CRONACA

Cronaca, esteri, politica, economia, cultura, costume e sport. Quando la ricerca esce dai laboratori e incontra la società.

CRONACA

Niente cicatrici per il topo spinoso

CRONACA - La pelle di questo roditore si stacca con insospettabile facilità, quando questo si divincola per sfuggire a un predatore. Per un mammifero, come il topo spinoso (per la precisione Acomys kemp e Acomys percivali), non sembra una strategia vincente con il rischio che c'è di contrarre infezioni attraverso le ferite aperte. Il punto è che, scrivono gli autori di un paper su Nature, questo animale ha straordinarie (specie per un mammifero) capacità rigenerative. La rigenerazione dei tessuti è stata molto studiata in animali come le lucertone, le salamandre e i vermi piatti, che sono capaci di far ricrescere interi arti, a volte come nel caso del verme piatto l'intero organismo a partire anche da una sola cellula, ma nei mammiferi il fenomeno è molto limitato. Il topo spinoso rappresenta un'eccezione nel panorama
CRONACA

Processo per il terremoto de L’Aquila. Un po’ per uno non fa male a nessuno

POLITICA - Quattro anni a tutti. È questa la richiesta dei pubblici ministeri Fabio Picuti e Roberta d’Avolio alla fine della requisitoria che si è svolta tra lunedì 24 e martedì 25 settembre, durata oltre 15 ore in un’affollata aula del Tribunale de L’Aquila. Sindaco e autorità locali assenti. Il processo è ripreso dopo la pausa estiva e i lunghi mesi precedenti in cui sono state raccolte le testimonianze dei parenti delle vittime, dei tecnici, degli scienziati, di tutte le persone coinvolte, e della documentazione necessaria. Mettiamo qui a disposizione tutte le 509 pagine della requisitoria. La storia l’abbiamo raccontata su OggiScienza (Processo ai sismologi, Terremoto dell'Aquila: sette a processo per omicidio colposo), e si può anche approfondire leggendo l'articolo Da un'aula di Tribunale agli ultimi terremoti padani di Alessandro Amato, attuale direttore del Centro nazionale terremoti dell'INGV (Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia) pubblicato su Scienza in Rete il 2 marzo 2012. In sostanza la storia riguarda il processo a sette dei partecipanti alla riunione della Commissione Grandi Rischi riunitasi il 31 marzo 2009 pochi giorni prima del terremoto del 6 aprile nel quale morirono 309 persone.
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Verso una strategia energetica nazionale? Forse.

AMBIENTE - Quattro obiettivi principali, sette priorità, 14 miliardi di euro all'anno in meno di bolletta energetica e 180 miliardi di investimenti, da qui al 2020, nella green economy e nei settori tradizionali. Sono questi i primi numeri della bozza in circolazione della Strategia Energetica Nazionale. Dopo anni di assenza, il ministero dello Sviluppo economico ha deciso di definire entro la fine del 2012 una prospettiva energetica di medio lungo termine. Prima di guardare al futuro, qualche dato sul bilancio attuale. Nel 2011 abbiamo consumato più di 346mila GWh di energia elettrica, il 62,8% proveniente da fonti tradizionali, il 24% da rinnovabili e il 13,2% importata dall'estero. Il piano allo studio prevede un'evoluzione del settore elettrico verso un mix incentrato su gas e rinnovabili, dove le rinnovabili, con un 38% atteso, saranno la prima componente del mix energetico. Altro punto chiave consiste nella diminuzione della dipendenza dall'estero. Gli interventi di efficienza energetica previsti, l'aumento delle rinnovabili e la maggiore produzione nazionale di idrocarburi dovrebbero contribuire a ridurre la quota di elettricità importata dal 13,2% al 6%. Nel complesso, leggendo le cento pagine del documento, le intenzioni sembrano buone. Per ogni settore energetico analizzato sono definiti obiettivi e risultati attesi. Purtroppo, però, non sempre le analisi sono accompagnate da misure attuative chiare o coerenti con l'obiettivo da raggiungere. Ma, ricordiamolo, si tratta solo di una bozza. Stay tuned!
CRONACA

Mammiferi invadenti

AMBIENTE - Le specie aliene sono che arrivando da ecosistemi lontani possono avere un impatto devastante sulle specie locali (spesso perché non hanno competitori o predatori). Uno studio pubblicato di recente su Integrative Zoology a opera di un gruppo di ricercatori dell'ISPRA offre un quadro dettagliato delle specie aliene di mammiferi in Europa, dal neolitico a oggi, e ne valuta anche l'impatto sulla biodiversità del vecchio continente. Sorprenderà sapere che almeno il 22% dei mammiferi europei è alieno (due sono le definizioni di alieno usate in questa studio: introdotto in Europa da paesi extra-europei, e introdotto in una regione europea da un'altra regione europea), per un totale di 117 specie
ECONOMIA

I predoni dell’open access, cont.

