CRONACA

Cronaca, esteri, politica, economia, cultura, costume e sport. Quando la ricerca esce dai laboratori e incontra la società.

CRONACA

Nuove ipotesi per la luna a forma di mandorla

CRONACA - Provate a immaginare di avere di fronte a voi un muro di ghiaccio, alto oltre venti chilometri e che si estende a perdita d'occhio fino (e oltre) all'orizzonte. Un panorama mozzafiato del genere lo potete trovare unicamente su Giapeto, la terza (in ordine di grandezza) luna di Saturno. Giapeto è l'unico pianeta noto ad avere una catena montuosa ad anello, una vera e propria linea visibile dallo spazio che lo cinge per ben il 75% della sua circonferenza, esattamente sull'equatore (più di 200 chilometri totali). Gli astronomi si sono spremuti il cervello per trovare una spiegazione di questa struttura davvero singolare, ma non sono ancora arrivati a un accordo. Ora il team di Andrew Dombard, planetologo dell'Università dell'Illinois a Chicago, ha pubblicato sul Journal of Geophysical Research-Planets, una nuova e suggestiva ipotesi, avanzata in base ai risultati di alcune simulazioni.
CRONACA

Nouvelle cuisine

CULTURA - Un milione di anni fa, in una grotta del Sudafrica, già abitata da un milione di anni, un'antenata dell'Homo sapiens ha inventato la fiorentina con contorno di verdure. Lo si deduce dall'articolo sui Proceedings of the National Academy of Sciences del fiorentino Francesco Berna dell'università di Boston e colleghi sudafricani, canadesi, israeliani e tedeschi i quali non si sbilanciano né sul sesso del cuoco né sul taglio della carne. Sotto un titolo blando - Evidenza microstratigrafica di fuoco in situ negli strati Acheuleani di Wonderwerk Cave, nella provincia del Southern Cape - si nasconde una rivoluzione gastronomica: come accendere un fuoco e regolarne la fiamma. Gli autori usano un linguaggio meno entusiasta, comunque l'analisi dell'osso bruciacchiato e delle ceneri, filtrata da probabilità statistiche, non lascia dubbi sulla composizione del pranzo. Scrivono a quanto sappiamo, si tratta della prima evidenza certa di bruciato in un contesto archeologico. Paola Villa, dell'università del Colorado, arriccia il naso e sostiene che servono ulteriori ricerche e analizzare
CRONACA

Marzo asciutto

CRONACA - Il CNR ha diffuso oggi il dato meteo sul mese appena finito, che è piuttosto anomalo. Si tratta infatti del terzo marzo più caldo dal 1800 ad oggi. Si parla di +2.3 gradi sopra la media del periodo di riferimento 1971-2000, e si piazza dopo il 1994 e il 2001. L'anomalia, continua il comunicato, è stata più pronunciata al nord, dove si è addirittura registrato un +3.2°C. Ma non sono solo le temperature a essere anomale, anche le precipitazioni sono state molto scarse: -52% rispetto alla media del periodo di riferimento. Si tratta cioè del venticinquesimo posto nella graduatoria dei marzo più secchi di sempre, e anche in questo caso l'anomalia è stata più pronunciata al nord dove, in media, è arrivata quasi a -70%. La siccità in realtà sta durando da molti mesi, spiega ancora il CNR, soprattutto nel settentrione dove, da agosto 2011 a marzo 2012 (con l'eccezione di ottobre), tutti i mesi hanno fatto registrare un - 38% rispetto alla media degli stessi otto mesi nel periodo 1971-2000. Nel complesso, il periodo agosto-marzo 2011-2012 si colloca nel Nord Italia al quinto posto tra i più secchi.
AMBIENTECRONACA

Un secondo intervento

AMBIENTE - Che sia previsto un secondo intervento di Protezione Civile sull'alveo del torrente Rosandra pare sia vero (qui e qui, la storia). Trovate qui una nota diffusa da Dario Gasparo. Per chi non avesse access0 a Facebook (poch,i ma esistono) riporto la nota per intero qui sotto: Cari amici vedo che molti stanno scrivendo chiedendosi quale sia la procedura corretta e se l’intervento della Protezioen Civile sia regolare o meno. Cerco di spiegare sinteticamente qual è la situazione che si è creata. Con decreto 254/ PC/2012 datatao Palmanova, 16 marzo 2012 e firmato dal responsabile di posizione organizzativa della Protezione Civile della Regione Friuli Venezia Giulia ing. Cristina Trocca e del direttore centrale dott. Geol. Guglielmo Berlasso, si emana un decreto facendo riferimento alla legge regionale 64/86 sugli Interventi urgenti di prevenzione per il ripristino dell'efficienza idraulica dei corsi d'acqua regionali/ a tutela della pubblica incolumita, mediante l'asporto della vegetazione arborea ed arbustiva infestante gli alvei.
CRONACA

