CRONACA

Cronaca, esteri, politica, economia, cultura, costume e sport. Quando la ricerca esce dai laboratori e incontra la società.

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Minatori di asteroidi

CRONACA - Planetary Resources, Inc. non esce da un film di fantascienza. È un'azienda americana che ha l'ambizione di portare le ricerce minerarie fuori dal nostro Pianeta. E questo pomeriggio alle 18.30 italiane (10.30 PDT) farà un annuncio che si potrà seguire in live streaming qui, con cui intende chiarire al pubblico le sue strategie per il futuro. Qualche anticipazione la si può leggere in questo blog. L'azienda foramata da molti ex-NASA (ingegneri, planetologi e un astronauta), sembra seria. Il primo passo dovrebbe essere quello di mandare in orbita dei satelliti che individuino gli asteroidi papabili, il secondo quello di avvicinarsi agli asteroidi non per iniziare subito l'attività mineraria, ma per raccogliere piuttosto i materiali volatili emessi dagli asteroidi, l'acqua per esempio. Questo allo scopo di accumulare delle riserve da tenere nello spazio per la stazione spaziale e le eventuali missioni di esplorazione umana dello spazio. Solo la terza fase prevederebbe di iniziare effettivamente gli scavi (e una quarta di EVENTUALMENTE trarre profitto dagli stessi)
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Mai più calvi?

CRONACA - La scienza ultimamente sembra essersi presa a cuore la causa dei calvi. Non è il tipo di ricerca che salverà il mondo, ma certo toglierà qualche fastido a una buona percentuale della popolazione maschile (ma anche a persone colpite da estese ustioni e che hanno perso capelli e peli). La scorsa settimana (il 17 aprile) per esempio è stato pubblicato su Nature Communications uno studio a opera di un gruppo di scienziati giapponesi che sono riusciti a far cresce della peluria su topi completamente glabri grazie a una tecnica basata sulle cellule staminali.
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Concordia, ti prendo e ti porto via

CRONACA - Una piattaforma sul fondale marino prospicente all’isola del Giglio per appoggiare e poi rimuovere la Concordia. A raccontare che ne sarà della nave passeggeri arenatasi lo scorso gennaio è il recente articolo di Eleonora de Sabata e Guy Dinmore apparso su Financial Times. È stata così abbandonata l’idea di eliminare questo enorme colosso - che ha una lunghezza pari a circa 3 campi da calcio e una stazza di 114 mila tonnellate, più del doppio del Titanic - facendolo, letteralmente, a pezzi. Il relitto invece sarà ruotato, parzialmente sollevato dal fondale e quindi posto su una piattaforma poggiante sul fondale di sabbia e fango attraverso una serie di piloni. Una volta riparato lo scafo, la nave, di nuovo in grado di galleggiare, verrà allontanata dai rimorchiatori. È questo il piano, tra quelli presentati, che più risponde alla necessità di garantire la massima sicurezza dell'intervento, salvaguardare le attività turistiche ed economiche dell'Isola del Giglio e agire con il minor impatto ambientale possibili
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Quando la legge si scontra con la scienza

CRONACA - Le cronache giudiziarie sono piene di sentenze che fanno discutere. Non sempre, in tribunale, si riesce ad approdare a una verità, al di là di ogni ragionevole dubbio. Tuttavia quando le evidenze ci sono, e sono inoppugnabili, certi verdetti risultano, francamente, scandalosi. Succede, per esempio, che un giudice del Tribunale di Rimini condanni il Ministero della Salute a pagare un indennizzo a un bimbo autistico, accogliendo l’istanza dei suoi genitori per cui cui sarebbe stato il vaccino MPR contro morbillo, parotite e rosolia a provocare la malattia. Ma è...
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Onnivori non si nasce

CRONACA - Gli erbivori non diventano carnivori (e viceversa) e gli onnivori non nascono tali (nascono infatti o erbivori o carnivori). Queste sono solo due fra le osservazioni emerse da uno studio pubblicato pochi giorni fa (il 16 aprile) su PNAS, che ha analizzato l'impatto delle strategie alimentari (cioè il fatto di essere carnivori, erbivori o onnivori) nell'evoluzione dei mammiferi.
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Emergenza defibrillazione precoce

