CRONACA

Cronaca, esteri, politica, economia, cultura, costume e sport. Quando la ricerca esce dai laboratori e incontra la società.

CRONACA

Incontri ravvicinati con nuove stelle

NOTIZIE - La nube chiamata NGC6729 è una delle regioni di formazione di nuove stelle: qui sono state fotografate le luminescenze prodotte dalle nuove stelle che si stanno formando dal gas e dalle polveri.
CRONACA

Gli effetti del Prozac sul cervello

NOTIZIE - Aumentano i livelli di serotonina (impendendone il riassorbimento) nel cervello e sono usati per trattare l’ansia e la depressione. I farmaci simili al Prozac provocano cambiamenti a lungo termine nel funzionamento del cervello, e in uno studio pubblicato ieri su Molecular Brain, un gruppo di ricercatori della Nippon Medical School, ha analizzato gli effetti a livello fisiologico che la fluoxetina (il principio attivo del Prozac) provoca nell’ippocampo. L’ippocampo è una struttura cerebrale collegata alle funzioni di memoria, e alcuni studi ne hanno dimostrato il coinvolgimento nell’Alzehimer. L’ippocampo mostra una notevole plasticità, cioè le connessioni fra neurone e neurone continuano a cambiare per tutto il corso della vita (e questo processo starebbe alla base dell’immagazzinamento dei ricordi)
CRONACA

Maschilisti senza saperlo

NOTIZIE - Sono poche le persone che dichiarano apertamente e consapevolmente che le donne sono meno portate per certi compiti o abbiano scarse abilità. Ma se si studiano gli stereotipi dal punto di vista neurologico e cerebrale si scopre che molti uomini, in fondo, sono dei gran maschilisti.
CRONACA

Se solo il Giappone non fosse stato il Giappone

TERREMOTO - "È ancora presto per una stima precisa dei danni strutturali provocati dal terremoto, anche perché tutte le informazioni che circolano al momento riguardano la situazione alla centrale nucleare di Fukushyma e i danni da tsunami". A parlare è Yoshiki Ikeda, del dipartimento di ingegneria strutturale della Kajima Corporation, una delle cinque grandi firme di architettura (insieme a  Obayashi, Shimizu, Taisei e Takenaka) che dalla fine dell'Ottocento a oggi hanno contribuito a rendere il Giappone il paese più avanzato al mondo in fatto di ingegneria e design urbano antisismici....
CRONACA

Il meglio che si può

NOTIZIE - Il Giappone è all'avanguardia per quanto riguarda la prevenzione sismica e anti-tsunami. Nonostante il numero delle vittime e i danni siano ingenti, (lo stesso premier giapponese, Naoto Kan, ha definito il terremoto la tragedia più grande che ha colpito ilpaese dopo la seconda Guerra Mondiale) le cose avrebbero potuto andare molto peggio, a ribadire (sempre e con forza) che in caso di eventi sismici la prevenzione è fondamentale. Con Fabio Romanelli, sismologo dell'Università di Trieste, facciamo il punto di quanto è successo a livello sismico e parliamo di earthquake warning (via sms) e di tsunami warning.
CRONACA

Giappone I – le centrali

NOTIZIE - I reattori a rischio sono ad acqua bollente, più semplici ed economici, ma anche più vecchi. Il vantaggio è che usano l'acqua sia come vettore dell'energia da fissione delle barre d'uranio, che per il sistema di raffreddamento. Il vapore in uscita attiva le turbine, per la produzione di elettricità, entra nel condensatore dove raffredda, ridiventa acqua e ritorna nel reattore. Il problema è che in caso di incidente, e in Giappone sono stati parecchi proprio a causa dei terremoti, i danni al circuito di tubature e pompe bloccano il raffreddamento. Una volta che il reattore si è spento automaticamente, com'è accaduto a quelli in attività in tutte le centrali, occorre però dissipare il calore che continua a produrre, a volte per settimane, altrimenti le pareti del contenitore e le tubature ne vengono ossidate e danneggiate. Non c'è modo di fermare la reazione con un sistema indipendente, quindi vanno usati sistemi di emergenza, per esempio generatori diesel e iniettori "manuali". Ma la violenza del sciame sismico attuale e dello tsunami ha danneggiato anche quelli.
CRONACAPOLITICA

Il placebo non è innocuo

NOTIZIE - E se usato a sproposito lede i diritti del cittadino. Ahimè, è tutto in tedesco, per cui non sono in grado di leggere il report originale dell’Associazione dei Medici tedeschi (per chi masticasse la lingua, lo trovate qui). La notizia è però rimbalzata sui media in lingua inglese, e credo sia interessante rifletterci un po’. Almeno metà dei medici tedeschi dell’Università di Medicina di Hannover hanno dichiarato che prescriverebbero placebo ai loro pazienti (per esempio vitamine o rimedi omeopatici). Anche circa la metà dei medici che hanno partecipato a un’indagine Svizzera ha dichiarato lo stesso. Che i medici ricorrano spesso al placebo, per curare i piccoli malanni di pazienti che essenzialmente cercano un po’ di comprensione e “cura” dal proprio medico, non è una novità. Una ricerca del genere in Italia non è stata fatta, ma l’anedottica medica vuole questa pratica diffusa anche nel nostro paese (bello sarebbe che qualcuno si occupasse di fare una verifica sistematica). Nel 2008 è uscita una ricerca negli Stati Uniti dove si riportano statistiche molto simili a quelle tedesche.
CRONACACULTURA

Quattro occasioni mancate

LIBRI - In tutto il mondo si punta sulla scienza, la tecnologia, l’innovazione e la cultura per costruire una società migliore e più ricca, non solo in termini economici ma anche di idee, di benessere, biodiversità biologica e umana ecc. In Italia invece tutto ciò stenta ad affermarsi, si preferisce lasciare che i singoli si arrangino, che se la cavino da soli. È quanto emerge anche dal libro di Marco Pivato, Il miracolo scippato pubblicato da Donzelli poche settimane fa.
CRONACAPOLITICA

Agli aborigeni quel che è degli aborigeni

NOTIZIE - Quando si tratta di restituire un reperto archeologico i britannici sono un po’ come quei bambini che quando la mamma li sgrida - “ridai il giocattolo a tuo fratello” - allungano la mano porgendo riluttanti l’oggetto, ma stentano a mollare la presa (costringendo l’altro a tirare con forza). Questa volta però ce l’han fatta. Il Museo di Storia Naturale (NHM) di Londra in soli 18 mesi di negoziazione ha annunciato ieri che restituirà agli aborigeni delle isole dello stretto di Torres (sparpagliate fra la costa nord dell’Australia e la Nuova Guinea) una raccolta di “teste decorate”, una mummia e altri reperti assortiti (141 “pezzi” in tutto, che attraverso le analisi si ritiene appartengano a 119 individui originari di quelle terre).
CRONACA

Bachi in technicolor

NOTIZIE - Il processo di colorazione della seta, una volta ottenuta dal bozzolo dei bachi, è complesso e danneggia parzialmente il filo stesso, tant’è che alcune delle proprietà del pregiato materiale devono essere ripristinate dopo la colorazione. Se invece i bachi vengono trattati in modo che producano direttamente dei fili colorati tutto ciò può essere risparmiato. È quanto realizzato da un gruppo di ricercatori dell’Institute of Materials Research and Engineering A*STAR http://www.a-star.edu.sg/ a Singapore, e pubblicato sulla rivista Advanced Material (qui l'articolo originale Adv Mater 201003860_Natalia).
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