CRONACA

Il pericolo che viene dalla lavastoviglie

NOTIZIE - A metterci in guardia è una ricerca in fase di pubblicazione su Fungal Biology, la rivista della British Mycological Society. Nutrienti derivati dai residui di cibo, l'ambiente umido e caldo creano un habitat ideale per due tipi di funghi, che si possono trovare anche in altri elettrodomestici da cucina come lavatrici e macchine da caffè. I ricercatori hanno riscontrato che il 62% dei campioni prelevati dalla gomma sulle porte delle lavastoviglie conteneva i funghi Exophiala dermatitidis e E. phaeomuriformis, entrambi conosciuti per essere potenzialmente pericolosi per la salute umana. Se pensiamo ad ambienti estremi ci vengono in mente gli abissi oceanici o le regioni aride, dove pochi organismi sopravvivono, e invece è proprio nelle nostre case accoglienti che l'evoluzione ha selezionato funghi estremamente resistenti, estremofili domestici che si sono adattati ad una nicchia ambientale non così ospitale. Alte temperature che oscillano tra i 60 e gli 80°C, un ambiente alcalino, l'uso di detergenti e sali nelle lavastoviglie creano un ambiente in cui questi organismi riescono a sopravvivere e a proliferare.
CRONACASALUTE

Vaccini per il cancro: prove in corso

Il nuovo approccio terapeutico proposto nell'ultimo numero della rivista Nature Medicine sfrutta il sistema immunitario del paziente per eliminare le cellule tumorali, senza ricorrere alla chemioterapia e alla radioterapia. Una lotta senza effetti collaterali, che se effettivamente arrivasse in clinica potrebbe rivoluzionare la terapia oncologica. Istruire il nostro sistema immunitario ad aggredire le cellule tumorali non è certo un gioco da ragazzi. Prima di tutto è necessario conoscere quello che si chiama antigene che ci permetta di distinguere le cellule tumorali da quelle sane, come una bandierina issata sulla membrana cellulare... verde è buono, rosso è cattivo. La storia però non è così semplice. Gli epitopi sono tanti e nel corso della sua evoluzione, il tumore evolve e si modifica e quindi quella che oggi può essere una buona strategia, domani potrebbe non esserlo più. È una lotta ad armi impari, ma Alan Melcher e Richard Vile sembrano oggi aver ottenuto risultati più che incoraggianti nell'immunoterapia contro il tumore.
CRONACA

Hubble fotografa Centauri A

NOTIZIA - Hubble ci ha inviato dettagli mai visti della parte polverosa della galassia Centaurus A, conosciuta anche come NGC 5128, nota per le sue linee di materiale scuro. Le osservazioni sono state possibili grazie al suo strumento più avanzato, la Wide Field Camera 3, che permette di acquisire e combinare immagini a diverse lunghezze d'onda. Oltre alle caratteristiche dello spettro visibile, questa immagine composita mostra la luce ultravioletta proveniente dalla stelle giovani e la luce nel vicino infrarosso che permette di osservare i dettagli solitamente oscurati dalla polvere. L'immagine, catturata nel luglio 2010, ma resa pubblica dalla NASA solo oggi, rivela il bagliore degli ammassi di stelle giovani (blue star clusters) e lascia intravedere le regioni mai viste prima
CRONACA

Il peso della nicotina

NOTIZIE - Il fumo provoca la morte del 50% dei fumatori, lentamente, dopo anni di consumo e accumulo di danni all'organismo, provocando l'insorgenza di tumori, malattie croniche e cardiovascolari. Ma mediamente, i fumatori sono più magri dei non fumatori. Una nuova ricerca presentata sulle pagine di Science, rivela come la nicotina, il principio attivo delle sigarette, agisce sul cervello riducendo l'appetito. La scoperta mette in evidenza un bersaglio molecolare per lo sviluppo di nuovi farmaci per aiutare a smettere di fumare e per favorire la perdita di peso.
CRONACA

