La carta d’identità del Mediterraneo
AMBIENTE - Jacques Cousteau, l’indimenticabile oceanografo e pioniere subacqueo, non fu grande profeta quando negli anni Sessanta dichiarò che il Mediterraneo si sarebbe ridotto a una palude senza vita entro la fine del secolo. I problemi certamente c’erano e ci sono ancora oggi; dall’inquinamento da idrocarburi, al degrado degli habitat costieri, al cambiamento climatico e l’arrivo di nuove specie [Continua...] eppure lo studio pubblicato su Plos one “La biodiversità in Mediterraneo”, al quale hanno collaborato alcuni ricercatori italiani, rivela che questo mare tanto povero non è. Sono infatti 16 mila le specie presenti tra fauna e flora. Gli autori, nelle fasi preliminari del lavoro, erano stati “cauti”: si aspettavano di trovare 8-12 mila specie. E rispetto al 1992, quando venne effettuato un censimento simile, il numero è aumentato e a tutti gli effetti stiamo assistendo a una tropicalizzazione del Mediteranno.