IL PARCO DELLE BUFALE

La retroguardia non s’arrende

IL PARCO DELLE BUFALE - L’illustre prof. Franco Battaglia torna a occuparsi di clima, reduce di tre mesi di vacanza che avevano fatto temere un'estromissione dal Giornale dopo i coraggiosi contributi televisivi dato alla vittoria del no alle centrali nucleari. Il 30 novembre interveniva a proposito dell’editoriale di Nature sui risultati di BEST, vedi bufala precedente, messi sul sito del gruppo prima ancora di uscire su una rivista. L’editoriale dell’ultimo numero invita gli scienziati a inviare articoli sul tema del clima: nulla di strano, direte voi. Peccato che esordiscano così: «sono benvenuti risultati di ricerca che confermino i cambiamenti climatici antropogenici». Peccato che “antropogenici” non c'è in tutto l'editoriale. La frase citata fra virgolette viene dal sottotitolo: Risultati che confermano i cambiamenti climatici sono benvenuti, anche se resi pubblici prima della peer review
IL PARCO DELLE BUFALE

“Mistificazione squallida”

IL PARCO DELLE BUFALE - Con la perizia già ammirata qui, sul sito "scientifico" Astronomia, l'ing. Vincenzo Zappalà partecipa alla rissa tra "scettici" veri e falsi suscitata dai risultati del gruppo Berkeley Earth Surface Temperatures, detto BEST, che confermano il riscaldamento globale tuttora in corso. Come sanno i fan del serial più divertente dell'anno, il gruppo BEST è finanziato anche dai fratelli Koch, miliardari del petrolio e del carbone noti per il sostegno ai candidati alle prossime elezioni presidenziali solo se affermano che il riscaldamento globale è una truffa ordita da scienziati eco-comunisti per distruggere l'America. Il coordinatore del gruppo BEST, Richard Muller, ha ammesso con propria "sorpresa" - e, si presume, dello sponsor - che i truffatori avevano fatto un lavoro onesto e accurato. Delusi, gli "scettici" insultano con epiteti vari i "traditori" ai quali avevano accordato piena fiducia e promesso che avrebbero elogiato qualunque risultato avessero ottenuto
AMBIENTE

Ucciderle con dolcezza?

AMBIENTE - Negli Stati Uniti continuano le ricerche sulle cause della sindrome di spopolamento degli alveari. Secondo gli autori di "Killing them with kindness?", la mortalità delle api sarebbe anche di origine iatrogena. Le api mellifere americane si sono riprese dalla grande "scomparsa" del 2006-2007, ma la mortalità invernale resta più elevata che in Australia, da dove sono importate molte colonie e le norme sull'uso dei farmaci veterinari sono più restrittive. David Hawthorne e Galen Dively, del Dipartimento di entomologia all’università del Maryland, sono partiti dalla costatazione che negli alveari si trovano in contemporanea i residui di molti farmaci e dall'ipotesi che la loro sinergia interferisse con il metabolismo. Come avviene in altri animali, umani compresi
CRONACA

Il tango degli scriccioli

CRONACA - Sotto il titolo "Meccanismi neurali per il coordinamento del canto in duo fra gli scriccioli", Science pubblica una ricerca avventurosa che, strumentazione high-tech a parte, ricorda quelle dei naturalisti dell'Ottocento. In mezzo ai bambù che crescono fitti sulle pendici del vulcano Antisana, in Ecuador, vive una specie di Trogloditi (sic) chiamata Pheugopedius euophrys, piccoli scriccioli dalla voce grossa. Con l'aiuto dell'ornitologo Carlos Rodriguez, del museo di Zoologia di Quito, il neurologo Eric Fortune si è fatto strada con il machete nella vegetazione fino a 2.700 di quota e tra...
CRONACA

