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Battuto il record

CRONACA - Il campione dell'universo ha appena perso il titolo: sono stati identificati ben due buchi neri con masse superiori a quello che sta al centro della galassia Messier 87, nell'ammasso della Vergine. 6,3 miliardi di volte la massa del nostro Sole sembrava uno sproposito. Fino a ieri. Nature anticipa un sensazionale lavoro di Nicholas McConnell, Ching Pei Ma e altri astrofisici dell'università della California a Berkeley. Hanno trovato un buco nero 9,7 miliardi di volte più massiccio del Sole in NGC 3842, la galassia più luminosa di un ammasso a 98 megaparsec dalla redazione di Oggi Scienza, e uno ancora più grosso in NGC 4889, una galassia idem nell'ammasso della Chioma. A 103 megaparsec dalla porta d'ingresso. E' stata una mega sorpresa. Entrambi i buchi
CRONACA

Questa faccia mi è nota

Fig. 1 CRONACA - Le vespe sociali imparano a riconoscere le facce delle altre con modalità analoghe a quelle di cani, pecore scimmie ed esseri umani, scrivono su Science due biologi evoluzionisti. Le Polistes fuscatus vivono in nidi ben illuminati, fondati da più regine una sola delle quali assurge al trono e diventa dominante. La gerarchia sociale è quindi assai complicata, meglio non pestare le ali a una figlia di alto lignaggio o confonderla con quella di una regina minore. Per facilitare il compito e la convivenza, le P. fuscatus hanno volti di forme e colori diversi e un'ottima memoria, come avevano già mostrato gli autori. Si pensava però che fossero dotate di un unico meccanismo cerebrale grazie al quale imparare a distinguere tra percezioni visive abbastanza simili
SALUTE

Altra delusione

SALUTE - Al vertice sull'AIDS di Vienna nel luglio 2010, erano stati annunciati risultati incoraggianti: in 889 volontarie di Durban e di un villaggio del Kwazulu-Natal, un gel vaginale riduceva del 39% le infezioni da HIV e del 54% se era usato regolarmente prima e dopo i rapporti sessuali. Una prevenzione, anche se imperfetta, sembrava a portata di mano e doveva confermarlo un esperimento clinico che è appena stato interrotto. I dati di Qurraisha e Salim Abdul Karim, e degli altri ricercatori del Center for the AIDS Programme of Research in South Africa, pubblicati su Science, erano la promessa di una svolta, in attesa di un vaccino. Già un anno prima, una valutazione preliminare dei risultati aveva dato il via allo studio VOICE che era iniziato nel settembre 2009 con 5.000 volontarie in Sudafrica, Uganda e Zimbabwe. Lo scopo era di controllare la sicurezza (non tossicità), l'efficacia e l'accettabilità (uso regolare) di due forme di prevenzione. Una consisteva nell'applicazione quotidiana di un gel microbicida a base di tenofovir, e l'altra con una pillola quotidiana contenente solo tenofovir o in combinazione con un altro anti-retrovirale
IL PARCO DELLE BUFALE

È solidale anche la custode

IL PARCO DELLE BUFALE - La storia di un piccolo cacciatore di bufale che non arretra quando viene caricato da un bullo potrebbe favorire vocazioni, spera la custode sempre ottimista. In Gran Bretagna è in corso da quest'estate la sottoscrizione “Speranza per Laura”, per mandare una bambina nella clinica di Houston, Texas. dove il dott. Stanislaw Burzynski “cura” cinquanta tipi di tumori con gli “antineoplastoni”, dei peptidi e i loro metaboliti che si trovano nell’urina.  Rhys Morgan, un liceale di Cardiff, dubita delle loro virtù. Due anni fa, a 15...
COSTUME E SOCIETÀ

Una pratica ben nota?

COSTUME E SOCIETÀ - In attesa che Curiosity trovi batteri su Marte, un gruppo di biologi americani ha censito quelli di provenienza umana prevalenti nei bagni dell'università del Colorado, a Boulder. Ha anche trovato le tracce di un'usanza che alla redazione di Oggi Scienza era sconosciuta. Qualche lettore può dirci se è diffusa anche in Italia? Gilberto Flores e altri sei microbiologi pubblicano su PLoS One una ricerca la cui lettura è sconsigliata agli ipocondriaci. Per gli altri, pubblichiamo alcuni estratti che ci sembrano eloquenti. In un solo giorno del novembre 2010, gli autori hanno raccolto campioni da 10 superfici: maniglie della porta d’ingresso, interne ed esterne, maniglie della porta della toilette, interne ed esterne, rubinetti, specchio, distributore di sapone, lunetta del w.c., maniglia dello sciacquone, pavimento attorno al w.c, pavimento sotto il lavandino in 12 bagni dell’università del Colorado (6 femminili, 6 maschili). Paragonati ad altri ambienti interni, i bagni pubblici offrono infatti un ambito unico per esplorare la diversità microbica, date le attività che lì si svolgono e l’elevata frequenza di uso da parte di individui con abitudini igieniche diverse.
AMBIENTE

