Per la prima volta abbiamo l'opportunità di studiare una corsa agli armamenti evolutiva a livello genetico e molecolare in corso d'opera. Merito di due organismi modello che, in laboratorio, si fanno guerra.
NOTIZIE - Elegante, semplice, verrebbe da dire geniale, ma qui l’intelligenza non c’entra (se non quella degli scienziati che hanno condotto la ricerca). A volte sono sinceramente stupita che molti si sentano a disagio nel pensare che la complessità della natura (e ciò che noi esseri umani percepiamo come bellezza) sia il prodotto di poche semplici (e cieche) regole di base e preferiscano piuttosto invocare l’opera creatrice di un’intelligenza divina (disegno intelligente). Personalmente trovo confortante il fatto che siamo tutti senza eccezione frutto di forze per così dire “democratiche” (e non è meraviglioso che tanta complessità emerga da tanta banalità?). Il lavoro di Enrico Coen lascia senza fiato: combinando genetica sperimentale e simulazioni al computer lo scienziato sta ricostruendo come solo grazie all’interazione dei geni vengono create le forme complesse della natura.
CRONACA - Da secoli, per assicurarsi piogge abbondanti per le colture, gli indigeni Zoque nel periodo pasquale si spingono nel profondo della grotta sulfurea Cueva de Villa Luz per implorare le loro divinità sotterranee. Loro malgrado, i pesciolini che hanno colonizzato le sorgenti di queste grotte sono per qualche motivo ritenuti un dono degli dei, e pertanto il rituale primaverile prevede che nell'acqua sia gettata una poltiglia di radici di Barbasco (Lonchocarpus sp., Fabaceae), contenente rotenone (C23H22O6), una tossina che inibisce nei pesci la respirazione cellulare, permettendo quindi agli Zoque di raccogliere comodamente i "doni" con canestri di vimini e di conservarli come fonte di proteine
NOTIZIE - Secondo la teoria darwiniana la selezione naturale ha la vista corta. Agisce a livello del singolo individuo: un tratto viene conservato nelle generazioni successive solo se porta vantaggio nel corso dell’arco di vita (o ancor meglio entro la fine del periodo riproduttivo) dell’organismo. Quello che fa bene all’individuo però a volte può essere controproducente per la specie e portarla all’estinzione
NOTIZIE - No, non sarebbe stato Dio a dipingerle con un pennarello il giorno in cui ha deciso di creare gli animali. Pare proprio che le strisce della tigre e le macchie del leopardo siano il risultato dell’adattamento al loro ambiente, e pur non essendo la prima rirceca a dimostrare il valore adattativo del manto irregolare dei felini, quella pubblicata pochi giorni fa sui Proceedings of the Royal Society B collega nel dettaglio (usando algoritmi matematici) il disegno sul manto di più di 30 specie di felini selvatici con i loro habitat e abitudini
ARTE, MUSICA & SPETTACOLI – Il binomio arte&scienza mi mette sempre addosso una gran voglia di passare ad altro. In genere si tratta di tentativi, al meglio noiosi, al peggio imbarazzanti, di dare una “confezione” artistica a contenuti scientifici. Arte&scienza nel mio immaginario è spesso sinonimo di “amatoriale”. Non è un caso che quando dei veri artisti propongono un contenuto scientifico, evitano accuratamente di parlare di scienza, consci dell’effetto deterrente della parola.
NOTIZIE - I paleontologi hanno trovato in Perù il fossile di un pinguino gigante, antico di 36 milioni di anni, e ora estinto, che possedeva contemporaneamente scaglie e penne dai colori brillanti.
CRONACA - Domenica 19 settembre il paleontologo Niles Eldredge è intervenuto al Festival della Filosofia di Modena, quest'anno dedicato al tema della "fortuna".
La presenza di Eldredge, che assieme al celebre collega e amico Stephen Jay Gould (1941-2002) ha formulato e popolarizzato il modello degli Equilibri Punteggiati, non poteva essere più appropriata