Valentina Murelli

Valentina Murelli

Giornalista scientifica, science writer, editor freelance
COSTUME E SOCIETÀ

Idee forti per il cenone

COSTUME E SOCIETÀ - Carne o pesce? Se per il vostro cenone di Capodanno non volete rinunciare alle proteine di origine animale, con un occhio però alla sostenibilità ecologica, la scelta potrebbe essere un'altra: un bel piatto di larve di Tenebrio molitor, le larve della farina. Disgustati? E invece il suggerimento è serio e viene da due entomologi dell'Università di Wageningen, in Olanda, che non per nulla ha uno dei gruppi di ricerca sugli insetti commestibili più attivi al mondo. In un articolo pubblicato di recente sulla rivista PLoS One,...
CULTURA

La scienza del giocattolaio

CULTURA - Siete anche voi di quelli che "quest'anno i regali di Natale li faccio a ottobre", salvo poi ritrovarvi la vigilia a vagare nei centri commerciali con la mente vuota e lo sguardo appannato? Niente paura, ecco una bella strenna dell'ultimo minuto: La scienza del giocattolaio, di Davide Coero Borga (Codice Edizioni, Torino 2012). Ancora un libro, dunque, e decisamente adatto all'occasione. Intanto perché è un bell'oggetto: una grafica che è addirittura design, immagini che si animano, foto (poche ma) suggestive. E poi, via, per il tema: giochi, giocattoli,...
SALUTE

Microarray prenatali: una novità controversa

SALUTE - Cariotipo molecolare. A molti queste parole suoneranno oscure, ma sono di sicuro familiari a mamme e papà in attesa di un bimbo. Già, perché si tratta dell'ultima frontiera (o moda?) della diagnosi prenatale. Il punto di partenza è sempre una procedura invasiva - amniocentesi o villocentesi - ma la novità sta nel tipo di analisi dei cromosomi fetali, già pronta - dicono alcuni - a sostituire il cariotipo tradizionale. Ma c'è anche chi frena, sottolineando qualche importante zona d'ombra, e in particolare una certa percentuale di risultati "dubbi", buoni soltanto a gettare in un'ansia terribile i futuri genitori
CRONACA

L’impronta intestinale

CRONACA - Unici, come le nostre impronte digitali. O come il profilo di DNA dei batteri che vivono nel nostro intestino e che, nel complesso, hanno una loro "firma genetica" specifica. La notizia, oggi su "Nature", è l'ultimo tassello di conoscenza disponibile sul meraviglioso mondo del microbioma intestinale umano. Un tassello importante, perché potrebbe aprire le porte a diete o terapie davvero personalizzate, disegnate su misura non solo sulla nostra persona, le nostre abitudini e il nostro DNA, ma anche sui nostri microrganismi simbionti
CRONACA

Sbadiglia piccolino, che il cervello matura

CRONACA - Anche i feti, si sa, nel loro piccolo sbadigliano, già a partire dalla fine del primo trimestre di gravidanza. A proposito: se siete sensibili agli sbadigli altrui, non guardate il video, il rischio di venire contagiati è altissimo! Ma perché i bimbi in utero sbadigliano, e con che frequenza? Domande ancora in cerca di risposte definitive, anche se la disponibilità di strumenti sempre più avanzati per studiare da vicino la vita fetale comincia a soddisfare qualche curiosità anche in questo campo
eventi

Turing a teatro. A staged case history

ARTE, MUSICA E SPETTACOLI - In questo anno di celebrazioni per il centenario della nascita, abbiamo avute molte occasioni di riscoprire o conoscere la figura di Alan Turing, di familiarizzare con il genio che lo ha portato a innescare il "Big Bang dell'universo digitale", come dice George Dyson, con le sue passioni - le fiabe, gli scacchi, la biologia, la corsa - con la sua drammatica vicenda umana. Ci sono stati programmi radio, conferenze, convegni, fumetti. E anche uno spettacolo teatrale, Turing. A staged case history, in scena fino a domenica al Piccolo Teatro Studio Expo di Milano, che per raccontare tutta questa complessità esistenziale, emotiva, scientifica, ha scelto una via particolare, tra il monologo e la performance digitale
CRONACA

Sbadigli contagiosi, sbadigli empatici

CRONACA - Sbadigliare è umano, e anche animale. Non tutti gli sbadigli, però, sono uguali: spesso sono spontanei, legati a vari meccanismi fisiologici (uno per tutti, il sonno). Nella nostra specie, poi, ce ne sono anche di contagiosi: vediamo qualcuno sbadigliare e via, spalanchiamo le fauci anche noi. Nei primati non umani e in altri animali questo comportamento è ancora poco noto, ma qualche risultato interessante comincia a farsi strada. Su PLoS One, per esempio, le primatologhe Elisa Demuru dell'Università di Parma ed Elisabetta Palagi del Museo di storia naturale...
CRONACA

Organi “on a chip” crescono. E si ammalano

CRONACA - Un polmone in un microchip. Lo ha realizzato due anni fa l'équipe di Donald Ingber del Wyss Institute di Harvard, uno dei massimi centri di bioingegneria del mondo. E ora il dispositivo, da subito apparso come molto promettente, comincia a dare prova della sua effettiva utilità. Ingber e colleghi, infatti, sono riusciti a mimare nel microchip anche una malattia: una condizione di edema polmonare indotta da farmaci. Un bel passo avanti lungo la strada che, pensano i ricercatori, potrebbe portare gli organi on a chip a sostituire i...
CRONACA

I geni prima del Nobel

CRONACA - Mentre si scaldano i motori per il grande evento dei Nobel (si comincia lunedì prossimo con la medicina), qualcuno ha già cominciato a festeggiare. Sono i 23 "geni" che hanno appena vinto il MacArthur Fellows Program, anche noto come genius grant appunto: un premio che ogni anno l'americana John D. and Catherine T. MacArthur Foundation attribuisce a cittadini statunitensi che abbiano esibito particolare meriti creativi. Il riconoscimento è ghiotto: quest'anno, a ciascuno dei 23 fortunati sono andati 500.000 dollari. In cambio, la fondazione non chiede report o produzioni particolari,...
IL PARCO DELLE BUFALE

Di gerani “anallergici” e pessima informazione

IL PARCO DELLE BUFALE - C'è un certo fermento in rete per il cosiddetto "geranio antiallergico", una nuova varietà OGM che - a quanto si legge in giro (su lastampa.it l'esempio più pittoresco) - farebbe la felicità di chi tanto vorrebbe un bel balconcino pieno di gerani in fiore, ma non può permetterselo perché allergico al polline. Wow! Chiediamo subito un commento a Susanna Voltolini, allergologa dell'Ospedale San Martino di Genova, grande esperta di pollini, ed è una doccia fredda. «Gerani anti-allergie? È una stupidaggine: il polline di questa pianta non è affatto allergenico». Ops. Ma allora da dove viene la notizia? In realtà i gerani OGM ci sono davvero, prodotti da un gruppo di ricercatori spagnoli e descritti in dettaglio in un articolo pubblicato su BMC Plant Biology
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