Giulia Annovi

Giulia Annovi

Mi occupo di scienza e innovazione, con un occhio speciale ai dati, al mondo della ricerca e all'uso dei social media in ambito accademico e sanitario. Sono interessata alla salute, all'ambiente e, nel mondo microscopico, alle proteine.
ricerca

L’equilibrio dell’atmosfera in mano alle montagne

La vita sulla terra si sarebbe estinta nel giro di 5-10 milioni di anni se non ci fossero state le montagne. È possibile fare questa previsione dopo aver letto l'articolo comparso il 20 marzo scorso su Nature. La ricerca condotta da geochimici della Southern California University in collaborazione con l'università di Nanjing in Cina, ha rivelato che è tutto merito delle montagne se i livelli di diossido di carbonio (CO2) uno dei gas serra, sono rimasti costanti per milioni di anni.
ricerca

Nuove cellule per la difesa del nostro corpo

Caldo, umidità e campi sterminati: ecco l'ambiente che ha creato le condizioni più adeguate per trovare una nuova sub-popolazione di cellule bianche del sangue, quelle deputate alla difesa del nostro organismo da virus, funghi e batteri.
SPECIALI

Quando nel traffico si incontra l’informatica

SPECIALI - Efficienza, sicurezza, rispetto dell'ambiente, comfort e accessibilità sono i benefici che la mobilità sostenibile dovrebbe portare con sè. Non è facile raggiungere questi obiettivi in un paese come l'Italia, dove il traffico di merci e passeggeri è intenso e disomogeneo. Nel 2010, il volume di persone che si sono spostate all'interno del territorio nazionale era pari a 915.663 milioni di passeggeri-km. La situazione ai limiti della saturazione, è anche aggravata dal fatto che il 91,86% degli spostamenti avviene su strada, mentre il restante 8,14% è suddiviso fra tutti gli altri sistemi di trasporto. Lo stesso accade per le merci, il movimento delle quali avviene per il 61,93% sull'asfalto.
ricerca

Contro lo spreco alimentare: la Consulta organizzata dal ministero dell’Ambiente

Protagonista è il cibo, ma per questa volta non parliamo di Buona Tavola. Sono la prevenzione dello spreco alimentare e la riduzione dei rifiuti i soggetti principali, e hanno portato alla costituzione di una Consulta nazionale. L'assemblea vede coinvolti enti, associazioni, organizzazioni e imprese che elaboreranno proposte e buone pratiche per ridurre gli sprechi di cibo.
SPECIALI

BPA: un componente della plastica che continua a far parlare di sè

SPECIALI - Non possiamo fare a meno di contenitori di plastica nemmeno quando si parla di cibo: in Europa Occidentale il consumo di plastica è triplicato dal 1980 a oggi, assestandosi intorno ai 120 Kg/annui per ciascun abitante. Per produrre alcuni materiali plastici esiste una sostanza che usiamo e studiamo da circa 50 anni: stiamo parlando del Bisfenolo A - meglio conosciuto come BPA - un composto chimico che sta alla base del policarbonato. Il BPA è trasparente, resistente agli urti e alla temperatura, rigido e durevole nel tempo, ma è anche sotto accusa. L'Unione Europea l'aveva già bandito nel 2011 dai contenitori per alimenti dei neonati. Ora il dibattito è ripreso: l'ultimo comunicato stampa dell'EFSA l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, si occupa di nuovo di questa molecola. C'è dunque qualche rischio anche per gli adulti? L'EFSA ha ribadito ancora una volta che le dosi di BPA a cui siamo esposti non costituiscono alcun rischio per la nostra salute.
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