Una ricerca dell'Università di Città del Capo mette in dubbio una popolare teoria sul perché la pelle degli antenati degli esseri umani moderni che vivono nell'emisfero nord ha perso gran parte della melanina
Uno studio pubblicato da un gruppo di ricercatori dell’Istituto di Biologia Evolutiva di Barcellona dimostra come anche l’uomo di Neanderthal, 48000 anni fa, fosse in grado di percepire il gusto amaro dei cibi che ingeriva. Proprio come l’uomo moderno.
Le tigri sono tra le specie più a rischio di estinzione: la loro popolazione supera oggi di poco i 3000 esemplari, circa il 7% della popolazione originaria. Delle 8 sottospecie viventi nel secolo scorso ne rimangono solo 5, di cui una solo in cattività. E gli sforzi per la loro salvaguardia non hanno dato i risultati sperati. Ora una speranza arriva dalla genetica.
Il numero di tifoni tropicali per anno ha raggiunto un massimo nel decennio passato e gli scienziati si chiedono se questo aumento sia da mettere in relazione con i cambiamenti climatici globali. La risposta è “sì”. È quanto emerge da una ricerca confrontando il numero di tifoni stimato con due metodi diversi e le condizioni climatiche degli ultimi 1500 anni.
Attraverso delle osservazioni da satellite si è scoperto che la regione compresa tra il Pakistan, il Bangladesh e l’India settentrionale sta consumando il suo patrimonio di acqua a un ritmo impressionante: 54 chilometri cubi di acqua ogni anno, molto superiore alle previsioni.
Nuove analisi su un fossile rinvenuto in Carnia hanno rivelato che si tratta di uno pterosauro. I ricercatori lo hanno chiamato Carniadactylus, letteralmente “dito della Carnia”.