AMBIENTE

La carta d’identità del Mediterraneo

AMBIENTE - Jacques Cousteau, l’indimenticabile oceanografo e pioniere subacqueo, non fu grande profeta quando negli anni Sessanta dichiarò che il Mediterraneo si sarebbe ridotto a una palude senza vita entro la fine del secolo. I problemi certamente c’erano e ci sono ancora oggi; dall’inquinamento da idrocarburi, al degrado degli habitat costieri, al cambiamento climatico e l’arrivo di nuove specie [Continua...] eppure lo studio pubblicato su Plos one “La biodiversità in Mediterraneo”, al quale hanno collaborato alcuni ricercatori italiani, rivela che questo mare tanto povero non è. Sono infatti 16 mila le specie presenti tra fauna e flora. Gli autori, nelle fasi preliminari del lavoro, erano stati “cauti”: si aspettavano di trovare 8-12 mila specie. E rispetto al 1992, quando venne effettuato un censimento simile, il numero è aumentato e a tutti gli effetti stiamo assistendo a una tropicalizzazione del Mediteranno.
AMBIENTE

Mediterraneo da vedere

AMBIENTE - Le foto di Alessandro Duci raccontano che il mar Mediterraneo sa ancora stupire l’appassionato subacqueo: immagini scattate nei fondali di Cervo, nel ponente ligure, a pochi metri dalla costa che svelano la ricchezza di questi fondali in tutti i mesi dell’anno. Nel Mare Nostrum sono presenti più di 16 mila specie tra piante e animali, ma solo una piccola percentuale di queste viene tutelata da chi deve gestire questo patrimonio naturale straordinario.
AMBIENTECRONACA

L’invasione gelatinosa

AMBIENTE - La prima vittima italiana di una medusa è stata “punta” mentre stava facendo il bagno a Porto Tramatzu, in Sardegna. Morire in Mediterraneo a causa dell’attacco di un animale è cosa più unica che rara. Nessuno ricorda casi di punture mortali di medusa nel Mediterraneo.
ECONOMIA

Sani come uno squalo

ECONOMIA - Il mercato della medicina alternativa non conosce crisi, alimentandosi di false credenze o sfruttando con leggerezza i risultati preliminari di studi scientifici. La cartilagine di squalo viene venduta per le sue presunte proprietà antitumorali.
AMBIENTE

Le orche e il mistero della menopausa

AMBIENTE - Nonostante le differenze nella struttura sociale tra gli esseri umani e questi cetacei, la ricerca inglese ha dimostrato che in entrambe le specie le femmine, con l’avanzare della età, diventano sempre più legate geneticamente alle altre femmine del gruppo familiare in cui vivono. Noi questo gruppo lo chiamiamo famiglia, per le orche l’unità familiare è il pod. A causa di questa vicinanza genetica e sociale le femmine più anziane si impegnerebbero per la sopravvivenza delle femmine più giovani aiutandole a crescere la prole. Questa situazione crea un ruolo (quello che noi abbiamo imparato a chiamare nonna) dove il successo genetico del gruppo può dipendere da femmine che mettono a disposizione delle altre la loro esperienza e smettono di riprodursi per aiutare quelle più giovani ed inesperte. Questa, secondo gli autori dello studio, sarebbe una spiegazione plausibile del perché solo alcune specie di mammiferi hanno evoluto il meccanismo della menopausa, in cui le femmine smettono di riprodursi nonostante abbiano ancora davanti molti anni da vivere.
AMBIENTE

Mediterraneo alla deriva

AMBIENTE - L’ultimo sequestro risale ai primi giorni di luglio quando la guardia costiera di Otranto ha fermato un peschereccio che aveva a bordo 10 km di “reti da posta derivanti” utilizzate per la cattura del pesce spada, da cui prendono il nome spadare. Secondo Legambiente nell’ultimo anno sono state sequestrate 133 km di spadare, ma per avere un’idea della gravità del fenomeno nel Mediterraneo basta dare uno sguardo a questi dati: 800 km di reti sequestrate dalla guardia costiera nel 2005, 400 nel 2006, 700 nel 2007 e 600 nel 2008. L’anno scorso tre sequestri furono particolarmente significativi: alle isole Eolie vennero confiscati 45 km di reti e 2 tonnellate di tonno rosso, 57 km di rete nel golfo di Taranto e nel canale di Sicilia fu intercettata l’imbarcazione Federica II che nascondeva nella stiva 16 pesci spada e otto esemplari di tonno rosso al di sotto della taglia minima consentita. Tutti pescati con i 10 km di rete che erano a bordo del peschereccio.
AMBIENTE

Marea nera in Mar Rosso

AMBIENTE - Un mese fa l'incidente di una piattaforma petrolifera ha riversato una chiazza di petrolio su 50 chilometri di costa egiziana, vicinoHurghada. Ma la vicenda è stata insabbiata. Inchiesta di Oggi Scienza
AMBIENTE

Polpi indovini, o solo cervelloni…

AMBIENTE -I mondiali di calcio sono finiti e la Spagna è campione del mondo. Cosa rimarrà nella nostra memoria? Certamente non le magie di Lionel Messi o i dribbling di Cristiano Ronaldo perché la scena mediatica è stata tutta per un polpo che vive nell’acquario di Oberhausen in Germania. Il cefalopode ha indovinato i pronostici delle gare della Germania (ma anche la finale Spagna-Olanda) mangiando sempre il mollusco rinchiuso nella vasca di plexiglas con la bandiera della squadra che poi avrebbe vinto la partita.
LA VOCE DEL MASTER

La formula magica del pulito

LA VOCE DEL MASTER - Qualche anno fa durante i suoi spettacoli Beppe Grillo magnificava l’utilità di una palla di plastica, con delle sfere di ceramica all’ interno, in grado di sostituire i comuni detersivi. Perché riparlarne oggi a distanza di tanto tempo? Perché, a chi scrive questo articolo, è successo che il proprio coinquilino tornasse a casa trionfante, dopo una giornata alla fiera Fa’ la cosa giusta di Milano, urlando “Ho comprato il prodotto che ci farà inquinare di meno quando useremo la lavatrice!”. Come funziona questa palla che è possibile trovare ancora in commercio con tanti nomi, distributori e prezzi diversi?
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