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Il peso ambientale di una tazzina di caffè

MBIENTE - Ogni mattina quando sorseggiamo la nostra tazzina di caffè contribuiamo alla deforestazione dell’Amazzonia. Il passaggio dalla coltivazione tradizionale del caffè, all’ombra degli alberi, a quella industriale al sole ha un impatto molto elevato sull’ambiente. Oggi per produrre un kg di caffè tostato sono infatti necessari 4 mc di acqua e 17 kg di materiali abiotici (sedimenti, rocce, minerali…). A rivelarlo è lo studio “Market trasformation” realizzato dal Wwf e dal Sustainable Europe Research Institute

Per guardarti meglio, capodoglio

CRONACA - Perché gli occhi del calamaro gigante sono così enormi? Per quanto gli scienziati abbiano calcolato e ricalcolato, non sembrava che occhi della dimensione di una palla da pallacanestro servissero per vedere meglio le prede sott'acqua, come si era ipotizzato. Ora però una nuova ricerca pubblicata su Current Biology sembra aver sciolto il mistero: servono per vedere meglio, ma solo i capodogli. Andiamo per ordine. L'anno scorso nelle reti di alcuni pescatori è finito suo malgrado un calamaro gigante di dimensioni notevoli. Già morto è stato poi conservato per l'analisi. Fra le cose più impressionanti, le dimensioni degli occhi, circa 27 centimetri di diametro. "Perchemmai?" si sono chiesti gli scienziati.

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Ognuno di noi ha le proprie strategie per distillare dalla Rete le informazioni che interessano. Prima vennero le newsletter e gli RSS, ora in tanti usano come "filtro" i social network: sappiamo bene come sfruttare quella particolare rosa di amici che immancabilmente condivide contenuti che, forse, da soli non troveremmo mai, amici che, a loro volta sicuramente utilizzano analoghi "RSS umani" per tenersi informati.

La culla del Sole ancora incerta

CRONACA - Un nuovo studio puublicato su The Astronomical Journal (qui trovate il paper su Arxiv) mette in dubbio le attuali ipotesi sul luogo natale dell'unica stella che sappiamo avere vita che ruota intorno a sè, il Sole. La gran parte delle stelle nasce in raggruppamenti (cluster) e il Sole secondo gli astronomi non avrebbe fatto eccezione. Anche la nostra stella infatti si sarebbe formata probabilmente in una nursery stellare come tante altre, per poi migrare altrove. Il luogo candidato che finora è sembrato più probabile è M67, a un cluster stellare a circa 3.000 anni luce da qui. Le stelle che compongono M67 hanno un età e una composizione chimica simile alla nostra stella e per questo ha attirato l'attenzione degli astronomi.

Sperimentazione animale, le ragioni della ricerca (e quelle degli antivivisezionisti)

POLITICA - La battaglia che vede schierati animalisti contro scienziati è alla resa dei conti. A dirimere le polemiche che puntualmente divampano sulla sperimentazione animale – l’ultimo caso è esploso per i macachi importati dalla ditta Harlan di Correzzana – ci penserà il Parlamento Italiano che potrebbe approvare alcuni emendamenti, ancora più restrittivi, alla Direttiva europea sulla sperimentazione animale varata nel 2010 e attualmente in fase di recepimento nei 27 paesi membri. Le modifiche della discordia (tra cui il divieto di allevare in Italia cani, gatti e scimmie destinati alla ricerca, di condurre esperimenti senza anestesia e utilizzare gli animali a scopi formativi) sono già state approvate alla Camera e a breve (entro il 10 novembre) saranno discusse al Senato. Se passassero, sarebbe una vittoria per gli animalisti. E una mannaia per la ricerca biomedica.

Niente UFO, sono pianeti

IL PARCO DELLE BUFALE - No, quelle due luci, intense e molto vicine, che vediamo nel cielo in questi giorno non sono degli UFO. Il 2012, ormai lo sappiamo, sarà un anno ricco di profezie temute da popoli passati e presentatori televisivi, quindi anche la presenza di due puntini luminosi in cielo può fomentare ipotesi fantasiose. Come afferma anche il titolo non siamo nel campo delle speculazioni complottiste su imminenti invasioni aliene, ma cerchiamo solo di spiegare con velato rigore scientifico un fenomeno che incuriosisce parecchio ovvero le congiunzioni planetarie. Ecco che ci risiamo, parlare di congiunzioni planetarie ci rammenta di curiosi personaggi, spesso vestiti in modo bizzarro, che dalla posizione dei pianeti in cielo ci descrivono come andrà la settimana, mi dispiace ma nemmeno di questo si sta parlando, qui si narra di pianeti e della loro posizione in cielo.

Obama su Marte

Questa volta aggiorniamo i lettori sul teletrasporto usato dal presidente Obama per visitare Marte da studente, come ci informava alcuni mesi fa Sterling Allan, titolare di Penswiki e spesso citato in Italia quale fonte autorevole di notizie scientifiche.
FOTOGRAFIAVIAGGI

La Barca Pulita in Kiribati

VIAGGI - L’ultima meta della Barca Pulita è stato il Kiribati. Partendo dalle Fiji e con una breve sosta a Funafuti capitale delle Tuvalu, uno dei luoghi della Terra a maggior rischio di scomparire per via dell’effetto serra e del conseguente innalzamento del livello degli oceani, la Barca Pulita ha puntato sul Kiribati buttando l’ancora dopo 7 giorni a Tarawa la capitale.
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