ATTUALITÀ

Cronaca, esteri, politica, economia, cultura, costume e sport. Quando la ricerca esce dai laboratori e incontra la società.

IN EVIDENZAPOLITICA

L’Inran non deve morire

OLITICA - L’Istituto nazionale per la ricerca sull’alimentazione e la nutrizione (Inran), l’ente che ha promosso la dieta mediterranea nel mondo, potrebbe chiudere battenti. Il motivo? Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf), a cui l’Inran afferisce, sta facendo pulizia nel marasma di enti e società sotto la propria vigilanza. Riordino, soppressione, riduzione sono le parole d’ordine, in tempo di spending review. Ma c’è il rischio di buttar via il bambino con l’acqua sporca. Nel mirino del Mipaaf ci sono organismi disparati e con compiti spesso sovrapposti. Alcuni si occupano di agricoltura, come il Cra (Consiglio per la ricerca in agricoltura), con 1.800 dipendenti e 47 centri sparsi per l’Italia, e l’Inea (Istituto nazionale di economia agraria), con 300 dipendenti e 20 filiali regionali. Spicca l’Inran, che fa ricerca sull’alimentazione e conta circa 250 persone, dopo l’accorpamento nel 2010 di due enti più piccoli, l’Ense (Ente nazionale sementi elette, 100 dipendenti) e l’Inca (Istituto nazionale per le conserve alimentari, 16 dipendenti). Poi ci sono gli enti economici, come l’Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo e alimentare), che finanzia l’acquisto dei terreni da parte degli agricoltori e ha un organico di circa 150 persone, l’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) che distribuisce fondi comunitari per quasi 7 miliardi l’anno. Nell’elenco rientrano inoltre società controllate da questi stessi organismi, come la Sin (Sistema informatico agricolo nazionale), l’Isa (Istituto per lo sviluppo agroalimentare), l'Agecontrol, l'Agensud.
COSTUME E SOCIETÀCRONACACULTURA

I magnifici dieci

COSTUME - Oggi Valentino Rossi è in testa su Facebook, Beppe Grillo su You Tube e Jovanotti su Twitter. Per scoprire ogni giorno chi sono i più popolari dei social network – Facebook, Twitter e You Tube – basta cliccare su Social Trend, il sito che consente di visualizzare i grafici  della popolarità di cantanti, attori, calciatori, personaggi pubblici, vip, politici, comici, quotidiani, radio eccetera. Si tratta di una sorta di auditel, un'applicazione sviluppata nell’ambito di un progetto dell’Istituto di informatica e telematica del Consiglio nazionale delle ricerche (Iit-Cnr) di...
eventi

Il progetto Ninfea cerca volontarie

EVENTI - Siete mamme o siete in attesa di un nuovo arrivo? Allora siete la candidate ideali per partecipare al progetto NINFEA (Nascita e INFanzia: gli Effetti dell’Ambiente), un progetto scientifico che si propone di approfondire la conoscenza dei fattori che possono causare complicanze durante la gravidanza e malattie nei bambini, dalla nascita fino all'adolescenza. Dall'inizio del progetto cinquemila mamme hanno deciso di contribuire alla raccolta dati e portare la propria esperienza per tutelare la salute dei bambini e delle future mamme e oggi potete contribuire anche voi allo sviluppo di NINFEA. Per...
POLITICA

C’è bisogno di voi

Protezione Civica – un’idea di Riccardo Luna– compie una settimana. Di solito Action Aid sostiene progetti realizzati da ONG nel terzo mondo, ma abbiamo imparato la lezione dell’Aquila. A Protezione civica non servono solo i nostri gruppi locali o che controlliamo come vengono spesi i soldi pubblici. Ci vogliono dottorandi, ricercatori prof. specializzati in scienze della Terra, dei materiali, delle costruzioni, fisica, chimica, matematica, informatica ecc.
SPORT

I più dopati dello sport

SPORT - Dati alla mano, i ciclisti non sono in testa, come si crederebbe. Piuttosto, secondo le tabelle presentate dalla Commissione per la Vigilanza ed il Controllo del Doping (CVD) che si riferiscono al periodo che va dal 2003 al 2010, il 5% dei ciclisti controllati sono dopati, una percentuale molto vicina ai motonautici, ai motociclisti e ai rugbisti.
POLITICA

