Libera professionista dal 2000, sono scrittrice, copywriter, esperta di scrittura per i social media, content manager e giornalista. Seriamente. Progettista grafica, meno seriamente, e progettista di allestimenti per esposizioni, solo se un po' sopra le righe. Scrivo sempre. Scrivo di tutto. Amo la scrittura di mente aperta. Pratico il refuso come stile di vita (ma solo nel tempo libero). Oggi, insieme a mio marito, gestisco Sblab, il nostro strambo studio di comunicazione, progettazione architettonica e visual design. Vivo felicemente con Beppe, otto gatti, due cani, quattro tartarughe, due conigli e la gallina Moira.
Ecco tornato in libreria l'autore di Cosa rende felice il tuo cervello (e perché devi fare il contrario), con il suo nuovo libro. Lui è il giornalista specializzato in neuroscienze e psicologia David DiSalvo e il suo nuovo lavoro si intitola Il cervello in cucina. Banale, si direbbe, stando al titolo non troppo creativo. Invece interessante, brillante, agilissimo. Todd Essig del Forbes Magazine, dopo averlo letto, ha scritto “ogni capitolo è un delizioso boccone per la mente”.
Il sistema nervoso degli animali serve ad acquisire e memorizzare informazioni per poterle poi utilizzare all'occorrenza. Oggi, grazie alla scoperta del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale dell'Università degli Studi di Firenze, sappiamo che anche le piante imparano e memorizzano ciò che hanno imparato. E che la mimosa pudica, con la quale sono stati condotti gli esperimenti, ha una memoria discretamente lunga.
Se indichi un oggetto interessante a un bambino piccolo, più o meno nel 70% dei casi sarà in grado di capire il gesto e raggiungere il giocattolo. Succede più o meno lo stesso con gli elefanti. Un gatto, invece di seguire il tuo dito puntato, ti guarderà con faccia interrogativa.
Crema alla barbabietola, gelatina al tè o frappè di avocado? Certo, l'esperienza pregressa aiuta a fare le scelte migliori, in generale e in fatto di cibo. Ma quando ci troviamo di fronte ad alimenti, come questi, che non abbiamo mai assaggiato?
Sandokan è avventuroso e anche un lenzuolo legato a due pali può diventare per lui un enorme scivolo su cui giocare vivacemente e senza paure. Vispo, invece, è timoroso. Non si fida delle novità. Evita il lenzuolo il più possibile e, se proprio deve passarci sopra, lo fa nella maniera più delicata e veloce che conosce.