Federica Sgorbissa

Federica Sgorbissa

Federica Sgorbissa è laureata in Psicologia con un dottorato in percezione visiva ottenuto all'Università di Trieste. Dopo l'università, ha ottenuto il Master in comunicazione della scienza della SISSA di Trieste. Da qui varie esperienze lavorative, fra le quali addetta all'ufficio comunicazione del science centre Immaginario Scientifico di Trieste e oggi nell'area comunicazione di SISSA Medialab. Come giornalista free lance collabora con alcune testate come Le Scienze e Mente & Cervello.
CRONACA

Sotto al terremoto

CRONACA - L’Emilia Romagna da dieci giorni è colpita duramente dal terremoto. La scossa più grande è avvenuta lo scorso 20 maggio, poi una serie di assestamenti e questa mattina alle nove una nuova scossa notevole (di magnitudo 5.8). Oggi si sono poi susseguite diverse scosse sopra i 5 di magnitudo. Le conseguenze sono pesanti: numerosi crolli, morti e feriti, la vita dei cittadini sconvolta. Che cosa sta succedendo sotto le province di Modena e Ferrara, zone che fino a poco fa erano ritenute a basso rischio sismico? “l’Appennino è in situazione di collisione contro la parte inferiore della Pianura Padana, in pratica la pianura si sta infilando al di sotto dell’Appennino e per la maggior parte le pieghe che sono sepolte nella bassa Pianura Padana, le pieghe legate a questa compressione, si stanno rompendo per far salire delle colline seppellite.” Così ci ha spiegato Laura Peruzza, sismologa dell'OGS di Trieste che si occupa proprio di pericolosità sismica.
CRONACA

La Pianura Padana continua a tremare

CRONACA - Alle 9 di stamattina in provincia di Modena è stata avvertita una nuova forte scossa di terremoto. INGV riporta una magnitudine di 5.8. La scossa è stata avvertita molto lontano Milano, Bolzano, Trieste, in Liguria...) Alla scossa delle 9 è seguito uno sciame sismico (che in realtà sta interessando l'Emilia Romagna da diversi giorni): otto scosse di magnitudine fra i 3 e i 4 fino a questo momento (10 e 17 di mattina). A Bologna ci segnalano difficoltà a telefonare con i telefoni cellulari, presumibilmente per le linee intasate, ma non si possono escludere danni ai ripetitori. Da Twitter apprendiamo che sono crollati il duomo di Mirandola e il castello di Finale Emilia.
CULTURA

Il flauto (ancora) più antico

CRONACA - Una più accurata datazione al carbonio 14 sposta di unamaniata di migliaia d'anni l'origine di quello che è ritenuto il flauto più antico del mondo, che passa da 37.000 anni fa a 42.000-43.000, all'inizio del periodo Aurignaciano, la prima cultura - secondo molti scienziati - a produrre un ampia gamma di arte figurativa, musica e altre innovazioni chiave. Il manufatto, che appartiente ai reperti della grotta di Geißenklösterle, nel sudovest della Germania, non solo rappresenta un antichissimo esempio di creatività e cultura umana, ma ora che è stato ridatato aggiunge dati per tracciare la storia della colonizzazione dell'Europa da parte dell'Homo sapiens. Secondo molti paleontologi infatti l'essere umano moderno ha inizato a colonizzare il nostro continente a partire da 45.000 anni fa, seguendo il corridoio naturale formato dal letto del fiume Danubio. E infatti la caverna di Geißenklösterle, al tempo del flauto si trovava proprio nella valle del Danubio (ora invece ci passa il fiume Ach, un affluente del Danubio). La nuova datazione è stata pubblicata sul Journal of Human Evolution.
CULTURA

Hope beyond hype: una graphic novel sulle cellule staminali

CULTURA - OptiStem, un consorzio europeo che vede collaborare 18 istituzioni di sei paesi, ha lanciato un nuovo progetto. Si tratta di una graphic novel (romanzo a fumetti) che racconta la storia della ricerca e la scienza delle cellule staminali. La sceneggiatura è stata curata da Ken Macleod, autore di fantascienz , e disegnata da Edward Ross. Le sedici pagine del fumetto ripercorrono le tappe importanti della ricerca sulle cellule stminali, le grandi speranze, i fallimenti in corso d'opera, il dibattito etico e i successi (dei quali siamo probabilmente solo all'inizio). Il pdf è online qui, presto saranno disponibili le traduzioni in francese, tedesco, italiano e spagnolo, oltee che una versione interattiva che approfondisce la scienza che viene toccata via via nel volume. Io l'ho letta e mi è piaciuta.
CRONACAPODCAST

Prevenzione, non previsione

CRONACA - A ogni scossa tocca ripeterlo, anche perché non manca chi fa disinformazione. Tipo quello che si insinua su questo pezzo di Repubblica oggi. Si vocifera che il professor Panza sarà ospite anche a "Porta a porta" stasera, immagino per perorare la sua causa. Noi rispondiamo con l'ennesima intervista all'ennesimo sismologo che, come fa la maggior parte della comunità scientifica, che i terremoti non si possono prevedere. Le mappe di pericolosità sismica invece sono disponibili per tutti e possiamo sapere bene quanto il nostro paese sia a rischio e che è necessario costruire antisismico. Serve forse sapere luogo e l'ora in cui un terremoto colpirà per costruire edifici sicuri o basta essere a conoscenza che in una data zona prima o poi un terremoto di una certa entità arriverà? Quel che serve davvero è una normativa chiara e controlli adeguati sulle costruzioni. Ne parliamo con Laura Peruzza, sismologa dell'OGS di Trieste che si occupa proprio di pericolosità sismica. Ascoltate l'ìintervista! Le mappe di pericolosità sismica invece sono disponibili per tutti e possiamo ssapere bene quanto il nostro paese sia arischio e che è necessario costruire antisismico. Serve forse sapere luogo e l'ora in cui un terremoto colpirà per costruire edifici sicuri o basta essere a conoscenza che in una data zona prima o poi un terremoto di una certa entità arriverà? Quel che serve davvero è una normativa chiara e controlli adeguati sulle costruzioni. Ne parliamo con Laura Peruzza, sismologa dell'OGS di Trieste che si occupa proprio di pericolosità sismica. Ascoltate l'ìintervista!
AMBIENTE