#save194: legge ancora sotto attacco

POLITICA - Non c'è proprio pace per la 194. Sì, sempre lei, la legge dello Stato sull'aborto, da tempo ormai sotto un fuoco incrociato che si sta facendo sempre più fitto. L'ultimo assalto viene dal Tribunale di Spoleto, che ha chiesto alla Corte costituzionale di esprimersi sulla legittimità dell'articolo 4 della legge, quello che disciplina l'interruzione volontaria di gravidanza entro i primi novanta giorni. Le cose sono andate così: il 27 dicembre 2011 una ragazza di 17 anni si presenta in un consultorio familiare di Spoleto manifestando "con chiarezza e determinazione" la volontà di abortire e chiedendo che nella questione non siano coinvolti i genitori
COSTUME E SOCIETÀ

L’orecchio per il gusto

CRONACA - “Dolce!”, si è detto fra sé e sé il topolino allenato a premere la leva quando suona la campanella. “Dolce”, ha pensato con un ritardo di circa 100 millisecondi quello che ha ricevuto il bocconcino senza alcun segnale acustico di avvertimento. Ecco, a grandi linee questo è quello che deve essere successo nel cervello dei ratti testati nel laboratorio di Neurobiologia e Comportamento della State University di New York per le ricerche sul gusto condotte da Alfredo Fontanini, italiano emigrato all'estero e premiato da Obama per i suoi studi sul gusto e sull'olfatto. Fontanini e il suo team hanno scoperto che i segnali acustici sono in grado di farci percepire un sapore più velocemente e, nell'articolo appena pubblicato sulla rivista Neuron, hanno descritto i dettagli della loro scoperta
POLITICA

Profumo sulla faccenda piezonucleare

POLITICA - Francesco Profumo, ministro della ricerca e dell'istruzione, risponde sulla faccenda piezonucleare e lo fa attraverso le pagine di Science Insider (la rivista di politica della scienza di Science) e dichiara che non ha intenzione di finzanziare la ricerca sull'argomento senza il supporto della comunità scientifica. E al momento, vista la petizione firmata dal 1.00o e più persone (moltissimi ricercatori, fra cui scienziati illustri), di supporto non sembra essercene molto. Profumo è stato anche criticato perché sembrava voler piazzare Fabio Cardone, un collaboratore di Alberto Carpinteri nella vicenda piezonucleare, in un posto vacante all'INRIM (di cui Carpinteri è presidente). Profumo nega e dice di aver già proposto due candidature "straniere" per uno dei sette posti vacanti: Elisabeth Giacobino, dell'Università di Parigi VI, e Ernst Göbel, già presidente dell'istututo di metrologia tedesco. Qui trovate maggiori dettagli.
AMBIENTECRONACA

Di nuovo lei

CRONACA - In effetti amo essere contraddetta. Meno di un mese fa avevo sottolineato come la manta sia, tra le grandi specie marine, una delle meno conosciute. E a pochi giorni di distanza, ora mi ritrovo tra le mani un nuovo studio che fa luce sulla gravidanza nella Manta della barriera corallina (Manta alfredi), che tristemente si accompagna alla Manta gigante (Manta birostris), nello status di ‘specie vulnerabile’ secondo la IUCN. L’argomento è intrigante: a differenza di altri vertebrati vivipari come i mammiferi (ma anche alcuni squali carcarinidi), infatti, le mante non presentano placenta nè cordone ombelicale. Non avendo un collegamento diretto con la madre era lecito dedurre che il feto assumesse l’ossigeno e i nutrienti in qualche altro modo, ma a oggi non si sapeva come.
CRONACA

Piezonucleare: la risposta di Alberto Carpinteri

CRONACA - Pubblico qui la risposta inviataci da Alberto Carpinteri, presidente di INRIM, alle "cinque domande" riassunte e poste, attraverso le nostre pagine, da Alessio Gulglielmi. Caro Dott. Guglielmi, rispondo volentieri alla sua lettera aperta, che mi dà occasione di puntualizzare alcuni aspetti delle mie ricerche e soprattutto delle polemiche lette in questi giorni sul web e su alcuni giornali italiani. Purtroppo non sono stati in molti, come ha fatto lei, a chiedere di ascoltare anche la mia voce, quale parte in causa della vicenda, e ho notato come spesso la questione piezonucleare sia stata trattata in modo unilaterale (citando me e il mio lavoro, ma senza che mi fosse richiesto di intervenire per poter replicare). Il punto essenziale che voglio sottolineare è che siamo di fronte a quattro prove convergenti del fenomeno (fissione piezonucleare): emissione di neutroni sia da frattura fragile sia da terremoti, trasmutazione degli stessi elementi chimici sia nei campioni di laboratorio sia nella crosta terrestre
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