CRONACA - I recenti casi di giovani sportivi colpiti da morte improvvisa, in campo (pur in apparente perfetta salut) stanno mostrando all'opinione pubblica l'importanza delle tecniche di rianimazione precoce. Fra gli strumenti più importanti, di cui oggi sulla scia dell'emozione provocata dall'ultima di queste morti, uno si è trovato avvolto da una nuova popolarità: il defibrillatore. L'arresto cardiaco può riguardare tutti, nello sport e a vari livelli agonistici, per questo abbiamo chiesto a Fulvio Kette, responsabile del progetto defibrillazione precoce dell'Azienda Regionale d'Emergenza Urgenza (AREU) della Lombardia, con un'esperienza trentennale nell'arresto cardiaco maturata negli Stati Uniti, di fare chiarezza sulle manovre di soccorso, defibrillazione e formazione in Italia. Fulvio Kette, quando si usa il defibrillatore? Il defibrillatore deve essere usato in caso di arresto cardiaco improvviso, che può coinvolgere sia pazienti con patologie cardiache sia persone sane o apparentemente sane. Si manifesta con perdita di coscienza, assenza di respiro e, elemento principale, di battito cardiaco. Dal punto di vista “elettrico”, l'arresto però può avvenire o come ritmo defibrillabile ( in fibrillazione ventricolare o come tachicardia ventricolare, spesso prodromo del primo caso e quindi riconducibile a questo) o come ritmi che non necessitano una defibrillazione Il defibrillatore va usato in tutti i casi di arresto cardiaco perché è la macchina, il DAE che verifica se c’è fibrillazione ventricolare. Se non c'è fibrillazione il cosiddetto DAE (defibrillatore automatico esterno) non permette la scarica elettrica
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Per un genetista e migliaia di dalit

POLITICA - Partho Sarothi Ray dell'Indian Institute of Science and Education, pluripremiato per le ricerche sul ruolo degli RNA nella regolazione genica e sul virus dell'epatite C, è stato fermato a Kolkata l'8 aprile durante una dimostrazione pacifica. Accusato di cospirazione contro il governo del West Bengala, è tuttora detenuto insieme ad altri sei militanti per i diritti umani. P.S. Ray - fondatore di Sanhati insieme ad altri ricercatori - chiedeva la ricollocazione come da leggi statali dei dalit espulsi il 30 marzo dallo slum di Nonadanga, all'origine destinato dall'amministrazione ad espulsi e rifugiati da altre zone della città. I capi d'accusa riferiti dal Times of India, un quotidiano moderato, sono inquietanti legami con la guerriglia maoista, detenzione di armi, munizioni ed esplosivi. In attesa di giudizio, gli imputati i restano in carcere per "assembramento illegale" e "attacco alla polizia", due fatti smentiti da reportage televisivi. In sostanza Il Pubblico Ministero ha ritenuto che ogni forma di dissenso democratica e pacifica costituisce una cospirazione a scopi sovversivi.
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Viking aveva trovato la vita su Marte? Boh…

CRONACA - Un rapido giro su Google per vedere quanti hanno rimbalzato la notizia in italiano e scopro che sono in molti. Persino National Geographic, che però mette un titolo cauto. Io la notizia l'ho letta prima sulle pagine di scienza dell'Huffington Post, che non sempre sono affidabili. La notiza è questa: un esperimento che risale alla sonda Viking (1976) avrebbe davvero trovato segni di vita su Marte. Al tempo una misurazione aveva dato risultati positivi, ma visto che non era stata confermata da altri due eperimenti di controllo era stata lasciata da parte. Ora un gruppo di ricercatori fra cui l'autore delle osservazioni positive del 1976, Gil Levin, e anche un matematico italiano, Giorgio Bianciardi dell'Università di Siena, sostengono di aver dimostrato che le misure effettuate da quell'esperimento erano veridiche. Nei nuovi esperimenti gli scienziati hanno eseguito un nuovo tipo di analisi sui campioni dell'esperimento e sui due controlli confrontandoli con campioni biologici e non biologici terrestri. Secondo le loro analisi i campioni dell'esperimento correlano con i campioni biologici e quelli dei controlli con quelli non biologici. Dunque, secondo gli autori, questa sarebbe la conferma che l'esperimento originale era valido
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La colla della cozza, on demand

NOTIZIE - Fra le meraviglie della natura, c'è l'adesivo secreto dalla cozza che, fuori e dentro l'acqua, fa presa istantanea su rocce, legno, metalli e si scioglie istantaneamente se la cozza vuol andare verso altri lidi. Fra le meraviglie della chimica biomimetica, adesso c'è una sostanza con le stesse proprietà ottenuta da Arànzazu del Campo e dal suo gruppo all'Istituto Max Planck per la ricerca sui polimeri, di Magonza.
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Il big killer

AMBIENTE - Tira una brutta aria. Secondo le previsioni dell'Ocse da oggi al2050 l'inquinamento sarà una delle principali cause delle morti premature, superando il problema dell'accesso all'acqua potabile e quello della mancanza di servizi igienici. Se oggi i Pm10 sono responsabili di circa un milione di morti all'anno, nel 2050 causeranno 3,6 milioni di vittime. Del resto, oggi, solo il 2% della popolazione mondiale ha la fortuna di vivere in un ambiente con concentrazioni di Pm10 inferiori alla soglia limite di 20 microgrammi per metro cubo fissata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Il 70% ne deve subire più di 70, un valore che non accenna a diminuire soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.
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