CRONACA

Cronaca, esteri, politica, economia, cultura, costume e sport. Quando la ricerca esce dai laboratori e incontra la società.

CRONACA

Le migrazioni nei denti

CRONACA - Dei dinosauri abbiamo solo i resti fossili, come facciamo a capire che abitudini e comportamenti avevano in vita questi animali? Una tecnica moltio in voga oggi è l'analisi isotopica dei reperti, che ha permesso di stabilire molte cose, dalla dieta alle temperature in cui vivevano questi antichi animali. Ora una nuova ricerca pubblicata su Nature dalla semplice osservazione dello smalto dei denti di alcuni esemplari di camarasauro ha proposto l'ipotesi che questi animali migrassero alla ricerca dell'acqua. Hernry Fricke del Colorado College, ha confrontato la composizone isotopica dello smalto con quella delle rocce in aree attorno al luogo in cui sono stati ritrovati i fossili.
POLITICA

Occupy the Laboratory

POLITICA - E se si lamentano loro... qui in Italia abbiamo l'abitudine vagheggiare le università americane (USA), immaginando una specie di paradiso, dove chi ha cervello e buona volontà potrà (a differenza che nella patria natia) riuscire a combinare qualcosa di buono nel campo della ricerca (oltre che ricevere uno stipendio adeguato). Ahimè, mentre le cose qui non si rimettono, anche là il sistema evidentemente inizia a scricchiolare
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L’Italia? Un Paese fragile

AMBIENTE - Le frane in Italia non sono certo una rarità. Soltanto nel 2010 si sono verificati 88 eventi franosi che hanno causato 17 vittime, 44 feriti e 4.431 sfollati. La frana in Val Venosta, che ha fatto deragliare un treno di pendolari, e il crollo di un costone di roccia aVentotene, che ha travolto una scolaresca in gita, sono solo alcuni dei fatti più recenti che hanno segnato gravemente l’Italia. Negli ultimi 50 anni più di 6.000 persone sono morte a causa di frande e smottamenti. Tra le regioni più colpite troviamo il Trentino Alto Adige, la Liguria, la Campania, la Lombardia, la Toscana, la Sicilia e la Calabria.
ECONOMIA

Le locuste erano poche

Tre specialisti dell'analisi del rischio sistemico all’ETH di Zurigo cercano di valutare chi detiene più potere sui flussi finanziari e può creare più problemi all’economia globale. Viene chiamato "capitalismo delle locuste" o "delle cavallette" quello degli investitori che preferiscono guadagni immediati alla sicurezza di quelli futuri, propri e della collettività. Tuttavia le locuste si spostano a centinaia di migliaia o a milioni. Se hanno ragione Stefania Vitali, James Glattfelder e Stefano Battiston, la descrizione è sbagliata per vari ordini di grandezza. In un articolo di prossima pubblicazione su PLoS One, mappano le proprietà...
CRONACA

Sfida (civile) al Gps

CRONACA - Il Gps ha le ore contate. In futuro, sarà il sistema di navigazione Galileo a guidare chi non sa quale strada prendere (almeno da questa parte dell'Atlantico). Dopo una lunga e complessa gestazione durata 10 anni, l'Europa, con l'Agenzia spaziale europea, ha finalmente mandato in orbita  i primi due satelliti operativi della sua costellazione orbitale di geocalizzazione. A regime il sistema Galileo conterà 30 “occhi” intorno alla Terra, a 23 mila chilometri di altitudine, e surclasserà in termini di prestazioni e affidabilità l'utilizzatissimo Gps americano, finora sovrano. Il...
CRONACA

L’elisir di lunga vita

CRONACA - Il piccolo C.elegans è di nuovo sotto ai riflettori, questa volta per un nuovo studio sulla longevità. Grazie al vermiciattolo per la prima volta è stato possibile vedere che la longevità si trasmette ai discendenti anche secondo meccanismi non genetici.
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Produci, smaltisci, ricicla!

AMBIENTE - Ottobre è il mese del riciclo e della raccolta differenziata. Un’iniziativa promossa da Conai e ministero dell’Ambiente, che con la campagna “Raccolta 10 Più” mirano a spiegare ai cittadini come fare una raccolta differenziata corretta e migliorare così i risultati del riciclo. Secondo i dati dell’Eurostat, l’ufficio europeo di statistica, nel nostro Paese il riciclaggio dei rifiuti è fermo all’11% contro una media europea del 24%. Ancora oggi la maggior parte dei rifiuti prodotti da ogni cittadino - si parla di 541 kg all’anno – finisce in discarica (45%), mentre il 12% viene bruciato negli inceneritori. L’Italia si salva solo nel compostaggio, smaltendo con questa tecnica il 32% dei rifiuti. Guardando alla situazione degli altri Stati dell’Unione si notano notevoli differenze nel trattamento dei rifiuti. Le situazioni peggiori sono quelle di Bulgaria, Romania, Malta, Lituania e Lettonia, che affidano lo smaltimento quasi esclusivamente alle discariche. I Paesi che ricorrono in misura maggiore agli inceneritori sono invece la Svezia, dove questa forma di smaltimento riguarda il 49% dei rifiuti trattati, la Danimarca (48%), i Paesi Bassi (39%), il Lussemburgo (36%), il Belgio (35%), la Germania e laFrancia (34%). In dieci Paesi membri dell’UE la quota destinata all’incenerimento è inferiore all’1% dei rifiuti trattati.
CRONACA

Amorfo ma duro come il diamante: ecco il nuovo carbonio

CRONACA - Il carbonio è il quarto elemento più abbondante dell'universo: esiste in una grande varietà di forme, dette allotropi, che includono il diamante e la grafite (il materiale dell'anima delle matite). Scienziati del Laboratorio di Geofisica della Carnegie Institution for Science di Washington fanno parte di un gruppo che ha scoperto una nuova forma di carbonio, capace di tollerare pressioni estreme: una caratteristica prima d'ora osservata soltanto nei diamanti. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Physical Review Letters. Del gruppo, guidato da Wendy L. Mao di Stanford e dalla sua collaboratrice Yu Lin, fa parte anche una ricercatrice italiana, Maria Baldini, del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Stanford. L'esperimento è partito da una forma di carbonio - detto carbonio vetroso - sintetizzata per la prima volta negli anni Cinquanta, e di cui si era nota la capacità di combinare alcune utili proprietà dei vetri e delle ceramiche con le caratteristiche della grafite. Il gruppo ha creato il nuovo allotropo del carbonio comprimendo il carbone vetroso a più di 400.000 volte la normale pressione atmosferica.
CRONACA

La Gallina in fuga in una nuova immagine. Ma dove?

CRONACA - "Scattata” dal WFI (Wide Field Imager), lo strumento installato sul telescopio di 2,2 metri dell'MPG/ESO, la nuova immagine della nebulosa Lambda Centauri (IC 2944) ne svela ulteriori dettagli. Nell'immagine della nebulosa, che si trova approssimativamente a 6500 anni luce da noi, qualcuno ci vede un pennuto. Ecco perché è stata soprannominata la “Running Chicken”, cioè la “gallina in fuga”, anche se chi la vede è bravo. Quello che certamente si vede dall'immagine è la tinta rossa, caratteristica che IC 2944 ottiene grazie alla miriade di stelle appena nate che risplende di luce ultravioletta a causa della temperatura “bollente”; si tratta di una radiazione talmente intensa da eccitare gli atomi delle nubi d'idrogeno gassoso nelle quali si trovano le stelle e da trasformare la “Gallina in fuga” in un bagno di sangue
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