua ed energia, e ancora prima della trasformazione del bitume in benzina emette più gas serra di quello che succede con il petrolio normale.
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Nube tossica a Trieste

NOTIZIE - Emergenza benzene oggi a Trieste. Gli allarmi lanciati dagli abitanti del quartiere (Servola) intorno all'impianto siderurgico ''Lucchini-Severstal'' hanno mobilizzato i tecnici dell'ARPA del Friuli Venezia Giulia che hanno accertato la fuoriuscita dall'impianto di grandi quantità di benzene, con valori nettamente superiori ai limiti di legge. Lo stabilimento, chiamato semplicemente "la ferriera" dagli abitanti della città, si trova a ridosso del centro urbano in una delle zone più densamente abitate della città. Da anni ormai gli abitanti della zona, e di tutta la città, denunciano la grave situazione ambientale e sanitaria provocata dall'impianto, ma le proteste non sono valse a nulla, e anzi in anni recenti la ferriera è stata venduta a nuovi proprietari che hanno cercato di rilanciare l'attività del fatiscente stabilimento.
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