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SCOPERTE

Una nuova Burgess Shale

I fossili rinvenuti nell'argillite di Burgess rappresentano la più importante testimonianza della famosa esplosione del Cambriano, la radiazione adattativa avvenuta circa 540 milioni di anni fa che ha dato origine a tutte le attuali tipologie di organizzazione corporea degli odierni animali. Sono presenti, infatti, tutti i phylum animali tuttora esistenti, compreso quello dei cordati (nella fauna di Burgess è presente la famosa Pikaia gracilens), ovvero quello a cui apparteniamo, più diversi altri oggi estinti.
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La rapida estinzione di massa del Permiano

La storia della vita sulla terra è costellata di eventi catastrofici che causarono la scomparsa della maggior parte degli organismi, vegetali e animali, fino a quel momento esistenti: si tratta delle estinzioni di massa, fenomeni che, secondo quanto raccontato dalle testimonianze fossili, sarebbero avvenuti almeno cinque volte negli ultimi 500 milioni di anni. La più imponente di queste è la cosiddetta grande estinzione del Permiano, in seguito a cui si estinsero circa il 96-98% delle specie marine e oltre il 70% di quelle terrestri.
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Il nonno dei grandi felini

Quello dei panterini (Sottofamiglia Pantherinae) è il gruppo tassonomico che include tutti i felidi di grandi dimensioni, quali il leone (Panthera leo), la tigre (Panthera tigris), il giaguaro (Panthera onca), il leopardo (Panthera pardus), il leopardo delle nevi (Panthera uncia) e le due specie di leopardo nebuloso (Genere Neofelis).

L’Homo Sapiens e le sue prime vacanze in Sicilia

“Gli argonauti riuscirono a passare attraverso lo stretto di Messina, sopravvivendo ai mostri Scilla e Cariddi, e così fece anche Enea. Ma l’Homo sapiens? Come ci è arrivato in Sicilia?”. Un’introduzione di Giovanni Lelli dell’Enea, presentando i risultati dell’ultima ricerca che, dopo due anni di collaborazioni tra le Università di Roma, Napoli, Palermo, Trieste e Messina, il Max Planck Institute, l’Australian National University, l’ISPRA e l’IAMC-CNR ha gettato nuova luce sulla presenza dell’Homo sapiens sull’isola. O meglio, su come ci è arrivato. Lo studio verrà pubblicato sul Journal of Geological Society of London, ed è stato presentato il 17 settembre a Roma presso la sede dell’Enea.
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Megaconus, il quasi-mammifero

Ancora una volta la Cina si rivela scenario di importanti ritrovamenti fossili: quello che viene portato alla ribalta in questi giorni dalla rivista Nature è un vertebrato risalente a 165 milioni di anni fa, che condivide molte caratteristiche con i mammiferi pur non essendo un esponente di questo gruppo.

Difendiamo la reputazione del Tirannosauro

Potrebbe essere una sorpresa per tutti i fan di Jurassic Park, ma per oltre un secolo alcuni paleontologi sono stati scettici sulle abitudini predatorie del Tyrannosaurus rex. Era oppure no uno spietato cacciatore? Nonostante fossero molti gli elementi a suggerirlo, rimaneva un nutrito gruppo di esperti a sostenere che si comportasse più come un avvoltoio che come un leone, nutrendosi dunque di carcasse a discapito della sua sanguinaria reputazione. Arriva invece dall’Università del Kansas la risposta che potrebbe essere quella definitiva, con uno studio pubblicato sulla rivista PNAS.
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La scoperta (tutta italiana) di un nuovo dinosauro gigante

Un grosso dinosauro teropode, risalente a circa 110 milioni di anni fa, nel Cretaceo Inferiore, è stato appena descritto sulle pagine della rivista Nature Communications. I fossili sono stati rinvenuti e analizzati da un gruppo di ricercatori italiani, Federico Fanti e Michela Contessi dell’Università di Bologna e Andrea Cau del Museo Geologico “Cappellini” di Bologna, in collaborazione con un ricercatore dell’Office National des Mines di Tunisi, Mohsen Hassine.
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Ecco Romeosaurus, un nuovo genere di mosasauri italiani

Continua il periodo d'oro per la paleontologia italiana: alle specie di dinosauri e rettili marini mesozoici rinvenuti nei sedimenti rocciosi italiani, tra cui il recentissimo primo plesiosauride d'Italia, si aggiungono oggi due nuovi membri, due nuove specie di mosasauri vissuti tra 92 e 85 milioni di anni fa.
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