Subito dopo l'argento vinto a Sochi nella prova di discesa libera lo sciatore altoatesino Christof Innerhofer ha detto ai cronisti di Sky Sport: “Contano i dettagli e stavolta li ho azzeccati tutti”.
Siamo a Baghdad, all'incirca nel 762 dC. Il neonato Islam sta pian piano espandendo la sua influenza nel mondo arabo, prima di allargarsi all'Europa e all'Africa del nord. Queste sono le coordinate della storia raccontata dal fisico inglese di origine irachena Jim Al-Khalili nel saggio La casa della saggezza – L'epoca d'oro della scienza araba edito da Bollati Boringhieri. In terra araba quello che temporalmente per noi è il Medioevo è un fiorire di mecenatismo e grandi pensatori, di nuove conoscenze e fibrillazione intellettuale.
CULTURA - Per il secondo anno consecutivo il bosone di Higgs conquista il pubblico del Festival Filosofia: l'anno scorso a Modena, quest'anno a Carpi. Venerdì 13 settembre si è parlato di bosone, razionalità e passione nella scienza in un incontro coordinato da Marco Cattaneo, direttore di Le Scienze, che ha dialogato con i fisici Stavros Katsanevas, professore all’Università di Parigi VII e Presidente della Consorzio Europeo di Fisica delle Astroparticelle e Fernando Ferroni, docente presso l'Università La Sapienza e presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. I due scienziati hanno intrattenuto il numeroso pubblico che...
LIBRI - Sulla copertina di Terra. Storia di un'idea (edito da Laterza) di Marco Ciardi fa capolino un'immagine della Terra. È Blue Marble, la fotografia della Terra che l'equipaggio dell'Apollo 17 ha realizzato nel dicembre del 1972. Oggi è un'immagine che ci è familiare e, come molte altre simili ad essa, è entrata nella coscienza collettiva. Oggi sappiamo che la Terra è una sfera prevalentemente blu schiacciata ai poli e dominata dall'acqua. Ma per millenni la Terra, la sua struttura, la sua storia, la sua età e anche come si sia progressivamente abitata sono stati grandi misteri, capaci di sfidare i più grandi pensatori.
C'è chi l'ha immaginata come sorretta da Atlante, chi l'ha ritenuta piatta – una credenza molto più debole e circoscritta di quanto si creda, ammonisce l'autore – c'è chi l'ha collocata immobile al centro dell'Universo, chi in moto intorno al Sole. Marco Ciardi, docente di storia della scienza all'Università di Bologna, racconta in modo agile e incalzante come la rivoluzione scientifica inaugurata dall'ipotesi copernicana abbia progressivamente modificato il modo in cui l'uomo ha considerato la Terra, il suo posto nell'Universo e con essi anche il posto dell'umanità medesima.
LIBRI - Lo spreco idrico? Purtroppo è facile come bere - ma soprattutto mangiare - un bicchiere d'acqua. Infatti, dietro al consumo, l'utilizzo e lo spreco di cibo si nasconde il consumo, l'utilizzo e lo spreco di acqua. Andrea Segrè, professore di Politica agraria interazionale dell'Università di Bologna e Luca Falasconi, ricercatore presso la Facoltà di Agraria dell'ateneo bolognese sono i curatori di un volume che indaga e illustra nello specifico l'utilizzo di acqua e in particolare lo spreco idrico, le sue cause, gli scenari attuali e quelli futuri. Composto da cinque saggi sull'argomento, il libro propone alcune possibili soluzioni concrete che portino verso un approccio più responsabile: stiamo parlando di Il libro blu dello spreco in Italia: l'acqua, edito da Edizioni Ambiente.
LIBRI - In anni molto recenti diversi detrattori della teoria di Darwin – quasi sempre su un piano ideologico e non scientifico – si richiamano a presunti “problemi etici” della teoria dell'evoluzione per selezione naturale. C'è chi tira in ballo addirittura i totalitarismi e i passaggi più bui della storia del Novecento per insinuare che la teoria di Darwin conterrebbe concessioni all'eugenetica e al razzismo. Argomentazioni che si rivelano del tutto inconsistenti da un punto di vista scientifico e soprattutto storico. Gli storici della scienza Adrian Desmond e James Moore ce lo ricordano in modo puntuale e affascinante in La sacra causa di Darwin – Lotta alla schiavitù e e difesa dell'evoluzione, edito da Raffaello Cortina Editore.
LIBRI - Spiegare la teoria della relatività in termini più o meno comprensibili è da sempre una sfida per i divulgatori, alcuni di essi anche d'eccezione: dallo stesso Albert Einstein (autore di numerosi scritti sull'argomento, fra cui Relatività: esposizione divulgativa) al suo amico Bertrand Russell (autore di L'ABC della relatività). La fama di Albert Einstein, i celebri paradossi – come quello dello specchio, o quello dei gemelli – e la costante sfida al senso comune e a ciò che sembra ovvio su concetti apparentemente familiari come spazio e tempo hanno reso la teoria della relatività un argomento in grado di affascinare generazioni di lettori. Sono state numerosissime le pubblicazioni, specialistiche e non, sull'argomento e questo lo ricorda anche il fisico teorico Daniel F. Styer all'inizio del suo Capire davvero la relatività – Alla scoperta della teoria di Einstein, edito da Zanichelli. Che cos'è, allora, che ha spinto l'autore, professore di fisica all'Oberlin College in Ohio, a scrivere un ennesimo libro su questo affascinante argomento su cui tanto si è detto?
LIBRI - Giusto due anni fa, di questi tempi, Robert Edwards vinceva il Premio Nobel per la Fisiologia o la Medicina “per lo sviluppo della fecondazione in vitro”. Idealmente, Edwards potrebbe essere il punto di approdo – come sembra suggerire anche Carlo Flamigni nella prefazione – della storia che viene raccontata da Dario De Santis nel suo libro d'esordio I fabbricanti di uomini - Storia delle prime fecondazioni artificiali sul genere umano, edito da Pendragon. Di formazione filosofo e storico della scienza, De Santis collabora con il Dipartimento di Filosofia dell'Università di Bologna ed è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Psicologia della Università di Milano-Bicocca.
JEKYLL - Giornalisti a scuola di dati, tecniche e strumenti per diventare data journalist. È una questione di metodo, di mentalità, di professionalità. Questa l'estrema sintesi di otto incontri all'insegna del giornalismo dei dati al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia. Su OggiScienza e su Jekyll si è già parlato di giornalismo data driven con le interviste a Miranda Patrucic e a Luca De Biase. A Perugia è un susseguirsi di incontri con altri protagonisti del giornalismo investigativo e basato sull'utilizzo dei dati. Tante le domande che guidano i panel...