Effetti meteorologici delle eclissi

CRONACA - Finora le testimonianze anedottiche secondo cui in corrispondenza delle eclissi di Sole i venti terrestri si modificano non era mai stata verificata scientificamente. Un nuovo studio pubblicato sui Proceedings of the Royal Society A porta ora dati sperimentali a supporto della credenza comune. Giles Harrison e Suzanne Gray dell'Università di Reading nel Regno Unito hanno preso i dati meteorologici precedenti a un'eclisse del 1999 e con questi hanno messo a punto una simulazione del tempo meteorologico in quel lasso di tempo, facendo una valutazione dei venti "come se non ci fosse stata l'eclisse" nelle ore corrispondenti all'eclisse appunto (nelle zone interessate dalla stessa, comprese per esempio la Cornovaglia e buona parte dell'Inghilterra)
ECONOMIA

Investimenti umanitari

Per i costi della "fuga dei cervelli", da mezzo secolo le stime variano con le discipline e gli economisti sono divisi sulle conseguenze per lo sviluppo dei paesi esportatori. Nel caso della medicina, i dati sono più abbondanti, le stime più affidabili e confermano che i paesi più poveri sovvenzionano il sistema sanitario dei paesi più ricchi.
CRONACA

Potenza delle masse

Nature Geoscience anticipa on-line il secondo lavoro sul clima coordinato da Myles Allen, dell'università di Oxford, e firmato da decine di autori appartenenti a centri di ricerca sparsi tra Gran Bretagna e Nuova Zelanda. Sono stati aiutati da oltre ventimila volontari che hanno scaricato il programma BOINC sul proprio computer e forniscono la potenza di calcolo necessaria per elaborare le simulazioni del clima futuro.
COSTUME E SOCIETÀPOLITICA

In politica conta la voce

CRONACA - Quando votiamo siamo più propensi a scegliere un candidato con la voce profonda, che si tratti di un uomo o di una donna. Lo conferma uno studio recentemente pubblicato sui Proceedings B della Royal Society. Casey Klofstad, professore associato di Scienze Politiche all'Università di Miami, e i ricercatori del dipartimento di biologia della Duke University, hanno scelto candidati ipotetici sulla base della loro voce e li hanno registrati mentre dicevano: “Vi chiedo di votare per me il prossimo novembre”. Successivamente la registrazione è stata manipolata in modo da distorcere le voci e farle diventare più basse o più acute. Il risultato è stato che i partecipanti allo studio, ossia gli “elettori”, hanno votato in maniera notevolmente più significativa le voci più profonde.
CRONACA

Luna: più terra che altro

NOTIZIE - La composizione chimica delle rocce lunari è straordinariamente simile a quella terrestre. Così simile da creare qualche problema all'ipotesi prevalente sull'origine della Luna, detta dell'impatto gigante. Secondo questa ipotesi, all'incirca 4,5 miliardi di anni fa un pianeta delle dimensioni di Marte (Theia per i planetologi) si sarebbe scontrato con la Terra, allora non completamente solidificata, liberando in orbita una gran quantità di detriti che avrebbero formato la Luna per condensazione. Ora, i modelli informatici per un evento di questo tipo indicano che almeno il 40% dei materiali che hanno dato origine al nostro satellite dovrebbe derivare da Theia. Significa che la composizione isotopica (cioè l'abbondanza relativa di isotopi, forme differenti di uno stesso elemento) per campioni lunari e terrestri dovrebbe essere differente. Questa, però, non è la storia che ci raccontano le rocce lunari, come conferma uno studio appena pubblicato su Nature Geoscience
CRONACA

I più Neanderthal sono i toscani

CRONACA - Già invidiati per via del sommo poeta, e per vivere nel luogo al centro del risveglio intellettuale del Rinascimento, i toscani ora hanno una ragione in più per essere orgogliosi. Come descrive l'antropologo John Hawks sul suo blog, stando ai dati diffusi da 1000 Genomes, l'imponente progetto di ricerca che dal 2008 sta mappando le varianti del genoma umano, in particolare in relazione alle malattie, sembra che tra tutte le popolazioni analizzate il genoma dei toscani sia quello che ha integrato più geni dei nostri cugini Neanderthal: questa la conclusione dopo aver confrontato i campioni delle popolazioni attuali con il genoma Vi33.16, cioè uno dei tre ricavati dalle ossa fossili di H. neanderthalensis provenienti dalla grotta di Vindija, Croazia. Niente di cui vergognarsi, anzi. Sembra ormai un dato di fatto che le storie evolutive di Neanderthal e H. sapiens si siano intrecciate nell'evoluzione umana, non solo perché hanno condiviso l'habitat per decine di migliaia di anni, ma perché evidentemente le due specie erano interfertili e oggi solo il genoma di alcune popolazioni africane sembra totalmente privo di un contributo da parte dei cugini del Nord.
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