Sara Stulle

Sara Stulle

Libera professionista dal 2000, sono scrittrice, copywriter, esperta di scrittura per i social media, content manager e giornalista. Seriamente. Progettista grafica, meno seriamente, e progettista di allestimenti per esposizioni, solo se un po' sopra le righe. Scrivo sempre. Scrivo di tutto. Amo la scrittura di mente aperta. Pratico il refuso come stile di vita (ma solo nel tempo libero). Oggi, insieme a mio marito, gestisco Sblab, il nostro strambo studio di comunicazione, progettazione architettonica e visual design. Vivo felicemente con Beppe, otto gatti, due cani, quattro tartarughe, due conigli e la gallina Moira.
COSTUME E SOCIETÀ

Il gel per capelli dell’antico Egitto

COSTUME - Che gli egizi erano dei gran vanitosi si sa. È noto il loro amore per la cura del corpo, in particolare della pelle, e nel mondo antico le loro ricette per oli profumati e nutrienti, pomate curative e di bellezza, erano considerate le migliori; per motivi di estetica, ed anche per questioni igieniche, la ricerca di prodotti nuovi era una delle attività principali di medici e maghi. Donne e uomini trattavano la loro pelle con creme derivate da erbe, fiori e argille provenienti dal delta del Nilo e lavorate con procedimenti che venivano testati più volte e poi tramandati su papiri, alcuni dei quali arrivati fino a noi. La pulizia, considerata anche in maniera spirituale come la purificazione del corpo, era uno degli aspetti centrali della vita egizia, soprattutto per i ricchi e certamente per il faraone, che, come prima attività della giornata, si dedicava ad un rituale chiamato “cerimonia di toeletta”, che prevedeva bagno, trucco e profumazione con l'incenso. Perfino la cura dei capelli era già nota all'epoca: parrucche, lozioni anticaduta e contro i capelli grigi. E poi l'amore per il trucco, specialmente degli occhi, in vita e dopo la morte. Perché in effetti per la civiltà egizia la cura per il corpo e l'igiene erano considerati aspetti che trascendono la pura estetica e sconfinano nella spiritualità e anche dopo la morte la bellezza come ideale puro si realizzava sul corpo del defunto attraverso trucchi, maschere funerarie e attraverso la mummificazione, il cui scopo principale era quello di mantenere l'aspetto del corpo così come era stato in vita. Nel normale processo di decomposizione, infatti, il corpo perderebbe mano a mano la sua identità, modificando l'aspetto fino al decadimento completo e al disfacimento.
ricerca

Anche il robot ha la pelle sensibile

FUTURO - Si chiamano HEX-O-SKIN. Sono una nuova generazione di moduli tattili per umanoidi. Sono stati realizzati dai ricercatori dell'Università di Monaco e costituiscono la base per una possibile pelle per robot, sensibile quanto quella di un uomo. Il team sta infatti sviluppando un tessuto fatto da questi circuiti, piccole “maglie” esagonali di circa 5 centimetri che, una volta assemblate, diventano una vera e propria pelle sensibile per robot o, come li definiscono i ricercatori tedeschi, “macchine con il cervello”. I circuirti sono infatti equipaggiati con una serie di sensori in grado di rilevare temperatura, accelerazione e prossimità, emulando gli umani sensi per la temperatura, per la vibrazione e per il tocco leggero
AMBIENTE

Amazzonia: culla per 1.220 nuove specie

Si chiama “Amazon alive” il report che il Wwf ha redatto per il grande pubblico e che ripercorre 10 anni di scoperte di nuove specie animali e vegetali. Tra queste il delfino rosa, due nuove specie di piraña vegetariani e coloratissime rane tossiche. AMBIENTE - Il Wwf ha reso pubblico il suo report sulle nuove specie rinvenute in Amazzonia in aree ad alta biodiversità, come il Borneo o il Congo, nel decennio tra il 1999 e il 2009. Sono esattamente 1.220. A conferma del fatto che, nonostante la presenza invadente...
AMBIENTE

Galline empatiche

ANIMALI - Ogni anno in Europa vengono allevati oltre 400 milioni di galline ovaiole, di cui 50 milioni solo in Italia. Di queste il 68% vive nelle gabbie minuscole degli allevamenti intensivi in uno spazio pro capite della dimensione di un foglio A4, con tutto ciò che ne comporta: sofferenza fisica, deformazioni dovute alla mancanza di spazio per l'apertura delle ali, sovrappopolamento, stress psicologico, ferite da combattimento. Come le galline ovaiole, anche polli da carne, mucche, agnelli e altri animali vivono condizioni di sofferenza emotiva oltre che fisica. È evidente, quindi, che gli studi sul “benessere” degli animali di allevamento intensivo (o da laboratorio), il cosiddetto “animal welfare”, sono diventati un'esigenza assoluta in una società che vuole definirsi “civile”.
FOTOGRAFIA

