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Rico-distruzione di massa

Oggi un quarto della popolazione mondiale è concentrata in una delle zone maggiormente soggette a forti scosse di terremoto, dove le placche araba e indiana collidono e si scontrano con la parte meridionale della placca euroasiatica, devastando paesi che già versano per altre ragioni in gravi difficoltà, come Iran, Afghanistan, India, Pakistan, fino a raggiungere lo Sri Lanka e il Bangladesh.

Un cambiamento catastrofico

Il terremoto esiste. Le scosse in Lunigiana ce lo hanno ricordato e sono state percepite, seppur debolmente, anche in Emilia riportando alla mente la tragedia di un anno fa. “Il terremoto in Lunigiana l’ho sentito” - dice Marta Puviani, responsabile della comunità per persone con disturbi mentali Sottosopra - “Fortunatamente gli utenti erano al mare per il soggiorno estivo di una settimana e non l’hanno sentito”.

#turboblogging – «Ricostruire è ricerca»

EVENTI - Sentiamo le parole "innovazione" e "sostenibilità" e ci mettiamo sempre automaticamente all'erta: queste etichette sono diffuse ovunque, ne siamo bombardati, dal volantino pubblicitario alla conferenza e, spesso, ci ritraiamo cedendo alla facile conclusione che il contenitore valga più del contenuto. Non sempre è così, naturalmente, ma bisogna prendersi un po' di tempo per separare il grano dalla pula, per capire se ci troviamo di fronte a qualcosa di concreto o se ci siamo per l’ennesima volta semplicemente invischiati nel jargon (tr: supercazzole) del marketing. In Emilia Romagna, per esempio, di questo grano ce n’è molto. Un esempio è dato dalla Rete Alta Tecnologia, un network su sei piattaforme (Agroalimentare, Costruzioni, Energia Ambiente, ICT e design, Meccanica Materiali, Scienze della Vita) tra Università, imprese e amministrazioni, che su innovazione e sostenibilità si regge e cammina.

Cosa è successo in Garfagnana (e cosa non è successo)

POLITICA - Ieri sera su allerta della Protezione Civile i sindaci della zona della Garfagnana, in provincia di Lucca, hanno "consigliato" i cittadini di dormire fuori da casa, per la possibilità che si verificasse una scossa sismica. I consigli sono arrivati un po' in ogni modo: su internet, via Tweet, persino fisicamente, con persone che giravano di notte nei paesi suonando ai campanelli dei cittadini invitandoli a uscire, il tutto a partire dalle dieci di ieri sera. Migliaia di persone sono state raggiunte dall'allarme, diverse centinaia hanno dormito all'aperto o in strutture indicate dalle autorità e le scuole per oggi rimarranno chiuse. Al momento non vi è stata nessuna scossa rilevante. Cosa è successo? La miccia di questa sequenza di eventi è stato un comunicato stampa inviato da INGV alla Protezione Civile. Ieri mattina, verso le sette e tre quarti del mattino è stato diramato questo testo (firmato da Gianluca Valensise, di INGV): Dopo alcuni giorni di lenta decrescita della sismicità, con scosse molto piccole (da M 2.8 in giù) localizzate quasi tutte a NE della scossa principale del 25 gennaio, la scossa di M 3.3 delle 00:42 della notte scorsa segna un punto di svolta nella sequenza. Questa affermazione ha due motivazioni: 1) si tratta della seconda scossa più forte di una sequenza caratterizzata da una ricchezza di scosse molto piccole e una anomala assenza di scosse di M intermedia (nel range 3.0-4.0);

OggiScienza TV – La scienza e gli scienziati nel processo de L’Aquila

OGGISCIENZA TV - Processo de L'Aquila. La sentenza a sei anni di carcere a 7 dei partecipanti alla riunione della Commissione Grandi rischi del 31 marzo 2009 fa molto discutere. Ieri, a meno di dieci giorni dalla pubblicazione delle motivazioni della sentenza, lo stesso pm Fabio Picuti chiede l'archiviazione dell'inchiesta a carico dell'ex capo della Protezione Civile e di Daniela Stati (ex Assessore regionale abruzzese alla Protezione Civile). Guido Bertolaso e Stati erano indagati per omicidio colposo e lesioni in un filone di indagini parallelo a quello del processo ai sismologi. Dato che le motivazioni della sentenza del giudice Marco Billi sono basate in buona parte sul fatto che i partecipanti si sarebbero prestati a un'operazione mediatica architettata proprio da Bertolaso, ci si chiede allora dove stia (almeno) la coerenza. OggiScienza ha seguito il processo e commentato la sentenza. Le questioni aperte da questa vicenda sono moltissime, oggi ne approfondiamo alcune con Giulio Selvaggi, sismologo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, all’epoca del terremoto direttore del Centro Nazionale Terremoti, e oggi uno degli imputati di questo processo.

Equilibrio instabile – il terremoto attraverso gli occhi dei disabili mentali

SALUTE - In Emilia il terremoto ha lasciato tracce profonde non solo nel territorio, ma anche nelle menti delle persone e ancora oggi la paura di nuove scosse accompagna la vita quotidiana di molti. Come reagisce al trauma del terremoto chi è già provato da disabilità mentale? Ne abbiamo parlato con Marta Puviani, responsabile della comunità di psichiatrici gravi “La Fattoria”, in occasione della Giornata Mondiale sulla Salute Mentale e di Màt, Settimana della Salute Mentale in provincia di Modena dal 21 al 28 ottobre. La sua comunità, a seguito del sisma, ha dovuto abbandonare la casa in campagna in cui risiedeva per trasferirsi in un albergo accanto all’autostrada.

L’Italia e gli scienziati (de L’Aquila e de l’Ilva)

POLITICA - Due cose sono accadute ieri: è stata emessa la sentenza a carico dei membri della (allora) Commissione Grandi Rischi sui fatti relativi al terremoto de L'Aquila del 2007 e sono stati resi pubblici i dati raccolti dall'Istituto Superiore di Sanità sulla salute dei cittadini di Taranto. Due facce di un quadro contraddittorio e doloroso del nostro paese e del suo rapporto fra società civile, politica e scienza. Di entrambi sapete già molto mi limiterò a riassumere brevemente. Piena colpevolezza per tutti gli imputati, riconosciuti colpevoli di omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime. Il giudice ha ritenuto di aggiungere due anni di condanna ai quattro richiesti dall'accusa, interdizione dai pubblici uffici, ecc. Tutti la stessa identica pena, senza distinzione. Cos'è successo? Nel 2009 solo una settimana prima del 6 aprile (per la precisione il 31 marzo), la notte del sisma che ha ucciso più di 300 persone rimaste sepolte nel cuore della notte nelle loro case, la Commissione Grandi Rischi si era riunita (a aseguito del potente sciame sismico cche stava colpendo la zona e aveva messo in allarme la popolazione) per decidere sul da farsi. La commissione era riemersa dalla riunione (frettolosa) senza di fatto concludere nulla e in una successiva conferenza stampa in cui si erano fatte generiche rassicurazioni verso la popolazione (e qualche pseudospiegazione, sul benefico scarico di energia in atto) fatte da Bernardo De Bernardinis e mai smentite dagli altri membri della Commissione. La tesi dell'accusa è che queste parole avevano rassicurato la popolazione che normalmente avrebbe invece dormito fuori casa, inducendoli a restare nella abitazioni, per poi rimanercvi intrappolati la notte fatale.
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