Anche l’acqua che usiamo innalza il livello del mare

AMBIENTE - Lo scioglimento delle calotte polari causato dal riscaldamento globale innalza il livello del mare. È stato calcolato che il contributo dovuto al riscaldamento è di circa 1.1 milimetri all'anno. L'innalzamento registrato effettivamente però è di 1,8 mm annui. Da dove arrivano quegli 0,8 extra? Dall'acqua che utilizziamo per le attività antropiche (irrigamento agricolo, usi domestici...) spiega uno studio pubblicato su Nature Geoscience. Taikan Oki, dell'Università di Tokio e colleghi , hanno calcolato che l'acqua utilizzata dall'uomo potrebbe contribuire fino a 0,77 mm (o il 42% dell'innalzamento registrato). L'acqua viene estratta dalle faglie acquifere, che si svuotano ma non vi ritorna: evapora nell'aria o finisce nei bacini idrici per poi essere alla fine scaricata nel mare. Lo studio ha utilizzato i dati noti dal 1961 al 2003 e ha condotto delle simulazioni. Già un altro studio di quest'anno, condotto da un team olandese e pubblicato su Geophysical Reserch, ha avanzato un'osservazione simile, anche se di entità minore (e cioè fino a 0,57 mm nel 2000).
CRONACA

Scossa di terremoto in Emilia-Romagna questa notte

CRONACA - Molti di voi lo sapranno già, altri si staranno svegliando ora. Questa notte alle 4 e 4 minuti circa c'è stata una scossa di terremoto di magnitundine 6.0, seguita da altre due scosse alle 4 e 50 (magnitudine 5.1) alle 11 e 13 (magnitudine 4.7) con epicentro in provicia di Modena (molto vicino alla città di Ferrara però). La prima scossa ha avuto un ipocentro di circa 5 chilometri le altre due sono state più profonde, intorno ai 10 chilometri. Purtroppo al momento ci sono sei morti accertati: due donne , una molto anziata, 102 anni, che hanno probabilmente avuto un malore per la paura, ma gli altri 4 sono tutti operai (in zone diverse) che stavano lavorando durante i turni notturni travolti dalle strutture in cui si trovavano. Molto colpita la provincia di Ferrara, che rientra in una zona di rischio sismico basso secondo le mappe di pericolosità sismica. Una raccolta di immagini da Twitter., hashtag, semplicemente, #terremoto.
CRONACA

Che ci fa un reattore nucleare alla Kodak

CRONACA - Lo avrete già sentito, nei sotterranei della sede storica della Kodak di Rochester (stato di New York) è stato trovato un reattore nucleare, lì dal 1974. Sembra la trama di una serie Marvel, ma al di là dello stupore, la domanda è che diavolo ci faceva la Kodak con un reattore nucleare? No, niente guerra fredda, niente armi di distruzione di massa, nessun intento bellico a quanto pare. Quel tipo di reattore molto probabilmente aveva uno scopo di ricerca. Come si legge anche in questo blog, dietro al quale c'è lo zampino dell'American Physical Society, quel tipo di reattore si trova facilmente in molte università americane, custodito con cura e senza nessuno scopo malefico, solo ricerca. E comunque non si tratte di un reattore nucleare come si è scritto un po' dappertutto, ma invece di un "californium neutron flux multiplier" (fisici, esiste una traduzione in italiano?), dispositivo che serve a: Accrescere l'emisisone di neutroni da una fonte radiottiva, ma non c'era abbastanza materiale per iniziare una reazione a catena. Lo strumento veniva usato in un modo molto simile a quello in cui molti reattori sono usati nelle università e negli istituti di ricerca
CRONACA

Un sistema digerente “vivente”

CRONACA - La storia in breve è questa: Nepenthes bicalcarata, una pianta carnivora ghiotta di insetti, ha un ospite fisso, la formichina Camponotus schmitzi, che però non viene mangiata. La formichina ricompensa facendo la cacca dalla quale la pianta ricava fino a oltre il 70% del suo fabbisogno in azoto, risorsa cruciale per la sopravvivevnza (che di solito le piante carnivore ricavano digerendo direttamente l'insetto).
SALUTE

USA extralarge

SALUTE - L'obesità è un problema grave ormai non più solo nei paesi industrializzati, che però restano la spia d'allarme di questo problema. Gli Stati Uniti in questo senso sono uno dei posti da tenere d'occhio per capire come crescerà in media il numero di persone obese e che tipo di conseguenze potrebbero esserci (aumento dellemalattie collegate, spesa pubblica sanitaria, spesa pubblica per l'assistenza, ecc.). Se la situazione oggi negli USA non è rosea, lo sono ancora di meno le previsioni. Oggi circa un terzo degli americani è obeso ed entro il 2030, secondo uno studio pubblcato ieri sull'American Journal of Preventive Medicine entro il 2030 lo sarà il 42 %, con un 11% di obesi gravi. L'accessibilità a cibo di bassa qualità e la scarsa qualità sono fra le principali ragioni alla base del problema. In Europa la situazione è migliore ma resta preoccupante, specie fra i bambini
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