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Come ti studio la retina col rivelatore di particelle

CRONACA - Visti da un fisico particellare, gli occhi sono rivelatori d'immagini che possono raccogliere diversi tipi di dati, come luce e buio, colori e moto. In particolare la retina, un sottile tessuto situato nella parte posteriore dell'occhio, funziona come un rivelatore biologico di pixel: rivela la luce e la converte in segnali elettrici, che arrivano quindi al cervello attraverso il nervo ottico. I neurobiologi sanno che in questi processi è coinvolto un gran numero di cellule, ma non è ancora noto con esattezza né quante siano, né cosa facciano o come interagiscano.
COSTUME E SOCIETÀCRONACA

Il Nobel per la Fisica 2010 agli inventori del grafene

COSTUME - Un foglio sottile di carbonio ordinario, dello spessore di un solo atomo, è stata l’invenzione che è valsa il premio Nobel per la Fisica 2010 ai suoi inventori, Andre Geim e Konstantin Novoselov. I due fisici dell’Università di Manchester, Regno Unito, hanno dimostrato che il carbonio, in questa forma piatta, possiede proprietà eccezionali che hanno origine nel mondo della fisica quantistica.
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L’equilibrio in un bracciale

IL PARCO DELLE BUFALE - Il design è accattivante, il materiale leggero, il prezzo in Italia è di 39 euro. In sé, l’oggetto ha tutte le caratteristiche per strizzare l’occhio ai potenziali acquirenti. 30 dollari e si riacquista l’equilibrio, fisico e psichico. Ma cos’è il “flusso d’energia naturale del corpo”? Ne ho spesso sentito parlare, ma ogni volta in maniera un po’ nebulosa: per questo, cerco su internet. Benché non ci sia traccia di nulla del genere nella medicina occidentale, pare però che il flusso d’energia naturale sia alla base di medicine alternative come l’ayurveda e l’agopuntura. Per queste medicine la malattia non è altro che la manifestazione sul piano fisico di uno squilibrio energetico, e la terapia medica servirebbe a ristabilire tale equilibrio. Domando le modalità di funzionamento al responsabile della filiale italiana del produttore, Alberto Degli Esposti: “Preferiamo che siano gli utenti a dirci qual è la loro esperienza con il braccialetto. Si possono trovare benefici nell'equilibrio, o sentirsi più tonici, ma non ci sono specifiche scritte. Il principio alla base è collegato alla kinesiologia (una presunta modalità di comunicazione con il sistema corporeo rivolta a un miglioramento dello stato di benessere individuale, N.d.A.)”.
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Primo passo verso la scoperta di un nuovo stato della materia?

CRONACA - Cern, Ginevra - Nei risultati annunciati oggi dalla collaborazione CMS (Compact Muon Solenoid), sono state osservate delle correlazioni angolari anomale nelle particelle prodotte dalle collisioni protone-protone a 7 TeV (milioni di miliardi di elettronvolt). Si è visto infatti che in un tipo particolare di eventi (detti ad alta molteplicità, cioè eventi in cui si producono più di cento particelle cariche), alcuni gruppi di particelle si propagano in direzioni inusuali come se rimanesse traccia di una qualche loro associazione nel punto della collisione. L'articolo in cui sono esposti i nuovi risultati, inviato al Journal of High Energy Physics il 22 settembre, è stato accettato per la pubblicazione il 23, dopo un solo giorno (la pubblicazione materiale avverrà a brevissimo, per ora potete leggere la copia su arxiv). Un tempo brevissimo, se paragonato a quelli soliti per i processi di peer-reviewing, e che la dice lunga sull'importanza e sulla qualità dei dati ottenuti.
LA VOCE DEL MASTER

Insulina inalabile: sarà la volta buona?

LA VOCE DEL MASTER - San Francisco, Stati Uniti. Nel marzo scorso, Andrea Leone-Bay, ricercatrice della MannKind Corporation, ha presentato al 239º Incontro nazionale dell'American Chemical Society un nuovo tipo d'insulina inalabile ad azione ultrarapida. Non è la prima volta che un'insulina di questo tipo entra in fase di sperimentazione, ma la tecnologia utilizzata dal gruppo di Leone-Bay sembra poter aprire nuovi orizzonti: secondo la ricercatrice, infatti, uno dei maggiori problemi delle insuline inalabili finora sperimentate, quello del dosaggio, sarebbe risolto dal nuovo prodotto, che è attualmente al vaglio dalla...
LA VOCE DEL MASTER

Il cervello a processo

Le tecniche di imaging cerebrale da un po' sono entrate anche in tribunale, come prova. OggiScienza intervista su questo tema Hank Greely professore all’università di Stanford ed esperto di neuroetica LA VOCE DEL MASTER - Nell’ottobre 2009 le tecniche di imaging funzionale cerebrale (fMRI, dalla sigla inglese) hanno varcato per la prima volta la soglia di un’aula di tribunale italiana: grazie alle perizie fornite dai nuovi strumenti alla Corte d’Assise d’Appello di Trieste, la pena di un uomo colpevole di omicidio è stata ridotta di dieci anni. La sentenza, che...
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