Federica Sgorbissa

Federica Sgorbissa

Federica Sgorbissa è laureata in Psicologia con un dottorato in percezione visiva ottenuto all'Università di Trieste. Dopo l'università, ha ottenuto il Master in comunicazione della scienza della SISSA di Trieste. Da qui varie esperienze lavorative, fra le quali addetta all'ufficio comunicazione del science centre Immaginario Scientifico di Trieste e oggi nell'area comunicazione di SISSA Medialab. Come giornalista free lance collabora con alcune testate come Le Scienze e Mente & Cervello.
CRONACA

Chi cambierà il giornalismo (e come)?

NOTIZIE - Il giornalismo cambia, i giornalisti anche. Luca De Biase, direttore di NOVA 24 (l’inserto di scienza, innovazione e tecnologia del SOLE 24 ore) stamattina è intervenuto al workshop su “giornalismo scientifico e potere” nell’ambito di MAPPE (dal 23 al 27 novembre alla SISSA di Trieste) il IX convegno nazionale di comunicazione della Scienza. Il giornalista ha tracciato un quadro su come negli ultimi anni sta evolvendo la pratica del giornalismo (quello scientifico e non solo). Di principio niente di particolarmente nuovo, nel senso come è già stato detto un bel po’ di tempo fa la tecnologia plasma il si fa comunicazione e al cambiare della tecnologia cambia anche il modo di fare comunicazione.
CRONACA

Cosa vedrà WEBB

NOTIZIE - Il telescopio spaziale Webb è un progetto NASA dalla lunga gestazione. Chiamato precedentemente Next Generation Space Telescope, ha preso il nome di Webb nel 2002 (James Webb è stato il secondo direttore della NASA). Si tratta di un telescopio spaziale nell’infrarosso, che si prevede di lanciare in orbita nel giugno 2014. Gli scienziati hanno grosse aspettative su questo telescopio che dovrebbe osservare gli oggetti più distanti dell’universo, impossibili da raggiungere con gli strumenti a Terra o anche con il telescopio orbitante Hubble, di cui Webb dovrà diventare il successore.
CRONACA

Come gli uccelli

NOTIZIE - E se gli aerei fossero più simili agli uccelli? Secondo quanto osservato da Geoffrey Spedding, ingegnere della University of Southern California e Joachim Husseyn, della Norhtwest University in Sud Africa, un veivolo che imitasse maggiormente la forma degli uccelli risparmierebbe carburante.
CRONACA

Melagrana, bella e buona

NOTIZIE - È anche la stagione giusta. Frutto bello per eccellenza, antico come l’agricoltura (nel senso che è uno dei primi frutti, insieme al fico, a essere coltivato dall’uomo a scopi alimentari) la melagrana si scopre sempre più salutare. Numerosi gli studi che dimostrano l’efficacia degli antiossidanti in esso contenuti, utili a contrastare cancro, effetti dell’invecchiamento, influenza. Ora una nuova ricerca dimostra che questo succo può aiutare i pazienti sottoposti a emodialisi.
CRONACA

Come si fa a vedere la quinta dimensione?

NOTIZIE - Non sono una fisica (e si vede, dirà qualcuno). Per capire certi concetti ho bisogno di metafore. Quella che ho sempre usato per farmi un’immagine mentale di dimensioni al di là delle quattro canoniche l’ho riubata al libro del reverendo Edwin Abbott Abbott (il romanzo non è nuovissimo, in effetti, del XIX secolo): Flatlandia. Nalla storia gli abitanti di un mondo bidimensionale (dei poligoni) quando incontrano una sfera possono vederla solo come cerchio, ma alcune anomalie del suo comportamento, o meglio della sua apparenza (il fatto di allargarsi e restringersi quando si muove nella terza dimensione, invisibile ai poligoni), fanno loro intuire che c’è qualcosa che sfugge. Anche gli scienziati usano delle “anomalie” per comprendere se il nostro Universo sia in realtà composto da più dimensioni di quelle che possiamo osservare con i nostri limitati sensi. Un lavoro di recente pubblicato su Physical Review D propone un nuovo test che misura come la gravità di oggetti celesti massivi (un buco nero per esempio) piega la luce proveniente da stelle distanti (fenomeno noto col nome di “lente gravitazionale”). Secondo gli autori dello studio questo test potrebbe fornire la prova dell’esistenza di dimensioni ulteriori.
CRONACA

Mamma, sei sveglia?

NOTIZIE - Carta canta: mamme lavoratrici da adesso quando ci lamentiamo di essere le uniche ad alzarci la notte per i bisogni dei figli possiamo anche esibire prove scientifiche, con tanto di peer-review. Uno studi dell’Università del Michigan dimostra una volta per tutte che diciamo la verità: non solo le donne lavoratrici si alzano più spesso dei maschi lavoratori per curarsi degli altri (figli e a volte lo stesso partner), ma le loro interruzioni del sonno durano in media di più, 44 minuti contro 30.
CRONACA

Neutralino records

NOTIZIE - Una nota di colore. Mentre LHC inizia ad andarci giù pesante, un manipolo di scienziati (una ventina) tutti al lavoro sul progetto ATLAS fondano un’etichetta discografica dal nome che non lascia dubbi (su chi l’ha fondata): la Neutralino Records.
CRONACA

Scienziati narcisi

NOTIZIE - I risultati dello studio non sono sorprendenti, ma questo è il primo lavoro che cerca (e trova) una correlazione fra i tratti di personalità e la tendenza a imbrogliare in ambito accademico. Pubblicato di recente sulla rivista scientifica Personality and Individual Differences, il lavoro casca a fagiolo anche visto il recente scandalo dello studio sull’RNA della drosofila ritirato dalla pubblicazione sulla rivista Cell (solo l’ultimo di una serie infinita di casi)
CRONACA

Alt! attraversamento felini

NOTIZIE - Come tutte le ricerche che ci sembrano candidate agli IG-Nobel, la prima domanda che sorge è “ma perché?”. In effetti uno studio in cui con tanto di modello matematico si calcola la traiettoria più probabile dove un grosso felino attraverserà una strada, appare quantomeno insolita. Invece la ricerca da poco pubblicata su Animal Conservation ha la sua innegabile utilità.
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