ricerca

L’acqua primordiale di DG Tau

CRONACA - Centinaia o forse migliaia di oceani d’acqua si troverebbero, sotto forma di vapore acqueo, all’interno di un disco di gas e polveri attorno alla giovane stella variabile DG Tau, distante 450 anni luce dalla Terra in direzione della costellazione del Toro da cui, entro alcuni miliardi di anni, si formerà un sistema planetario. Una scoperta importante che ci permetterà di capire com’è “arrivata” l’acqua sulla Terra, e di aggiungere un piccolo frammento in quel complicato puzzle che è la comprensione dell’origine della vita sul nostro pianeta. Un gruppo internazionale di ricercatori utilizzando i dati ripresi dal telescopio spaziale Herschel dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), ha scoperto che il Sistema Solare non è l’unico sistema planetario ad avere abbondanza di acqua. I ricercatori ritengono che attorno a DG Tau l’acqua si trovi, nelle regioni più esterne del disco che circonda la stella, sotto forma di ghiaccio legato a particelle di polvere. In questa regione la temperatura è ben al di sotto dei -100 gradi, qui il ghiaccio d’acqua sottoposto all’irraggiamento stellare, si riscalda trasformandosi in vapore acqueo e quindi diventando accessibile agli strumenti di Herschel. Grazie alla sublimazione del ghiaccio i ricercatori hanno quindi potuto stimare la quantità di acqua presente nel sistema
ricerca

MrPod – Piovono asteroidi!

ASCOLTA IL PODCAST! PODCAST - in Melancholia, il film di Lars Von Trier del 2011, il corpo celeste omonimo (il Pianeta Melancholia, appunto) incombe sui protagoinsti nell’imminenza dell’impatto che distruggerà il nostro Pianeta. Il tema del film è la lucida attesa di un evento inevitabile e il regista gioca con un archetipo di paura moderna: lo scontro fra la Terra e un asteoride, come quello che milioni di anni fa esinse gli allora dominatori del pianeta, i dinosauri. Potrebbe un evento del genere annientare ora noi esseri umani? Matteo Soldi lo ha chiesto per noi Albino Carbognani, esperto di meteoriti dell'Osservatorio Astronomico della Val D'Aosta che ci ha raccontato anche della pioggia di meteoriti nei cieli di Chelyabinsk in Russia (e del recente passaggio di un mega-asteoide nei pressi della Terra). E gli studenti del master in comunicazione della scienza della SISSA di Trieste invece l'hano chiesto all'uomo della strada (qui potete guardare il video). Ascoltate il podcast e ne sentirete delle belle!
CRONACA

Alfa Centauri e il suo pianeta terrestre

CRONACA - Che cosa succederebbe se prendessimo un sistema di tre stelle, di cui due simili al Sole con sistema planetario annesso, la ponessimo a 4,3 anni luce di distanza dalla Terra? Avremmo descritto perfettamente l’ambientazione del film Avatar, l’ultimo colossal di James Cameron, oppure l’ultima incredibile scoperta dell’ESO (European Southern Observatory). Secondo questa importante scoperta pubblicata su Nature, astronomi dell’Osservatorio di Ginevra analizzando i dati raccolti con HARPS (High Accuracy Radial velocity Planet Searcher), uno spettrografo collegato al telescopio dell'ESO da 3,6 m posizionato a La Silla sulle Ande cilene a oltre 2400 m slm, sono stati in grado di rilevare “un segnale piccolo, ma reale, da un pianeta che orbita intorno a Alfa Centauri B ogni 3,2 giorni” commenta Xavier Dumusque (Osservatorio di Ginevra, Svizzera e Centro de Astrofisica da Universidade do Porto, Portogallo), che continua “è una scoperta straordinaria e ha spinto al limite la nostra tecnica”, portando a oltre 840 il numero di pianeti extrasolari scoperti.
JEKYLL

State of the Net 2012. Com’è andata?