Spirito mauriziano

VIAGGI - Angolo di paradiso affacciato al mare? Acque blu cobalto? Spiagge incantevoli di sabbia bianca? Sì, anche questa è Mauritius, ma non solo. Se ci si sposta di pochi chilometri e dalla costa ci si addentra verso l'interno dell'isola, allora là sì che la vera anima di Mauritius vi apparirà in tutta la sua naturale bellezza: foreste lussureggianti, cascate meravigliose, le famose “terre colorate” di Chamarel, il Black River Gorges Nationl Park, i villaggi e i templi indù, ed anche una popolazione di macachi in libertà. Al nord enormi distese di canne da zucchero e zuccherifici, al sud le piantagioni e le fabbriche di tè costituiscono la base dell'economia dell'isola, ma, purtroppo, concorrono anche alla distruzione di piante endemiche e di animali che ormai vivono confinati nella riserva naturale dell'Ile aux Aigrettes, un'isolotto protetto al largo di Blue Bay.
COSTUME E SOCIETÀ

Eau de toilette per scimmie

COSTUME - In alcune specie di scimmie, tra cui i Cebi (scimmia Cappuccina), i maschi si dedicano con gran cura alla toeletta, anche se la loro acqua di colonia, ai nostri nasi, risulterebbe parecchio sgradevole. La tecnica è questa: urinano nelle mani e poi le strofinano vigorosamente sul corpo. Lo studio condotto dalla psicologa Kimberley Philips su gruppi di scimmie nate in cattività ha proposto una spiegazione a questo genere di strana attività. La ricercatrice è partita dall'ipotesi che il “lavaggio all'urina” (in inglese tecnicamente “urine washing” o UW) debba avere una motivazione per i maschi e, visto che l'urina contiene elementi chimici e feromoni, l'UW potrebbe avere una rilevante funzione di informazione sociale e sessuale.
FOTOGRAFIA

Parco Nacional del Teide, Tenerife

http://www.flickr.com/photos/oggiscienza/sets/72157626466782883/show/ VIAGGI - La splendida natura di Tenerife: umida e verde al nord, secca e desertica al sud. Nell'entroterra il Parco Nacional del Teide, il più grande parco naturale di tutta la Spagna, con un'estensione di 18.990 ettari. Ventuno sentieri escursionistici attraversano il parco e consento agli oltre 4 milioni di visitatori l'anno di godersi il suo terreno vulcanico e le bizzarre formazioni rocciose che arrivano fino alla punta del Teide, il monte spagnolo più alto. Al nord il paesaggio si fa vivace di colori, con piante originali di ogni...
COSTUME E SOCIETÀSALUTE

Porci con le ali

COSTUME - In Inghilterra il 14 marzo è iniziata la National Butchers' Week (la settimana nazionale dei macellai), durante la quale sono state organizzate bancarelle di carne, incontri per il pubblico e piccoli corsi su come cucinare al meglio la carne. Durante la stessa settimana il Meat Trades Journal, un giornale di settore del commercio della carne, ha organizzato un sondaggio per capire quanto gli inglesi conoscono ciò che mangiano, considerando un target di carnivori ed escludendo vegetariani o vegani. Più di 1.000 i partecipanti al sondaggio. I risultati sono stati a dir poco sconvolgenti: un considerevole numero di persone non sa distinguere tra una zona ed un'altra dell'animale, se lo vede già tagliato. Questo non ci lascia a bocca aperta, però 3 adulti – sottolineo “adulti – su 10 credono che esistano le alette di maiale, il cosciotto di fegato e la braciola di pollo e si aspettano, perciò di trovarle sul banco del loro macellaio di fiducia. E ancora: il 20% dei partecipanti è fermamente convinto che il tofu sia un alimento a base di carne, mentre almeno uno su venti afferma con certezza che le polpette, gli “haggis” (un insaccato di interiora di pecora con cipolla, grasso di rognone, farina d'avena, tipico della tradizione scozzese, che viene bollito per alcune ore nello stomaco dell'animale) e l'”oxtail” (coda bovina) non contengono affatto carne. Dunque, il tofu ai carnivori e le interiora ai vegetariani, pare.
AMBIENTE

Dal mangime alla pelliccia: il visone fa male all’ambiente

AMBIENTE - La produzione di pellicce è un attività a basso impatto ambientale. Così dice da tempo l'industria delle pellicce, che giustifica questa affermazione citando le misure che sarebbero adottate da molte aziende per la riduzione di emissioni di CO2 e dei consumi di acqua o energia. Ma lo studio appena concluso e reso pubblico da alcune associazioni animaliste europee (l'italiana LAV-Lega Anti Vivsezione, la belga GAIA-Azione Globale per i Diritti degli Animali e l'olandese Bont voor Dieren) smentisce clamorosamente queste affermazioni. Va detto che le citate associazioni non governative non hanno condotto in prima persona la ricerca in merito all'impatto ambientale della produzione di pellicce (in questo caso specificatamente quelle di visone), ma l'hanno commissionata a CE Delft, un centro di ricerca specializzato e indipendente.
COSTUME E SOCIETÀ

Sterilizzazione animale: Silvio Berlusconi ci mette la faccia

COSTUME - Dopo il professionista di golf Tiger Woods, che qualche tempo fa ha attirato l'attenzione per le sue numerose storie amorose, e dopo una serie di attori di film per adulti (Sasha Grey, Jenna Jameson, e Ron Jeremy), scelti dalla PETA - già nota per varie campagne "scandalo" - per le sue campagne pubblicitarie, oggi è la volta del nostro Presidente del Consiglio. Sì, è proprio così: Silvio Berlusconi è testimonial – del tutto involontario – della nuova campagna di PETA-Germania per la castrazione e sterilizzazione di cani e gatti.
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