CRONACA

Cronaca, esteri, politica, economia, cultura, costume e sport. Quando la ricerca esce dai laboratori e incontra la società.

CRONACA

Kriptonite felina

NOTIZIE - No, non è una leggenda urbana. Non date MAI aspirina al vostro gatto, potrebbe essere fatale. L’organismo dei felini (tutti i felini, non solo i mici domestici) non riesce a eliminare dal sangue il principio attivo dell’aspirina che diventa così tossica. Nel 1997 si è scoperto che il gene UGT1A6, che normalmente produce la proteina che degrada l’acido acetil-salicilico per eliminarlo dall’organismo nei gatti, è difettoso. Ora un nuovo studio (lo trovate su Plos One) condotto da Binu Shrestha, della Tufts University, e colleghi ha posto delle solidi basi per comprendere i motivi di questa carenza felina.
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150 anni di elettromagnetismo

STORIA - Nel marzo del 1861, James Clerk Maxwell, uno di più grandi fisici di tutti i tempi, pubblicava sulla rivista Philosophical Magazine le equazioni diventate poi famose con il suo nome che descrivono l’elettricità, il magnetismo e la luce come espressioni dello stesso fenomeno.
CRONACA

Solarball

Il progetto di un neolaureato sviluppato durante il suo ultimo anno di studi potrebbe salvare moltissime vite. Si tratta di un semplice dispositivo che usa il Sole per potabilizzare l'acqua.
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I dendrimersomi copiati dalla Natura

NOTIZIE - Sono giorni “frizzanti” all’American Chemical Society (tenente conto che questo è anche l’Anno internazionale della chimica) che si sta tenendo in questi giorrni ad Anaheim (California). Ieri è stato il turno della lecture Innovation in Chemistry promossa dalla Fondazione Kavli , un’organizzazione no profit che promuove la ricerca scientifica di base, in cui si è ragionato su una delle nuove frontiere della scienza il “disegno bioinspirato”. Traanquilli fortuna non si tratta di una deriva creazionista bensì di un nuovo approccio che intende imitare la Natura allo scopo di sviluppare nuove medicinali, fonti di cibo sostenibile, modi di produrre energia e molti altri prodotti utili alla nostra società. Già nei giorni scorsi al meeting si sono avuti alcuni esempi, come la foglia artificiale. Oggi Virgil Percec dell’università della Pennsylvania ha presentato i risultati dei suoi studi su una sostanza organica i dedrimeri che se aggiunti all’acqua vanno a formare dei “contenitori” (a forma di bolla, tubo, disco) di dimesione “nano”. Percec chiama queste forme dendrimersomi
CRONACA

Neuroni alla festa, neuroni allo stadio

NOTIZIE -Immaginate delle persone a una festa che cercano di parlare e far sentire la propria voce forte e chiara a qualcun altro che sta ascoltando. Oppure immaginate una folla in uno stadio che incita all’unisono la propria squadra. Queste due modalità di comunicazione, secondo Nathan Urban e colleghi della Carnegie Mellon University sono i modi in cui i neuroni cerebrali comunicano normalmente. Il codice base della comunicazione neurone si fonda su dei brevi impulsi elettrici che vengono spediti da un neurone all’altro come una specie di codice Morse. Ma, si chiedeva Urban, come fa un neurone a farsi sentire a distanza nel rumore di fondo dell’intensa attività elettrica della corteccia cerebrale?
AMBIENTECRONACA

Come un pulcino bagnato (e anche peggio)

AMBIENTE - Questo è un video composto dalle immagini raccolte dal Servizio della Pesca e della Fauna Selvatica degli Stati Uniti (Fish and Wildlife Service Pacific Region, USFWS) in uno degli atolli corallini più remoti del pianeta, l’atollo di Midway, dopo il passaggio dello tsunami scatenatosi l’11 marzo in seguito a un terromoto di magnitudo 9 al largo di Sendai (Giappone). Sebbene sia solo un puntino in mezzo all’oceano, l'atollo appartiene al più vasto parco marino del mondo, dal nome alquanto esotico ed impronunciabile di Papahānaumokuākea. Si tratta di una riserva recentemente istituita dal governo americano, che si sviluppa lungo quasi tutte le isole hawaiana
CRONACA

