Stefano Dalla Casa

Stefano Dalla Casa

Giornalista e comunicatore scientifico, mi sono formato all’Università di Bologna e alla Sissa di Trieste. Scrivo abitualmente sull’Aula di Scienze Zanichelli, Wired.it, OggiScienza e collaboro con Pikaia, il portale italiano dell’evoluzione. Ho scritto col pilota di rover marziani Paolo Bellutta il libro di divulgazione "Autisti marziani" (Zanichelli, 2014). Su twitter sono @Radioprozac
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Robo-stormi

FUTURO - Commentando a Maggio una delle scoperte del suo team di ricerca, l'emergere del comportamento altruista in un popolazione di robot Dario Floreano affermava: Siamo in grado di prendere questo esperimento e usarlo per estrarre un algoritmo che possa essere usato per fare evolvere la cooperazione in ogni tipo di robot [...]. Stiamo usando questo algoritmo altruistico per migliorare i sistemi di controllo dei nostri robot volanti e stiamo osservando che questo permette loro di cooperare e volare in stormo con più successo di prima. Ora Floreano e colleghi hanno appena presentato ufficialmente gli ultimi (strabilianti) risultati del progetto SMAVNET alla International Conference on Intelligent Robots and Systems tenutasi a San Francisco tra il 25 e il 30 settembre. SMAVNET sta appunto per Swarming Micro Air Vehicle Networks, e usa algoritmi ispirati al mondo naturale per sviluppare software in grado di pilotare (quasi) autonomamente piccoli velivoli, in modo da ottenere un comportamento simile a quello osservato negli sciami e negli stormi di uccelli. Da tempo gli sciami attirano la curiosità dei biologi, perché da poche, semplici regole, evolutivamente fissate, seguite da ogni membro, emerge un schema coordinato molto complesso.
CRONACA

Più veloci della luce! (forse)

CRONACA - Una cosa è certa: se davvero successivi esperimenti confermeranno i risultati raccolti da OPERA al Gran Sasso, speriamo ci si dimentichi in fretta che in Italia la notizia è arrivata alla stampa generalista grazie a una telefonata del fisico Antonino Zichichi agli amici de Il Giornale, che in una divertente intervista tra Galileo, dimensioni ed epistemologia spicciola di fatto ha rotto unilateralmente l'embargo in maniera a dir poco imbarazzante.
COSTUME E SOCIETÀ

Noooooooooo

COSTUME E SOCIETÀ - Il 15 Settembre la NASA ha annunciato in grande stile la scoperta di Kepler-b16, un pianeta che orbita attorno a due stelle. Anche senza i titoli di alcuni giornali del tipo "La Nasa scopre Tatooine!!!!1!!1!", probabilmente la prima immagine che la notizia ci ha evocato è appunto quella del pianeta di Luke Skywalker della saga di Guerre Stellari, magari proprio quella scena dove il futuro Jedi scruta pensieroso l'orizzonte.
IL PARCO DELLE BUFALE

W i Creazionisti

IL PARCO DELLE BUFALE - Quasi ogni persona razionale sicuramente non vorrebbe più sentir parlare di Creazionismo: del Paleolitico basta e avanza lo studio dei fossili. Eppure, paradossalmente, un mondo senza Creazionisti sarebbe, forse, un po' più noioso. Un po' come un mondo senza oroscopi da poter leggere in spiaggia, o senza i sensitivi dalle marcate connotazioni dialettali che si vedono sulle TV locali.
IL PARCO DELLE BUFALE

2 milioni per delle bufale

IL PARCO DELLE BUFALE - Da sempre le prove scientifiche bocciano l'omeopatia, e lo fanno con la stessa forza con la quale bocciano creazionismo, astrologia e simili, ovvero, con buona pace del marketing, non c'è alcun dibattito sulla sua efficacia. Né c'è un dibattito sulle sue basi teoriche, visto che in assenza di un fenomeno cercare una teoria che lo spieghi è nella migliore delle ipotesi è uno spreco di risorse. Ma chi (si perdoni la facile frecciata polemica) è più esperto in quanto a spreco di risorse? Esatto, i...
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#arseniclife

CRONACA - Prima un brese ripasso. All'inizio di questo inverno progressivamente la stampa era entrata in fibrillazione. Si diceva che la NASA stesse per dare un annuncio di importanza epocale. Forse gli alieni? La NASA non conferma, ma nemmeno smentisce le indiscrezioni più o meno fantasiose, rimandando il tutto a una conferenza stampa. Il 2 dicembre 2010 Felisa-Wolfe Simon, microbiologa, annuncia di avere in mano i dati, pubblicati on-line il giorno stesso su Science, che dimostrerebbero la capacità di un batterio di usare l'arsenico al posto del fosforo nei suoi processi biochimici, in particolare nella costruzione degli acidi nucleici (DNA e RNA).
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Verso l’Intelligenza Artificiale, giocando

Anche se un po' datato il Test di Turing è ancora un caposaldo (quasi un monito) nel campo dell'Intelligenza Artificiale: avremo una macchina davvero pensante quando questa sarà in grado di parlare con noi, cioè quando costruiremo un complesso hardware-software capace di padroneggiare il linguaggio simbolico. Pochi mesi fa ha fatto notizia a questo proposito l'impresa di Watson, il supercomputer della IBM che a Jeopardy! (un gioco televisivo popolare in USA) ha battuto due campioni in carne e ossa: non si può ancora affermare che la macchina comprendesse le domande nel modo in cui le intendiamo noi, non più di quanto un chatterbot possa capire quello che gli chiediamo, per quanto, in entrambi i casi, la risposta ci possa soddisfare o meno. Watson ha però dimostrato che, sia per gli uomini che per le macchine, per estrarre informazione non c'è niente di meglio del linguaggio.
CRONACA

Maternità e campi magnetici: don’t panic

CRONACA - Pochi mesi fa l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato l'uso dei cellulari come potenzialmente cancerogeno. Ciò che in molti non hanno riportato, è l'entità della pericolosità stimata: nella stessa classe di "comportamenti a rischio" stilata c'è il consumo di caffè e sottaceti. Ora uno studio pubblicato online su Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine mette sotto accusa i campi magnetici: l'intensità dell'esposizione durante la gravidanza sarebbe legata al rischio di sviluppo dell'asma nei figli. Gli autori ritengono che l'associazione sia molto evidente, ma diversi specialisti puntualizzano che lo studio ha troppi errori metodologici per giustificare il giudizio degli autori
AMBIENTE

George, l’armadillo darwiniano.

Lieto evento al Bioparco di Roma. Si chiama George e i genitori lo hanno "presentato" da pochi giorni allo staff e al pubblico del giardino zoologico. ANIMALI - Non ditelo ai bambini, ma anche se il papà di George si chiama Charlie e la mamma Emma in onore della famiglia Darwin, il fondatore della biologia contemporanea non avrebbe disdegnato fare una ricca colazione con il cucciolo di armadillo villoso (Chaetophractus villosus) che in questi giorni è la star del Bioparco. Trovammo che la Beagle non era giunta, ed in conseguenza...
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