Sperimentazione animale, le ragioni della ricerca (e quelle degli antivivisezionisti)
POLITICA - La battaglia che vede schierati animalisti contro scienziati è alla resa dei conti. A dirimere le polemiche che puntualmente divampano sulla sperimentazione animale – l’ultimo caso è esploso per i macachi importati dalla ditta Harlan di Correzzana – ci penserà il Parlamento Italiano che potrebbe approvare alcuni emendamenti, ancora più restrittivi, alla Direttiva europea sulla sperimentazione animale varata nel 2010 e attualmente in fase di recepimento nei 27 paesi membri. Le modifiche della discordia (tra cui il divieto di allevare in Italia cani, gatti e scimmie destinati alla ricerca, di condurre esperimenti senza anestesia e utilizzare gli animali a scopi formativi) sono già state approvate alla Camera e a breve (entro il 10 novembre) saranno discusse al Senato. Se passassero, sarebbe una vittoria per gli animalisti. E una mannaia per la ricerca biomedica.