Una raccolta di cose interessanti scritte questo mese che potete aggiungere alle cose che non riuscirete a leggere il mese prossimo – ma almeno sapete che ci sono, e vi sentirete un poco in colpa a ignorarle.
La storia della vita sulla terra è costellata di eventi catastrofici che causarono la scomparsa della maggior parte degli organismi, vegetali e animali, fino a quel momento esistenti: si tratta delle estinzioni di massa, fenomeni che, secondo quanto raccontato dalle testimonianze fossili, sarebbero avvenuti almeno cinque volte negli ultimi 500 milioni di anni. La più imponente di queste è la cosiddetta grande estinzione del Permiano, in seguito a cui si estinsero circa il 96-98% delle specie marine e oltre il 70% di quelle terrestri.
I grandi carnivori sono in crisi. Leoni, linci, orsi e lupi stanno diventando sempre più rari nei loro ecosistemi naturali, a causa soprattutto della persecuzione ad opera dell’uomo, della frammentazione degli habitat e delle prede in costante diminuzione.
Dopo il recente sequenziamento dell'intero genoma della balenottera minore, la rivista Nature Communication ha pubblicato i risultati di quello del primo cetaceo di acqua dolce: si tratta del baji (Lipotes vexillifer), o delfino bianco dello Yangtze, specie che ha lottato per decenni contro le invasive pratiche umane che hanno fortemente interessato il fiume cinese, uno dei più inquinati al mondo, ma che è ritenuta estinta dal 2006 (la IUCN la identifica come possibly extinct). I quattro individui da cui è stato prelevato il DNA erano pertanto conservati in diversi laboratori asiatici.
Le estinzioni di massa si sono verificate a più riprese nel corso della storia del nostro pianeta. Verso la fine del Pleistocene, Sud America e Australia furono sconvolte da numerose estinzioni, che coinvolsero 97 generi di grandi mammiferi, diffusi negli ambienti di savana comuni all'epoca.
La verità è che la vita del panda gigante perseguitato, decimato, sotto sorveglianza speciale, con sulle spalle la responsabilità di rappresentare la conservazione della Natura tutta, non è davvero facile, e a peggiorare le cose ci si mette l’ansia da prestazione.