Vajont: studiare il passato per migliorare il futuro

NOTIZIE - La sera del 9 ottobre del 1963 circa 300 milioni di metri cubi di terra e roccia si staccarono dal versante settentrionale del monte Toc per franare nel bacino artificiale sottostante creato dalla diga del Vajont. Quello che seguì fu molto simile alle immagini dello tsunami che abbiamo visto nei mesi scorsi in televisione. Si sollevò una massa d'acqua che diede origine a due ondate che travolsero persone e case, distruggendo interi centri abitati. Una tragedia che ha causato 1910 vittime e che è ancora viva nella memoria grazie anche a spettacoli come quello di Marco Paolini. Oggi i ricercatori dell'Università di Padova e dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) di Trieste hanno avviato un progetto congiunto per esamimare l'area della frana e dei dintorni da un punto di vista elastico-acustico, con tecnologie più moderne di quelle usate in passato. Lo scopo è di ottenere un modello 3D in grado di descrivere la caduta e la deformazione del terreno, fornendo indicazioni sulle caratteristiche di elasticità delle rocce e del terreno franato. Le ricadute di questo progetto potranno essere applicate non solo al Friuli Venezia Giulia e al Veneto, regioni direttamente coinvolte, ma anche ad altre zone colpite da dissesto idrogeologico, infatti ci sono aree di grosse masse rocciose instabili su tutto l'arco alpino. Per capire meglio come lavoreranno i ricercatori, abbiamo intervistato Massimo Giorgi, ricercatore del Dipartimento di Geofisica della Litosfera, responsabile scientifico del progetto per l'OGS, che lavorerà al modello assieme al collega Roberto Francese e al gruppo padovano guidato da Rinaldo Genevois.
CRONACA

Nucleare: la Germania dice no (anzi sì) e la Francia finisce su Twitter

NOTIZIE - Se domenica anche i cittadini tedeschi partecipassero al referendum sul nuclare voterebbero senz'altro "sì". Ieri il ministro Phillip Roesler ha infatti confermato che la Germania ha approvato il progetto di legge che prevede l'abbandono del nucleare entro il 2022. Un piano che prevede la sostituzione dell'energia nucleare, che oggi rappresenta il 23% dell'utilizzo tedesco, con quella ricavata da fonti rinnovabili e centrali eoliche offshore, accelerando la produzione nelle centrati a gas o a carbone, che entro il 2020 dovrebbe raggiungere il 35%. Almeno secondo i piani, che puntano anche alla promozione di una politica di risparmio energetico.
CRONACA

Nuovi risultati nella lotta alla malattia di Huntington

Due ricerche pubblicate contemporaneamente su Current Biology e Cell dimostrano i passi avanti fatti per lo sviluppo di una possibile cura della malattia di Huntington. Per il momento solo su modelli animali. Quanto può essere utile un piccolo moscerino della frutta? Tantissimo se viene usato come modello animale nei laboratori di ricerca. E ieri ne abbiamo avuto l'ennesima conferma, con l'uscita dell'articolo di Flaviano Giorgini e Charalambos Kyriacou sulla rivista Current Biology. I ricercatori del Dipartimento di genetica dell'Università di Leicester hanno osservato che  sia l'inibizione genetica sia quella farmacologica...
CRONACA

Se mi lasci ti cancello

NOTIZIE - Nel film di Michel Gondry del 2004, dopo essere stato lasciato da Kate Winslet, Jim Carrey si rivolge a una clinica per far cancellare dalla sua mente il ricordo della fidanzata e iniziare una nuova vita senza rimpianti. Sostanzialmente è quello che è stato proposto in questi giorni sulle pagine del Journal of clinical endocrnology and metabolism: un gruppo canadese ha utilizzato il metyrapone su 33 volontari per cancellare i ricordi negativi, senza danneggiare il ricordo generale degli eventi. Ma come è possibile agire sulla memoria del nostro cervello?
FOTOGRAFIA

Un viaggio nei neuroni

Nuove immagini dal mondo nano in una galleria del nostro album su Flickr. Neuroni al microscopio a forza atomica (AFM) e al microscopio elettronico a scansione (SEM) in grado di mostrare i dettagli invisibili ad occhio nudo o con i tradizionali microscopi ottici. CREDITS: Elisa Migliorini, Gianluca Grenci e Marco Lazzarino (IOM-CNR Laboratorio TASC e Centro di Biomedicina Molecolare (CBM) Area Science Park, Basovizza, Trieste).
CRONACA

Science premia la chimica

NOTIZIE - Ancora una volta questa settimana su Oggi Scienza parliamo di video che spiegano la scienza. Si chiama Periodic table of videos ed è nato tutto con un video postato su YouTube nel 2008. L'idea di Brady Haran e Martyn Poliakoff era di rappresentare in modo divertente e non convenzionale la chimica, spiegando tutti i 118 elementi della tavola periodica. Oggi il progetto è cresciuto e il canale su YouTube ha 45602 iscritti e registra 14882026 visualizzazioni dei 320 video caricati. I video sono un mix divertente di esperimenti e di aneddoti rivolti a chiunque abbia interesse e curiosità per la chimica, senza necessariamente avere nozioni della materia. Come viene spiegato nell'articolo appena pubblicato su Science, l'approccio della produzione dei video è stato non convenzionale: nessuno script o storyboard, solo un appassionato desiderio di rivolgersi ad un pubblico generale e trasmettere la passione per la chimica.
1 9 10 11 12 13 15
Page 11 of 15