CRONACA - Ci sono buchi neri che riescono ad avere un impatto devastante all’interno delle galassie che li ospitano. E non parliamo di enormi buchi supermassicci ma di buchi neri di massa stellare, relativamente modesti, eppure capaci di influenzare con la loro attività il gas che li circonda e, in una reazione a catena, la formazione stellare e l’intera evoluzione galattica.
George Clooney e Sandra Bullock, con il film Gravity della scorsa estate, hanno reso famoso un problema che per i dispositivi spaziali è destinato a diventare sempre più serio. Così come raccontato al cinema, shuttle e satelliti in orbita rischiano in continuazione di essere colpiti dalle migliaia di detriti e frammenti che riempiono lo Spazio appena al di fuori dell’atmosfera terrestre.
Per la prima volta gli astronomi hanno potuto dare un'occhiata al core di una stella nei suoi ultimi minuti di vita: mentre esplodeva. Si tratta di uno dei primi grandi risultati della missione di NuSTAR (il telescopio spaziale NASA per l'osservazione dei raggi x), partita nel giugno 2012 per misurare le emissioni ad alta energia delle esplosioni di stelle, supernove e buchi neri.
Sarà un Natale senza cometa, contrariamente a quello che speravano in molti. L'ESA (Agenzia Spaziale Europea) ha appena confermato attraverso un messaggio su twitter che la cometa ISON è andata distrutta nel suo passaggio vicino al sole.