Rassicurazioni

Se fosse confermata una nuova stima e se limitiamo la CO2 atmosferica a 550 ppm, il riscaldamento globale potrebbe restare sotto i 3° C. Se non fosse confermata, resterà un buon esempio delle incertezze presenti in tutti i modelli, qualunque siano i fenomeni da simulare. La sensitività del clima, nel senso di aumento della temperatura globale, a un raddoppio della CO2 in atmosfera era già stata stimata in + 4° C da Svante Arrhenius a fine Ottocento, con i mezzi di allora: legge di Boltzmann, carta e penna. Il calcolo si è via via complicato, ora le stime convergono attorno ai 3° C. Con una Terra sola a disposizione non conviene fare esperimenti, ma dagli anni Cinquanta - grazie soprattutto al grande Cesare Emiliani - si studia com'è andata in passato. Ormai decine di modelli simulano il clima del Pleistocene, per esempio, con risultati spesso divergenti e cospicui margini di incertezza
IL PARCO DELLE BUFALE

Climagate II – La minestra riscaldata

IL PARCO DELLE BUFALE - Prima del vertice sul clima a Copenaghen nel 2009, vennero messi on line 1.200 mail e documenti rubati alla Climatic Research Unit dell'università dell'East Anglia. Ieri sono stati pubblicati altri 5.000 mail, su un totale di circa 220.000 scambiati da centinaia di ricercatori tra il 1995 e il 2009. In occasione del vertice di Durban che inizia domenica e con le stesse modalità, un certo "RC" annuncia un miracolo sul blog di Steven McIntyre, "revisore del clima" e consulente di aziende minerarie. A distanza di qualche giorno, da McIntyre, Anthony Watts (1) e altri blogger molto seguiti da chi "non crede" all'effetto serra della CO2 prodotta da attività umane, "RC" posta il link dal quale scaricare la refurtiva. E' sempre quella, precisa l'università dell’East Anglia, senza pronunciarsi sulla genuinità della merce
CRONACA

Le infedeli e il reverendo Morris

CRONACA - In molte specie di uccelli, la femmina mette su nido con lo stesso maschio per tutta la vita, sebbene abbia discendenti da rapporti extra coniugali (REC). Una ricerca di lungo corso conferma i vantaggi dell'infedeltà. Costruire il nido costa tempo ed energie, i benefici di accasarsi una volta per sempre sono ovvi sia per lui che per lei. D'altronde procurarsi compagni occasionali richiede sforzi che la monogamia eviterebbe. Perché la selezione naturale favorisca l'infedeltà, la prole che ne risulta deve avere una fitness - un differenziale riproduttivo -...
AMBIENTE

Avanti tutta

AMBIENTE - In autunno, oltre alle foglie cadono i rapporti sui consumi energetici e i relativi gas serra. Due fanno proiezioni pessimiste sul futuro del clima e uno proiezioni ottimiste sui profitti dei petrolieri. La correlazione è puramente temporale, sono usciti tutti e tre la scorsa settimana. Il Centro per l'analisi delle informazioni sulla CO2 (CDIAC), del governo statunitense, ha pubblicato le stime del 2009 e 2010. L'anno scorso abbiamo battuto ogni record, immettendo 9,137 miliardi di tonnellate di "carbonio ossidato" immesso in atmosfera (oltre 33 miliardi di tonnellate di CO2). Mezzo miliardo di tonnellate in più rispetto al 2009. L'aumento di 6% è dovuto per un 3% a quello dei consumi cinesi, per un 1,5% a quelli statunitensi e circa 1% a quelli indiani. Ci sarebbe una buona notizia: i paesi firmatari del protocollo di Kyoto, come quelli dell'Unione Europea, hanno ridotto le proprie emissioni dell'8% rispetto ai livelli del 1990. Sennonché la maggior parte ha subappaltato le emissioni a Cina da cui importano merci energivore, come si vede in questa ricerca sui "flussi globali del carbonio".
AMBIENTE

Gli aerosol, la geoingegneria e il dilemma dell’asina

AMBIENTE - Le emissioni di aerosol inquinano l'aria, ma intercettano in parte la radiazione solare, contribuiscono alla formazione delle nuvole e così rinfrescano il clima. Una ricerca ne calcola l'effetto rinfrescante netto, un'altra ci ricorda che a cambiare insieme al clima non è solo la temperatura. Su Science, la bravissima Nathalie Mahovald dell'università Cornell calcola alcuni feedback degli aerosol, fin qui trascurati. Oltre a diminuire il bilancio energetico globale e a fungere da nuclei di condensazione delle nubi trasformandone il vapore in gocce e magari pioggia, scrive,
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