Federica Sgorbissa

Federica Sgorbissa

Federica Sgorbissa è laureata in Psicologia con un dottorato in percezione visiva ottenuto all'Università di Trieste. Dopo l'università, ha ottenuto il Master in comunicazione della scienza della SISSA di Trieste. Da qui varie esperienze lavorative, fra le quali addetta all'ufficio comunicazione del science centre Immaginario Scientifico di Trieste e oggi nell'area comunicazione di SISSA Medialab. Come giornalista free lance collabora con alcune testate come Le Scienze e Mente & Cervello.
POLITICA

Profumo sulla faccenda piezonucleare

POLITICA - Francesco Profumo, ministro della ricerca e dell'istruzione, risponde sulla faccenda piezonucleare e lo fa attraverso le pagine di Science Insider (la rivista di politica della scienza di Science) e dichiara che non ha intenzione di finzanziare la ricerca sull'argomento senza il supporto della comunità scientifica. E al momento, vista la petizione firmata dal 1.00o e più persone (moltissimi ricercatori, fra cui scienziati illustri), di supporto non sembra essercene molto. Profumo è stato anche criticato perché sembrava voler piazzare Fabio Cardone, un collaboratore di Alberto Carpinteri nella vicenda piezonucleare, in un posto vacante all'INRIM (di cui Carpinteri è presidente). Profumo nega e dice di aver già proposto due candidature "straniere" per uno dei sette posti vacanti: Elisabeth Giacobino, dell'Università di Parigi VI, e Ernst Göbel, già presidente dell'istututo di metrologia tedesco. Qui trovate maggiori dettagli.
CRONACA

Piezonucleare: la risposta di Alberto Carpinteri

CRONACA - Pubblico qui la risposta inviataci da Alberto Carpinteri, presidente di INRIM, alle "cinque domande" riassunte e poste, attraverso le nostre pagine, da Alessio Gulglielmi. Caro Dott. Guglielmi, rispondo volentieri alla sua lettera aperta, che mi dà occasione di puntualizzare alcuni aspetti delle mie ricerche e soprattutto delle polemiche lette in questi giorni sul web e su alcuni giornali italiani. Purtroppo non sono stati in molti, come ha fatto lei, a chiedere di ascoltare anche la mia voce, quale parte in causa della vicenda, e ho notato come spesso la questione piezonucleare sia stata trattata in modo unilaterale (citando me e il mio lavoro, ma senza che mi fosse richiesto di intervenire per poter replicare). Il punto essenziale che voglio sottolineare è che siamo di fronte a quattro prove convergenti del fenomeno (fissione piezonucleare): emissione di neutroni sia da frattura fragile sia da terremoti, trasmutazione degli stessi elementi chimici sia nei campioni di laboratorio sia nella crosta terrestre
CRONACA

Nessuna infrazione al limite di velocità

CRONACA - E dopo tutta la bagarre, smentite e contro smentite, la calma pare essere stata ristabilita. I famosi neutrirni superveloci (quelli che al tempo ricevettero complimenti dell'allora ministro dell'istuzione Mariastella Gelmin, sì quello che secondo lei avrebbero viaggiato nel tunnel Gransasso/CERN) avrebbero in realtà rispettato i limiti di velocità imposti dalla relatività di Einstein. La misurazione "deviante" eè da imputare a un errore sistematico, che non è stato facile scovare ma alla fine tutto è stato chiarito. Il CERN ne dà oggi notizia con questo comunicato. Crediti immagine: Argonne National Laboratory
AMBIENTECRONACA

Terremoto e trivelle, molta confusione

CRONACA - Mercoledi 6 giuno la procura di Modena ha deciso di aprire un'indagine per verificare se nelle zone interessate dal recente terremoto siano state eseguite delle trivellazioni non autorizzate. A quanto riportato sugli ogani di informazione la decisione della procura segue la presentazione di alcuni esposti da parte di cittadini che segnalano attività di trivellazione abusiva. Non sappiamo se e quali evidenze abbiamo portato gli autori degli esposti ma dobbiamo dedurre che se la procura ha deciso di andare avanti devono essere sufficientemente "sostanziose". Sacrosanto che si voglia far luce se siano state eseguite trivellazioni abusive, ma chiedersi perché questo avvenga ora è doveroso. Visto il dibattito in atto, il collegamento fra quest'indagine e il terremoto è evidente: secondo una voce insistente le trivellazioni potrebbero provocare scosse sismiche e dunque c'è chi crede che il terremoto in Emilia sia stato indotto dall'attività mineraria umana. Sia chiaro: la confusione regna sovrana. Innanzitutto, a quel che ho visto è letto in giro - internet, televisione, radio, carta stampata - si continuano a confondere pratiche molto diverse: fracking (o fratturazione idarulica), trivellazioni di tipo tradizionale e stoccaggio dei gas in siti sotterranei
CULTURA