Non è Chernobyl

AMBIENTE - Su Atmospheric Chemistry & Physics, un articolo di Andreas Stohl e altri specialisti di dinamica degli aerosol mappa la dispersione in atmosfera e la deposizione al suolo di cesio-137 e di xeno-133 opo l'incidente alla centrale di Fukushima-Daiichi. Con misure, modelli e simulazioni, i ricercatori correggono le stime pubblicate via via dalla TEPCO, che gestisce la centrale, e dall'Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare. Nella nuova ricostruzione, il 13 marzo il vento soffiava verso est, la nube iniziale s'è dispersa sopra il Pacifico, arrivando negli Stati Uniti il 15 e in Europa il 22. Poi il vento è cambiato e le emissioni sono rimaste elevate fino al 19 marzo. Quel giorno si è cominciato a versare acqua nelle piscine a cielo aperto, dove c'erano le barre di combustibile "spento", sembra che il cesio-137 venisse soprattutto da quelle.
AMBIENTE

Microfibra da spiaggia

AMBIENTE - Un gruppo internazionale diretto da Mark Browne ha rilevato una concentrazione di fibre sintetiche sulle spiagge di tutti i continenti, Antartide compresa, un inquinamento invisibile il cui impatto sugli ecosistemi costieri resta da chiarire. Su Environmental Science and Technology di novembre, esce una ricerca più meticolosa che rivoluzionaria, la quale evoca l'opinione - un po' misantropa - dell'astrofisico britannico Fred Hoyle: Il fatto che alcune persone siano disposte a trascorrere la propria vita a frugare nella melma stratificata a caccia di scarafaggi al solo scopo di acquisire questo tipo di conoscenze mi pare uno degli aspetti per il quale la specie umana meriti di essere salvata. (Anshen Conference, New York, 1993)
AMBIENTE

Lungimiranza, istituto di

Per conto del governo britannico, il Foresight Institute ha consultato 350 geografi, sociologi, climatologi, demografi, antropologi ed economisti di una trentina di paesi, per cercare di prevedere i flussi migratori globali fino al 2060. Le proiezioni sono pubblicate in Migration and Global Environmental Change. Future Challenges and Opportunities.
ECONOMIA

Le locuste erano poche

Tre specialisti dell'analisi del rischio sistemico all’ETH di Zurigo cercano di valutare chi detiene più potere sui flussi finanziari e può creare più problemi all’economia globale. Viene chiamato "capitalismo delle locuste" o "delle cavallette" quello degli investitori che preferiscono guadagni immediati alla sicurezza di quelli futuri, propri e della collettività. Tuttavia le locuste si spostano a centinaia di migliaia o a milioni. Se hanno ragione Stefania Vitali, James Glattfelder e Stefano Battiston, la descrizione è sbagliata per vari ordini di grandezza. In un articolo di prossima pubblicazione su PLoS One, mappano le proprietà...
AMBIENTE

I rimpiccioliti e i moltiplicati

Breve selezione delle innumerevoli ricerche che - con santa pazienza - misurano e tentano di prevedere l'impatto sulla fauna e la flora dell'aumento delle temperature e delle emissioni di gas serra. AMBIENTE -Da un decennio si studiano le reazioni ai cambiamenti climatici di vari organismi, sopratutto se sono risorse alimentari per umani e non, fito- e zooplancton, cereali, animali d'allevamento. Gli effetti dipendono dall'ambiente, dalla capacità di spostarsi in un termoclino più confacente, dalla storia evolutiva di ogni specie;  dai rapporti con le altre specie - umana compresa - dell'ecosistema;...
IL PARCO DELLE BUFALE

I principi liberali

Sul Giornale prosegue "la serie di articoli su internet visto da destra, per evidenziare come sia possibile un altro web, in linea con i principi liberali." Il 16 ottobre, il quotidiano elogiava la divulgazione scientifica fatta da Climate Monitor. Matteo Secchi è entusiasta, ci ha trovato un'oasi di ragionevolezza nel deserto culturale della vulgata del riscaldamento globale, una smagliatura di informazioni corrette...
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