Stefano Dalla Casa

Stefano Dalla Casa

Giornalista e comunicatore scientifico, mi sono formato all’Università di Bologna e alla Sissa di Trieste. Scrivo abitualmente sull’Aula di Scienze Zanichelli, Wired.it, OggiScienza e collaboro con Pikaia, il portale italiano dell’evoluzione. Ho scritto col pilota di rover marziani Paolo Bellutta il libro di divulgazione "Autisti marziani" (Zanichelli, 2014). Su twitter sono @Radioprozac
CRONACA

Nel frattempo, in Pakistan

...il lento ritiro delle acque dopo le terribili inondazioni del 2010 ha costretto milioni di ragni a trovare una nuova casa. Non tutto il male (forse) viene per nuocere. CRONACA - L'immagine a destra parla da sola: nel Sindh, una provincia del Pakistan, interi alberi sono intrappolati in giganteschi "bozzoli" di ragnatela. Non è un comportamento usuale per i ragni, e infatti la sua causa è eccezionale. Nell'estate del 2010 la stagione delle piogge è stata particolarmente violenta e ha causato disastrose alluvioni. A sei mesi di distanza le acque...
CRONACA

Solarball

Il progetto di un neolaureato sviluppato durante il suo ultimo anno di studi potrebbe salvare moltissime vite. Si tratta di un semplice dispositivo che usa il Sole per potabilizzare l'acqua.
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L’11 Maggio un terremoto devasterà Roma. Ma anche no.

Un sisma colpirà Roma il prossimo 11 Maggio. Lo direbbero le previsioni di Raffaele Bendandi, dagli anni '20 noto alle cronache come "l'uomo che prevede i terremoti". IContinuano a moltiplicarsi le bufale in qualche modo legate al terremoto dell'11 marzo. Riprende così vita la notizia in circolazione già da parecchio tempo secondo cui si è previsto con certezza che un terremoto colpirà Roma l'11 maggio 2012. Questa volta Giampaolo Giuliani non c'entra perché il sisma sarebbe stato previsto in base alle teorie di Raffaele Bendandi. Come Giuliani, Bendandi non era...
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W l’Italia!

Sul sito del Ministero dei Beni Culturali, la pubblicità di un convegno creazionista della durata di tre giorni. Qualche dettaglio sull'ultima delle farse antievoluzioniste agevolate dalle amministrazioni pubbliche dietro il paravento di una non meglio precisata "cultura".
IN EVIDENZA

Non bastava il terremoto?

IL PARCO DELLE BUFALE - La "super" Luna - qualche giorno prima del terremoto che ha innescato lo tsunami, il noto astrologo britannico Richard Nolle aveva previsto che, visto che la Luna si stava avvicinando al suo perigeo, cioè il punto più vicino alla Terra che il satellite può raggiungere orbitandole attorno (cosa che accade una volta al mese), e che in particolare questo 19 Marzo, a Luna piena, sarebbe è stato il più prossimo alla Terra degli ultimi 19 anni, il tutto avrebbe causato eventi catastrofici come, appunto, terremoti e maremoti. Le superlune, come le chiama l'astrologo, avrebbero sempre portato con loro immani catastrofi. Nella Rete, insensate affermazioni come questa sono state immediatamente elevate al rango di teorie scientifiche, specialmente dopo il terremoto. Tra le vittime della disinformazione, anche il "meteorologo" britannico John Kettley che, contrariamente a quanto riportato in genere, aveva assicurato che la Luna NON poteva innescare terremoti ma che, forse, poteva influire significativamente sul tempo atmosferico e sulle maree limitatamente alle zone costiere. In realtà, meteorologo Kettley lo è diventato solo da noi perché si tratta invece di un popolare presentatore delle previsioni del tempo britannico.
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Pedinamenti a realtà aumentata

FUTURO - È una vera e propria corsa agli armamenti. Più i terroristi imparano a usare la tecnologia, più le agenzie investigative devono cercare di essere sempre un passo avanti. La serie televisiva 24, ora giunta all'ultima stagione, era appunto imperniata su un continuo testa a testa tra "buoni" e "cattivi" condotto con strumentazioni hi-tech. Molto di quello che si vede nella serie è tecnologicamente verosimile.
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Roboearth

FUTURO - Roboearth è un World Wide Web per i robot, questo si legge nel sito del progetto. L'idea è che attraverso questa nuova Rete i robot possano imparare uno dalle esperienze dell'altro. Non è molto diverso dall'utilizzo che ne fanno gli umani: Wikipedia, ad esempio, è editabile e usufruibile da chiunque indipendentemente da dove ci si trovi. Cosa deve imparare un robot? Fondamentalmente a interagire con l'ambiente e le persone. Quindi è vitale che sappiano riconoscere gli oggetti e le immagini, che sappiano spostarsi, e che svolgano infine il compito per cui esistono, cioè assistere efficientemente gli esseri umani.
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