La fattoria degli insetti

NOTIZIE - È l’uovo di colombo, ma farlo funzionare in occidente non sarà così facile. Più semplice in alcuni paesi in via di sviluppo che già prevedono gli insetti nella loro dieta. La prossima settimana in Laos verrà inaugurata una fattoria “modello” per l’allevamento degli insetti a scopo alimentare. Voluta dall’Università di Laos è in parte sponsorizzata da un progetto più ampio della FAO per stimolare tecniche sostenibili ed efficaci per l’allevamento di animali di dimensioni ridotte, come grilli e cavallette, vermi e formiche al fine di combatte e la denutrizione e la povertà nei paesi in via di sviluppo. Non è cosa facile da fare ovunque, in molte culture, prima la nostra, gli insetti non sono considerati cibo e anzi suscitano disgusto,. In Laos però si trovano le condizioni ottimali per un esperimento del genere: la popolazione già integra la propria dieta con insetti. Normalmente però vengono raccolti in natura, e l’allevamento rappresenta una via promettente. Molti studi hanno dimostrato che gli insetti possono essere una fonte importante di proteine, con il vantaggio enorme di avere un basso impatto ambientale (soprattutto questo tipo di allevamento produce emissioni basse di CO2).
CRONACASALUTE

Nucleare: misure e contromisure

SALUTE - La centrale di Fukushima era stata costruita per resistere a onde alte 5,7 metri. Certamente nessuno si aspettava che uno tsunami avrebbe provocato l’arrivo di onde alte quasi 20 metri. In questi giorni il Giappone fa la conta delle vittime dello tsunami e del terremoto, ma quello che più preoccupa è la situazione dell’incidente nucleare che ha causato la fuoriuscita di materiale radioattivo. La priorità assoluta è di limitare i danni e fermare l’emergenza. Per capire quali sono i reali rischi (allo stato attuale dello conoscenze) per la salute e quali sono le misure di decontaminazione che vengono attuate per limitare i danni abbiamo contattato Adolfo Esposito, Direttore del Servizio di Protezione dalle Radiazioni dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).
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Due in uno

NOTIZIE - Lo stesso neurone può usare due diversi modi per comunicare con gli altri neuroni. L’osservazione è importante sia per comprendere meglio la biochimica del cervello che i meccanismi difettosi che portano a malattie neurodegenerative come il parkinsn e l’alzehimer. I neuroni vengono spesso identificati in base al neurotrasmettitore che usano nelle sinapsi per comunicare con il neurone successivo. Il segnale nervoso (il codice con dell’informazione nel cervello) è di natura elettrica e si propaga lungo i nervi (gli assoni, delle propaggini che si allungano dal corpo del neurone) fino a che non incontra una sinapsi e cioè il punto di contatto fra un neurone e un altro neurone). In questo piccolo spazio vuoto il codice nervoso diventa chimico: l’informazione elettrica viene tradotta con dei messaggeri chimici – neurotrasmettitori – e traghettata al nuovo neurone che ritraduce il segnale in elettrico e così via. Esistono diverse classi di neurotrasmettitori con caratteristiche diverse e spesso i euroni vengono identificati in base a quello che usano.
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Di Miller/Urey non si butta via nulla

NOTIZIE – Il primo è forse uno degli esperimenti più famosi nella storia della scienza: nel 1952, nei laboratori dell’Università di Chicago Stanley Miller e Harold Urey hanno (per una settimana) bombardato con continue scosse elettrice (che simulavano dei fulmini) un’ampolla contenente una miscela di gas (il cosiddetto “brodo primordiale” che si ipotizzava molto simile alla composizione dell’atmosfera originaria della terra, e cioè vapore acqueo, ammoniaca, idrogeno, metano e altro). Alla fine dei sette giorni una parte delle sostanze chimiche presenti nella miscela gassosa si era convertita in composti di natura organica, anche alcuni aminoacidi, i mattoncini che fanno le proteine. Dopo questo primo esperimento Miller e colleghi ne condussero altri con diverse miscele gassose ma i risultati di questi successivi sono rimasti accuratamente custoditi negli archivi dell’Universita di Chicago
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