JEKYLL - Dopo quattro anni, State of the Net è tornato a Trieste. Un’occasione unica in Italia per osservare il Web da differenti punti di vista. State of the Net vuole raccontare la Rete e i suoi protagonisti. Nata da un’idea di un gruppo di giornalisti, blogger e appassionati di Web, già nel 2008, alla sua prima edizione, aveva raccontato come il Web stava cambiando il mondo, in un’epoca dove Twitter e Facebook non erano ancora così diffusi e virali, ed erano solo un luogo di incontro e svago, e non di...
CRONACA

Maya: altri 7mila anni alla fine del mondo

CULTURA - Niente paura, la fine del mondo è rimandata. Un gruppo di archeologi americani guidati da William Saturno ha ritrovato nel sito di Xultun in Guatemala un’abitazione, probabilmente appartenuta a uno scriba Maya, sui cui muri sono presenti centinaia di geroglifici e pitture che sembrano descrivere varie ciclicità astronomiche. Il problema è che stando all’interpretazione data dai ricercatori la fine del calendario Maya non sarebbe per dicembre 2012 ma rimandata di almeno 7mila anni. Nel bel mezzo della foresta guatemalteca nel 2010 alcuni archeologi dell’Università di Boston hanno ritrovato...
CRONACA

Mal di testa da gelato? Trovata la causa

NOTIZIE - A me è capitato centinaia di volte, addento un gelato, bevo un sorso di granita o una bevanda ghiacciata e dopo pochi istanti mi prende un forte dolore alla testa che dura pochi secondi. Mi sono sempre domandato: da cosa sarà dovuto e soprattutto perché ci ricasco tutte le volte? Un gruppo di ricerca dall’Harvard Medical School sembra finalmente aver capito la causa di questo fastidioso fenomeno, associato probabilmente a un meccanismo di difesa dell’organismo per evitare danni al cervello. Il mal di testa da freddo è già...
IL PARCO DELLE BUFALE

Niente UFO, sono pianeti

IL PARCO DELLE BUFALE - No, quelle due luci, intense e molto vicine, che vediamo nel cielo in questi giorno non sono degli UFO. Il 2012, ormai lo sappiamo, sarà un anno ricco di profezie temute da popoli passati e presentatori televisivi, quindi anche la presenza di due puntini luminosi in cielo può fomentare ipotesi fantasiose. Come afferma anche il titolo non siamo nel campo delle speculazioni complottiste su imminenti invasioni aliene, ma cerchiamo solo di spiegare con velato rigore scientifico un fenomeno che incuriosisce parecchio ovvero le congiunzioni planetarie. Ecco che ci risiamo, parlare di congiunzioni planetarie ci rammenta di curiosi personaggi, spesso vestiti in modo bizzarro, che dalla posizione dei pianeti in cielo ci descrivono come andrà la settimana, mi dispiace ma nemmeno di questo si sta parlando, qui si narra di pianeti e della loro posizione in cielo.
CRONACA

La trama del cosmo secondo Planck

CRONACA - Verranno presentati oggi a Bologna, al convegno internazionale dal titolo “Astrophysics from the Radio to Sub-Millimetre. Planck and other Experiments in Temperature and Polarization”, i nuovi risultati astrofisici ottenuti dalle osservazioni del cosmo da parte del satellite Planck, un telescopio spaziale con il compito di mappare il cielo per riprendere l’immagine più dettagliata possibile della Radiazione Cosmica di Fondo, l’eco del Big Bang. Il satellite Planck è il frutto di una collaborazione internazionale che vede coinvolte numerose agenzie spaziali internazionali, come la NASA, ESA (European Space Agency) ma anche l’Agenzia Spaziale Italiana.
CRONACA

Franco Pacini

« Come fai a fare un altro lavoro, quando puoi fare l'astronomo? » (Franco Pacini, Sezze 16 Febbraio 2009, Auditorium Costa) CRONACA - Con queste parole ci piace ricordare Franco Pacini, uno degli scienziati italiani di fama internazionale che ha portato un grande contributo all’astrofisica, che ci ha lasciato questa mattina. Nella sua vita si è occupato di astrofisica teorica e delle alte energie,e ha dato un contributo fondamentale nella comprensione delle stelle pulsar: oggetti stellari pulsanti che si formano negli stadi finali della vita di stelle massicce in fase di collasso. Pacini ha anche studiato la complessità di oggetti lontanissimi come i quasar e le strutture galattiche compatte associate ai nuclei galattici attivi.
CRONACA

Kepler-20f e Kepler-20e: gemelli e terrestri

CRONACA - Il Telescopio Spaziale Kepler osserva per la prima volta due pianeti di taglia terrestre. Kepler-20f e Kepler-20e non sono però pianeti uguali alla Terra, infatti orbitano a pochi milioni di chilometri dalla stella Kepler-20 e sulle loro superfici si raggiungono temperature molto elevate.
1 2 3
Page 2 of 3