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WHAAAT?

Genitali di papera e gechi adesivi: perché gli studi strani servono

WHAAT? Il venerdì casual della scienza - L'innovazione nella scienza spesso arriva dalle fonti più inaspettate, come lo studio del veleno del mostro di Gila, rivelatosi utile nelle terapie per il diabete, e la ricerca sulle peculiarità sessuali delle lumache, indagate per scoprire le implicazioni della riproduzione sull'evoluzione a livello molecolare. Lo spiegano Patricia Brennan e il suo team su BioScience, difendendo quelle ricerche che al grande pubblico appaiono forse solo curiose, mentre secondo alcuni biologi distolgono da studi più importanti con immediati benefici, economici e sociali.

GreenJobs: la stufa che non inquina

GREENJOBS - “I blocchi del traffico sono solo un palliativo. Per abbattere le polveri sottili in città dobbiamo investire sui sistemi di riscaldamento”. A sostenerlo è l’ingegner Gianfranco Pellegrini che all’Area Science Park di Trieste ha inventato “TINA, la caldaia che non inquina”. Produce 70% di energia rinnovabile, abbatte le emissioni gassose nocive e può sostituire, senza ristrutturazioni, la vecchie caldaie funzionando con impianti a termosifone. TINA è uno dei progetti di punta di Enerplan, il piano strategico di AREA e del Ministero dell’Ambiente per la produzione e l’uso efficiente dell’energia. Il primo prototipo da 100 Kw sarà presto in commercio. Abbiamo intervistato Gianfranco Pellegrini.

Quattro occasioni mancate

LIBRI - In tutto il mondo si punta sulla scienza, la tecnologia, l’innovazione e la cultura per costruire una società migliore e più ricca, non solo in termini economici ma anche di idee, di benessere, biodiversità biologica e umana ecc. In Italia invece tutto ciò stenta ad affermarsi, si preferisce lasciare che i singoli si arrangino, che se la cavino da soli. È quanto emerge anche dal libro di Marco Pivato, Il miracolo scippato pubblicato da Donzelli poche settimane fa.
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