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Gas naturale con metanolo e caffè

IL CORRIERE DELLA SERRA - L'anno scorso il Comitato per l'energia e il commercio della Camera ha chiesto informazioni sulle "pratiche estrattive" alle 14 principali società che dal 2005 sfruttano concessioni ottenute nei vari stati e iniettano fluidi ad alta pressione nelle rocce per creare fratture e microfratture dalle quali far uscire il gas. Il 18 aprile scorso, ha pubblicato i risultati. La fratturazione idraulica ha dato accesso a vaste riserve interne di gas naturale, che potrebbero rappresentare una tappa importante verso le energie pulite del futuro. Eppure è tuttora incerta la sicurezza del procedimento, una situazione aggravata dalla segretezza sui prodotti chimici impiegati. La presente analisi è la prima valutazione a livello nazionale, per tipo e volume, dei prodotti usati tra il 2005 e il 2009. In sintesi, nelle rocce sono stati immessi 3 miliardi di litri di 2.500 prodotti (esclusa l'acqua aggiunta nei "pozzi") contenenti 750 composti chimici diversi. Comprendono
CRONACA

Pausa pregiudiziale

CRONACA NERA - Shai Danziger e Liora Avnaim-Pesso dell'università Ben Gurion, nel Negev, e Jonathan Levav della Columbia University, a New York, hanno osservato per 50 giorni nell'arco di 10 mesi otto magistrati che esaminavano 1.112 richieste fatte da detenuti per ottenere la libertà provvisoria, gli arresti domiciliari o altre condizioni di detenzione. Hanno poi distribuito cronologicamente le decisioni prese in tre sessioni quotidiane, separate da una pausa-ristoro e da un'altra per il pranzo. La percentuale delle decisioni favorevoli ai detenuti calava dal 65% a zero per risalire al 65% subito dopo ogni intervallo e calare di nuovo. L'esito non cambiava nel caso dei recidivi potenziali e dei condannati che non seguivano un programma di riabilitazione, né variava con l'etnia e il sesso, le ore passate in aula a deliberare, la difficoltà dei singoli casi. L'unico fattore era il numero di casi che ogni giudice prendeva in considerazione durante la sessione: aumentavano di pari passo con la sua severità.
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Era il caldo precoce

Nei giorni scorsi, le temperature in parte dell'Europa hanno fatto sbocciare colorate confusioni tra meteo e clima, scienze opinioni, opinioni e fatti anche nei giornali più accreditati. Il fiore di oggi è stato colto da Paolo C. IL PARCO DELLE BUFALE - L'8 aprile Il Corriere della Sera pubblicava le previsioni dei meteorologi anche sui rischi di valanghe in montagna e descriveva la bella cascata comparsa sopra Cortina con un mese di anticipo. Non pago di dare informazioni corrette ma già riportate da tutti, l'anonimo autore aggiungeva alcuni pareri personali....
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Psyco (sic)

IL PARCO DELLE BUFALE - Dal Giornale dell'11 aprile si apprende che "Ora anche cani corrono dallo psicologo": Il marito ci ha lasciato e i figli stanno crescendo? Il lavoro ci annoia e uscire con le amiche non ha più il sapore di una volta? Allora ci rifugiamo in Fido, Fufi, Rocky, li subissiamo di coccole e attenzioni, li vestiamo alla moda, li omologhiamo al nostro stile di vita, e finiamo per caricarli di un eccessivo peso affettivo e di troppe responsabilità, affibbiando loro un ruolo che non gli appartiene. Il risultato è che i nostri amici a quattro zampe diventano vere e proprie spugne, assorbendo stress e fobie che sono più le nostre. Diagnosticata l'origine del problema, Tiziana Paolocci ne delinea le conseguenze cliniche ed economiche: cresce il numero degli esemplari che finiscono dallo psicologo, o meglio dal comportamentista, che li sottopone a veri e propri cicli di terapia. Ogni seduta costa dai 30 ai 100 euro, se si escludono poi i trattamenti con medicinali omeopatici, come i fiori di Bach o Australiani che aiutano a controllare i disturbi emozionali
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I fiori del polo Sud

IL CORRIERE DELLA SERRA - Esistono già centinaia di riviste specializzate, ne serviva un'altra? Questa si distingue già dalla dichiarazione di intenti: Nature Climate Change pubblica ricerca originale in scienze fisiche e sociali e vuol sintetizzare ricerche multidisciplinari (...) su temi quali adattamento, antropologia,atmosfera, biochimica, comunicazione, criosfera, ecologia, economia, energia, etica, geografia, salute, idrologia, impatti e vulnerabilità, mitigazione, oceanografia, paleoclima, "policy" e "governance", filosofia, psicologia, sostenibilità e sviluppo Tutti invocano ricerche multidisciplinari perché il clima incide su ogni attività umana e ogni luogo del pianeta, ma in pratica sono considerate un po' meno scientifiche delle altre. Le scienze umane, sospirano gli scienziati puri e duri [Continua...] , fisici per primi, sono fin troppo umane. D'altronde rispetto ai modelli del clima che da quello di Manabe e Smagorinsky nel 1965 sfornano previsioni sempre più azzeccate, quelli dell'economia fanno un po' pena. E nel 1965 quale sociologo aveva previsto i conflitti religiosi e il loro impatto sulle forniture d'energia?
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Ci vuole il fisico

