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Ahmadreza Djalali: ricerca scientifica e diritti umani

Aggiornamento, 29 gennaio 2021  Nella giornata del 28 gennaio, l’attivista iraniana per i diritti umani Narges Mohammadi ha rilasciato un’intervista...
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Nella ricerca, se parti forte arrivi lontano…

Cosa rende uno studente promettente in uno scienziato di successo? Come si può, quindi, prevedere se un giovane ricercatore avrà una brillante carriera accademica oppure se non otterrà importanti risultati scientifici? In un periodo di difficoltà economica, in cui, almeno nel nostro Paese, i finanziamenti per la ricerca vengono elargiti con il contagocce, uno strumento in grado di valutare in anticipo i futuri ricercatori potrebbe essere utile per indirizzare le risorse disponibili verso i più promettenti.

Publish or perish

IL PARCO DELLE BUFALE - L'editoriale comparso sul numero scorso di Nature ha solamente messo nero su bianco quello che era già ben noto, soprattutto nel mondo della ricerca. Gli errori fatti in buona fede ci sono, non costituiscono una novità e sono inevitabili, ma quello che è grave è che talvolta gli errori si trasformano in vere e proprie frodi, a danno non solo della comunità scientifica. La pubblicazione di dati falsi infatti può portare a una progressiva perdita di credibilità della scienza e anche, come nel caso della ricerca biomedica, alla definizione di terapie sbagliate, come nel caso descritto più avanti.

Chi è il ricercatore più appagato?

La rivista Nature indaga sul livello di soddisfazione professionale degli scienziati. E scopre che per farli davvero felici servono soprattutto tre cose: una buona guida, un buono stipendio, indipendenza.