ECONOMIA. Torniamo sul racket in open access che pubblica roba scadente in cambio di 1.800 dollari in media. Recluta vittime soprattutto nel terzo mondo con la complicità di ricercatori del primo mondo che, per vanità, ingenuità o peggio, fanno da specchi per le allodole e/o foglie di fico.
CRONACA

La cura di Salvatore

CRONACA - Salvatore ha un cancro e di lui si è parlato moltissimo in questi giorni. Perché Salvatore - Iaconesi di cognome: ingegnere, artista, esperto di tecnologie, innovazione e open source - ha deciso di affrontare la sua malattia in modo nuovo e dirompente. Per prima cosa ha lavorato per convertire i file dei suoi esami diagnostici (TAC e risonanza magnetica) in un formato più maneggevole del DICOM, quello con cui di solito vengono archiviate le immagini mediche. Che tecnicamente è aperto, ma di fatto è tale da rendere molto...
CRONACA

Lesula, la nuova scimmietta congolese

CRONACA - Due grandi occhi luminosi, un po’ ravvicinati e dall’espressione pensosa, un lungo naso color crema, un musetto glabro circondato da una soffusa massa di peli dorati che proseguono sul dorso. È il ritratto in breve di lesula - nome scientifico Cercopithecus lomamiensis – una nuova specie di cercopiteco identificata per la prima volta nella Repubblica democratica del Congo nel 2007 e ora descritta in dettaglio su PLoS One dall’équipe di John e Teresa Hart del museo Peabody di storia naturale dell’Università di Yale e della Lukuru Wildlife Research Foundation
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Emissioni in calo

AMBIENTE - Nel 2011 è andata meglio. Le emissioni di gas serra, pari a oltre 4 miliardi di tonnellate, sono diminuite del 2,5% nei Paesi dell'Unione Europea, dopo l'aumento del 2,4% registrato nel 2010. La conferma arriva dagli ultimi dati rilasciati dall'Agenzia europea per l'ambiente (Aea). I Paesi che aderiscono al protocollo di Kyoto sono stati ancora più virtuosi con una riduzione del 3,5%. Tutto questo nonostante l'aumento del Pil e il maggior consumo di carbone. Il buon risultato è stato possibile grazie al clima favorevole: l'inverno mite ha infatti contribuito a ridurre il fabbisogno di riscaldamento e quindi il consumo di gas naturale. Anche il continuo aumento delle fonti di energia rinnovabile ha favorito il taglio delle emissioni di gas serra. Nel complesso nei Paesi dell'Ue27, i gas serra emessi sono passati da circa 5,6 miliardi di tonnellate nel 1990 a 4,6 miliardi nel 2011, diminuendo del 17,5% rispetto all'anno di riferimento del protocollo di Kyoto. Nei 15 Paesi aderenti a Kyoto il calo è stato del 14,1%. Un risultato sicuramente più che apprezzabile. Ma per sapere quale Paese è stato più virtuoso bisognerà attendere ottobre, quando l'Aea pubblicherà un rapporto dettagliato per ogni Stato delle emissioni di gas serra nel Vecchio continente.
POLITICA

Che succede all’INRIM

POLITICA - Venerdì scorso si è tenuta la prima riunione del neonominato Consiglio Scientifico dell’Istituto Nazionale di Metrologia (INRIM) di Torino. È la prima attività ufficiale dopo la pausa estiva e si è svolta in un clima abbastanza teso, così come teso è stato l’ultimo Consiglio di Ammistrazione tenutosi il 18 luglio scorso, nel quale l’ordine del giorno era stato ridotto alle sole questioni di ordinaria amministrazione su esplicita richiesta dei due consiglieri, il professore Paolo Vigo e l’ingegnere Aldo Godone. Questi, nominati entrambi lo scorso anno nell’ambito del riordino...
CRONACA

Lezioni di volo dal re dei cieli

CRONACA - Può tenere una media di 127 km/h per otto ore consecutive, viaggiare per 15.200 km senza fermarsi, fare il giro del mondo in 42 giorni. Che cos'é? Indizio: va a sardine. L'albatros, animale eccezionale, che passa la gran parte della vita in volo e si ferma solo per riprodursi ora ha meno segreti e ispira gli ingegneri per macchine volanti di maggior efficienza. Finora mancava una comprensione del meccanismo di volo dell'animale, ma Johannes Traugott e colleghi della Techinsche Universitat Munchen hanno monitorato il volo di alcuni (20) esemplari di Diomedea exulans, l'albatros errante, equipaggiati con un collare gps che ha permesso di controllarne non solo la traiettoria generale nel corso di 30 giorni ma anche i "microspostamenti"
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