IL PARCO DELLE BUFALE - Come altri esperti di sicurezza delle centrali, il professore non resiste alla ghiotta occasione di riscrivere a modo suo il disastro in corso a Fukushima-1: Con il terremoto i sette reattori in funzione si erano spenti senza problemi. Gli altri tre erano spenti per manutenzione. (...) Se i lavori di manutenzione fossero stati fatti con rigore c’era poco da temere. E invece i catastrofisti si sono scatenati come se fossero a conoscenza dell’incredibile serie di verifiche mai fatte. Impartita una lezione di aritmetica dell'aritmetica e dei fatti, il professore esprime alcuni desideri: Vorremmo chiedere ai catastrofisti dov’erano quando nel corso della guerra fredda sono state esplose in atmosfera 528 potentissime bombe nucleari. È incredibile che nessun catastrofista abbia mai fatto uso delle formule sviluppate su basi identiche per Chernobyl e Fukushima al fine di far sapere all’opinione pubblica mondiale che il materiale radioattivo, diffuso nell’atmosfera dalle esplosioni, avrebbe avrebbe causato trecentomila morti [Continua...] . La custode vorrebbe chiedere al professore se era su Marte quando milioni di persone chiedevano la fine dei test insieme ai fisici per il disarmo tra i quali non s'è fatto vedere.
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La mente del nematode

IL PARCO DELLE BUFALE - I lettori scettici sono pregati di cliccare immediatamente su questo link. Quelli che si fidano della custode proseguano pure. Il mistero del colorante-elisir di lunga ROMA – Un colorante giallo usato molto nei laboratori per riscontrare la malattia di Alzheimer, la Tioflavina T , si è rivelato una sostanza allunga-vita dei vermetti di laboratorio del 50%, rallentando il decorso della demenza senile (Alzheimer) negli animali. La custode è pronta a credere che molti animali hanno una coscienza e sospetta che rimorda quelli che le fanno compagnia.Tuttavia su Nature ha trovato solo il resoconto di un bell'esperimento di Silvestre Alvarez e altri ricercatori coordinati da Gordon Lithgow del Buck Institute for Research on Ageing di Novato, in California. Parte dalla teoria secondo la quale le placche dell’Alzheimer - delle proteine (amiloidi beta) difformi che s’attaccano l’una all’altra e poi a tutto quello che trovano nel neurone - si creino per mancanza di “chaperones”, altre proteine che ridanno a quelle storte la forma giusta e se non ci riescono le eliminano. E si pensa che per effetto dell'invecchiamento le chaperones diminuiscano e non bastino più a svolgere la propria funzione.
SALUTE

Contro la fame, un’abbuffata di dati

La settimana scorsa l'International Food Policy Research Institute (IFPRI) ha organizzato a Delhi la conferenza sulla sicurezza alimentare nei paesi poveri. A Roma giovedì, si discute dello stesso tema CUCINA - L’industria alimentare, spiegava Michael Pollan nel Dilemma dell'onnivoro e In difesa del cibo (Adelphi), dissocia i nutrienti dei cibi di base, li riassocia e li “integra” nelle preparazioni per vendere la stessa merce a un prezzo maggiorato. Ma siamo mammiferi onnivori. Per assimilare le proteine dei cereali, dei legumi, di certi tuberi - i cibi di base nella definizione...
ricerca

Il fumo, il fisco e il motore di ricerca

WEB&NEW MEDIA - Negli Stati Uniti, le cause di morte prematura sono nell'ordine il tabacco (435.000 vittime; il 18,1% del totale), la dieta sbagliata e l'inattività fisica (365.000; 15,2%), l'alcol (85.000; 3,5%). Come nel caso di altre tossicodipendenze, l'effetto del prezzo maggiorato è difficile da valutare. Per l'economista della sanità Mark Stehr, per esempio, circa il 10% dei fumatori cerca di smettere di fumare mentre più del doppio cerca di procurarsi sigarette non tassate, ma con ampi margini d'incertezza dovuti a una carenza di dati affidabili - cioè agli acquisti nelle riserve indiane e altri luoghi esentasse, al contrabbando e alla violazione dei divieti di vendita ai minorenni. Per aggirare l'ostacolo, John Brownstein della Harvard Medical School e due suoi colleghi hanno analizzato le ricerche fatte dagli americani con Google dal 2004 al 2010 per stimare l'impatto di un'imposta aggiuntiva di 0,60 dollari applicata in tutto il paese, meno i luoghi esentasse, nel 2009. L'hanno confrontato con quelle fatte in Canada dove l'imposta è rimasta invariata; in Florida e nello stato di New York prima e dopo una tassa locale.
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Basta un grado in più

Su Nature Climate Change, una ricerca descrive l'effetto dell'innalzamento della temperatura sulle rese del mais in Africa subsahariana. Bella e pure gratuita IL CORRIERE DELLA SERRA - David Lobell di Stanford, Marianne Bänzinger e altri ricercatori del Cymmit hanno analizzato i risultati di oltre 20.000 esperimenti con varietà di mais diverse, condotti sul campo da 123 stazioni di ricerca agronomica, pubbliche e private, tra il 1999 e il 2007. Li hanno incrociati con i dati meteo quotidiani delle singole località: Ogni giorno in cui la temperatura superava i 30° C, riduceva la resa dell’1% in...
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