Federica Sgorbissa

Federica Sgorbissa

Federica Sgorbissa è laureata in Psicologia con un dottorato in percezione visiva ottenuto all'Università di Trieste. Dopo l'università, ha ottenuto il Master in comunicazione della scienza della SISSA di Trieste. Da qui varie esperienze lavorative, fra le quali addetta all'ufficio comunicazione del science centre Immaginario Scientifico di Trieste e oggi nell'area comunicazione di SISSA Medialab. Come giornalista free lance collabora con alcune testate come Le Scienze e Mente & Cervello.
CRONACA

Stato di emergenza per i fanghi rossi

NOTIZIE - Stato di emergenza in Ungheria: tre morti e 120 feriti sono il bilancio temporaneo dello sversamento di 6-700.000 metri cubi di fango caustico (un residuo derivante dalla lavorazione dell’alluminio) su alcuni villaggi nella zona della città Devecser, a 160 chilometri da Budapest. La catastrofe è immane.
CRONACA

Una settimana di sospensione

NOTIZIE - La situazione resta incandescente. Questa settimana all’Università di Trieste (ma lo stesso accade in numerosi altri istituti giro per l’Italia) quattro facoltà hanno deciso di sospendere l’attività didattica: Medicina, Ingegneria e Lettere per uno o due giorni, Scienze per l’intera settimana (queste quattro facoltà rappresentano nel complesso la stragrande maggioranza degli iscritti a questa università)
CRONACA

Ecco il primo Nobel di quest’anno: medicina

NOTIZIE - Assegnato il Nobel per la Medicina di quest’anno (il primo della serie) a Roberte G. Edwards (Sylvie, non l’hai beccato, ahimè….) per gli sviluppi sulla fertilizzazione umana in vitro (IVF). Le sue scoperte hanno reso possibile il trattamento dell’infertilità, una condizione che affligge più del 10% della popolazione, dunque il comitato svedese ha ritenuto di premiarlo con la più alta onorificenza nel mondo scientifico. I suoi studi pionieristici sono iniziati negli anni ’50 per culminare il 25 luglio 1978 con il primo bambino nato con l’inseminazione artificiale.
CRONACA

Il quiz dei ricercatori erranti

NOTIZIE - La scorsa settimana si è svolta con grande successo di pubblico la “Notte europea dei ricercatori”. In questa occasione il gruppo triestino dei Ricercatori erranti ha proposto al pubblico un apprezzatissimo “quiz”. Proponiamo qui il testo che i Ricercatori erranti ci hanno spedito. Provate a rispondere ai quesiti, forse rimarrete sorpresi (e non sbirciate le risposte prima)
CRONACA

Un sussulto di dignità

NOTIZIE - Il fatto: 98 ricercatori dell’Università di Trieste hanno aderito alla sospensione dell’insegnamento “frontale” i corrispondenza dell’imminente ripresa del calendario universitario di quest’anno. Alla riunione (presumibilmente ancora in corso mentre scrivo) convocata dalla “Rete 29 aprile”, erano presenti circa 150 persone, fra studenti, ricercatori e docenti (c’era persino qualche ordinario), e cosa non scontata, il rettore Francesco Peroni. La legge di riforma dell’assetto universitario proposta dal ministro Gelmini, prevede tagli pesantissimi ai bilanci universitari (che già prima non versavano in condizioni rosee). Nel complesso si parla del 18% in meno di finanziamenti pubblici (circa 1.350.000 euro). La riforma è controversa, e, secondo le stesse parole di Peroni “c’è concordia assoluta nel giudicare i tagli eccessivi”.
CRONACA

Mind games

NOTIZIE - Ma chi lo dice che la scienza non paga. C’è chi dei propri studi sulla neuroplasticità cerebrale ha fatto un business redditizio. Micahel Merzenich è un neuroscienziato statunitense che da qualche anno ha fondato un’azienda privata nel settore del brain training (giochi, per lo più al computer, per esercitare il cervello). Posit Science, secondo Merzenich, offre al pubblico dei giochi in grado di innalzare le facoltà visive e uditive. Oggi Posit Science inaugura la sua ultima novità: Brain Odissey, un social network per innalzare le facoltà cognitive.
CRONACA

E luce fu: le nuove frontiere della chirurgia anti-cancro

NOTIZIE - Fantascienza. Leggendo i risultati della ricerca di Dmitri Lapotko e colleghi vengono in mente immagini da “viaggio allucinate”. E come non pensare al dottor McCoy in Star Trek, che cura malattie che nel mondo reale richiederebbero la chirurgia, senza mai “aprire” il paziente, semplicemente passandogli un aggeggio sulla pancia? La terapia anticancro sviluppata da Lapotko sembra promettere proprio questo: l’ablazione meccanica delle neoplasie senza l’intervento del bisturi ma, ancora più importante, senza l’uso chemo o radioterapia.
CRONACA

Il Ministero degli Affari Alieni

NOTIZIE - La preoccupazione è quantomeno prematura. Tanto che viene da chiedersi se si tratti di uno scherzo. La notizia è stata inizialmente diffusa dal sito australiano www.news.com.au, e ora sta rimbalzando in rete, anche se sul sito dell’ONU ancora non se ne trova traccia. In Italia i primi a segnalarla sono quelli del Post. Mi sembra francamente incredibile, ma pare che non si tratti di uno scherzo: l’ONU avrebbe incaricato Mazla Othman, Astrofisica malese (al momento a capo dell’ufficio delle Nazioni unite che va sotto la sigla di UNOOSA – UN Office for Outer Space Affairs) di occuparsi di un possibile futuro contatto fra umani e alieni.
CRONACA

Speriamo che sia nuvoloso

NOTIZIE - Nuovo fly-by di della sonda Cassini su Titano, la luna di Saturno. Oggi, venerdì 24 settembre, Cassini volerà a soli 8,175 chilometri dalla superficie del satellite, il primo di una serie di avvicinamenti previsti per il prossimo anno e mezzo. L’intento è quello di osservare (con lo spettrometro composito a bordo) nel dettaglio la composizione verticale dell’atmosfera con il variare delle stagioni (l’ultimo equinozio su Titano è avvenuto nell’agosto 2009, e ora nell’emisfero nord è primavera).
CRONACA

Gli “Sherlock Holmes” della paleontologia

NOTIZIE - Quante cose si possono scoprire da un’impronta? Parecchie, anche se è vecchia di milioni di anni. Marco Avanzini e gli altri ricercatori del Museo Tridentino partendo da tre orme fossili scoperte di recente in una galleria nel Monte Buso (massiccio del Pasubio) hanno confermato quello che fino ad oggi era solo un sospetto: nel Giurassico l’area che oggi vede svettare le maestose cime dell’arco alpino non era mare aperto, più probabilmente si trattava di terra emersa dove i Dilofosauri (gli autori delle impronte), dinosauri carnivori di 7-8 metri di lunghezza, camminavano all’asciutto. E non basta: a differenza di quanto si credeva la piattaforma continentale sulla quale sorge oggi Tento non era connessa alla piattaforma africana, ma a quella eurasiatica.
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