Ray Bradbury, ciao e grazie

CULTURA- Ieri, a 91 anni è morto Ray Bradbury, già da tempo malato. Autore di fantascienza (Cronache Marziane, il mio preferito, e Fahrenheit 451, il romanzo che lo rese famoso, fra i tanti) e di gialli, prestigiatore e scrittore prolifico con un'attenzione particolare alla scienza, lo vogliamo ricordare con questa poesia che lesse nel 1971 durante un simposio al Jet Propulsion Laboratory della NASA in occasione dell'antrata nell'orbita marziana del Mariner 9. Quella sera ch'erano anche Arthur C. Clarke e Carl Sagan
CRONACA

Il secondo neutrino TAU

CRONACA - Gli scienziati dell'esperimento OPERA, durante una conferenza in Giappone, hanno annunciato ieri di aver compiuto la seconda osservazione di un neutrino "mutato" TAU, ne dà ora notizia un comunicato di INFN. La prima osservazione di un neutrino TAU era stata fatta sempre da OPERA nel 2010. Il comunicato spiega che questa osservazione è un passo importante per il raggiungimento dell'obiettivo del progetto che è quello di osservare l'oscillazione dei neutrini, che nel loro percorso fisico mutano in tipi diversi. Osservare i neutrini è molto difficile, per via della loro massa minima. L'esperimento OPERA utilizza i 730 chilometri di distanza (e di roccia attraversata) fra i Laboratori Nazionali del Gran Sasso e il Cern, dove il fascio di neutrini muonici, creato dall'acceleratore, viene sparato. Al Gran Sasso i neutrini vengono "fotografati" nelle loro interazioni (rare) con la materia.
CRONACA

Quanto pesa(va) un dinosauro

CRONACA - Vi siete mai chiesti come si fa a stimare il peso di un dinosauro (non quello dei resti fossili ma quello che doveva avere da vivo)? (Ammesso che vi interessi, è comunque un dato importante per i paleontologi che cercano di ricostruire aspetto e abitudini delle specie fossili) Dei dinosauri, nella migliore delle ipotesi abbiamo dei resti fossili. Come fanno i paleontologi a capire la massa dell'animale a partire dalle sue ossa? Un articolo pubblicato su Biology Letters propone una nuova tecnica che dovrebbe essere più agile di quelle usate attualmente, ovvero la regressione predittiva (si comparano le lunghezze delle ossa con quelle di animali viventi assumendo che il peso sia simile per lunghezze simili) e l'approccio volumetrico (si disegna la sagoma dell'animale sullla base dello scheletro e si stima quanto volume poteva occupare moltiplicandolo per una densità stimata). Il nuovo approccio proposto da Bill Sellers, dell'Università di Manchester, una sorta di upgrade della tecnica volumetrica, usa uno scanner laser per avere un modello preciso dello scheletro dopodiché un software ci "splama" sopra la pelle cercando di aderire il più strettamente possibile.
CRONACA

Ops, si è ristretto l’insetto

CRONACA - Avete presente le illustrazioni dei libri di quando eravate bambini? quelle con i dinosauri e le libellule grandi due metri? Dove sono finiti quegli insettoni, o meglio perché e quando si sono ristretti alle dimensiuoni attuali? Un nuovo studio svela il mistero: gli insetti sono diventati piccoli con l'arrivo degli uccelli, per diventare più agili nel volo e e non essere catturati. Matthew Clapman e Jered Karr, dell'Università della Califonia di Santa Cruz, hanno analizzato centinaia di record fossili e hanno osservato che la dimensione degli stessi diminuisce darsticamente proprio in corrispondenza della comparsa dei primi fossili di uccelli, circa 150 milioni di anni fa.
CRONACA

Paura della scienza

CRONACA - Un articolo pubblicato la scorsa settimana su Nature News firmato da Leigh Phillips offre uno spunto importante di riflessione. Phillips parte del recente attentato a Roberto Adinolfi dirigente di Ansaldo Nucleare, rivedicato dal Fronte Anarchico Informale e traccia un quadro internazionale di un nuovo tipo di terrorismo che ha come nemico giurato la scienza e l'innovazione tecnologica. In Italia l'attentato è stato rivendicato dal nucleo Olga del FAI, intitolato a un'anarchica greca, ora in carcere, che fa parte della Cospirazione Cellule di Fuoco/FAI. La cellula italiana è in realtà legato a un fronte internazionale, la Federazione Anarchica Informale/Fronte Rivoluzionario Internazionale, implicata in diversi attacchi in Svizzera e Messico.
CRONACAIL PARCO DELLE BUFALE

Fracking cosa?!?!?!?

L PARCO DELLE BUFALE - Ok, in questi giorni di delirio nazional-popolare post terremoto se ne sono sentite di tutti i colori, dalle stelline poste ad hoc su mappe che vanno dagli Appennini alle Ande (no scusate ai Tauri), alle previsioni post-coitum di Giampaolo Giuliani, alla congiura degli USA che puntando HAARP verso la Pianura Padana la farebbe ballare a nostro danno, fino all'ultima (spero), quella che il sisma sarebbe stato provocato dalla partica del fracking nella pianura padana. Partiamo dalle evidenze scientifiche.
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