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Anche la corruzione inquina

AMBIENTE - Non ci sono solo il traffico illecito degli appalti per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti o le opere pubbliche realizzate con il cemento depotenziato, la corruzione ambientale è un "veleno che attraversa il nostro Paese". A lanciare l'allarme è il dossier "Corruzione, le cifre della tassa occulta che impoverisce e inquina il paese", presentato l'1 ottobre da Libera, Legambiente e Avviso Pubblico. Dati alla mano, dall'1 gennaio 2010 al 30 settembre 2012 sono state avviate 78 inchieste, relative a episodi di corruzione connessi ad attività dal...
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Lo spreco dell’acqua

AMBIENTE - Entro il 2050 non ci sarà abbastanza cibo per sfamare i nove miliardi di popolazione previsti. La causa? La carenza di acqua. Secondo le recenti stime la domanda di cibo e fibre crescerà del 70% con un impatto insostenibile per l'oro blu. A lanciare l'allarme è lo Stockholm International Water Institute (SIWI), che denuncia anche lo spreco enorme di acqua. Oltre un quarto di tutta l'acqua che consumiamo al mondo serve a produrre un miliardo di tonnellate di cibo che vengono poi buttate. Se analizziamo i consumi attuali...
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Verso una strategia energetica nazionale? Forse.

AMBIENTE - Quattro obiettivi principali, sette priorità, 14 miliardi di euro all'anno in meno di bolletta energetica e 180 miliardi di investimenti, da qui al 2020, nella green economy e nei settori tradizionali. Sono questi i primi numeri della bozza in circolazione della Strategia Energetica Nazionale. Dopo anni di assenza, il ministero dello Sviluppo economico ha deciso di definire entro la fine del 2012 una prospettiva energetica di medio lungo termine. Prima di guardare al futuro, qualche dato sul bilancio attuale. Nel 2011 abbiamo consumato più di 346mila GWh di energia elettrica, il 62,8% proveniente da fonti tradizionali, il 24% da rinnovabili e il 13,2% importata dall'estero. Il piano allo studio prevede un'evoluzione del settore elettrico verso un mix incentrato su gas e rinnovabili, dove le rinnovabili, con un 38% atteso, saranno la prima componente del mix energetico. Altro punto chiave consiste nella diminuzione della dipendenza dall'estero. Gli interventi di efficienza energetica previsti, l'aumento delle rinnovabili e la maggiore produzione nazionale di idrocarburi dovrebbero contribuire a ridurre la quota di elettricità importata dal 13,2% al 6%. Nel complesso, leggendo le cento pagine del documento, le intenzioni sembrano buone. Per ogni settore energetico analizzato sono definiti obiettivi e risultati attesi. Purtroppo, però, non sempre le analisi sono accompagnate da misure attuative chiare o coerenti con l'obiettivo da raggiungere. Ma, ricordiamolo, si tratta solo di una bozza. Stay tuned!
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Emissioni in calo

AMBIENTE - Nel 2011 è andata meglio. Le emissioni di gas serra, pari a oltre 4 miliardi di tonnellate, sono diminuite del 2,5% nei Paesi dell'Unione Europea, dopo l'aumento del 2,4% registrato nel 2010. La conferma arriva dagli ultimi dati rilasciati dall'Agenzia europea per l'ambiente (Aea). I Paesi che aderiscono al protocollo di Kyoto sono stati ancora più virtuosi con una riduzione del 3,5%. Tutto questo nonostante l'aumento del Pil e il maggior consumo di carbone. Il buon risultato è stato possibile grazie al clima favorevole: l'inverno mite ha infatti contribuito a ridurre il fabbisogno di riscaldamento e quindi il consumo di gas naturale. Anche il continuo aumento delle fonti di energia rinnovabile ha favorito il taglio delle emissioni di gas serra. Nel complesso nei Paesi dell'Ue27, i gas serra emessi sono passati da circa 5,6 miliardi di tonnellate nel 1990 a 4,6 miliardi nel 2011, diminuendo del 17,5% rispetto all'anno di riferimento del protocollo di Kyoto. Nei 15 Paesi aderenti a Kyoto il calo è stato del 14,1%. Un risultato sicuramente più che apprezzabile. Ma per sapere quale Paese è stato più virtuoso bisognerà attendere ottobre, quando l'Aea pubblicherà un rapporto dettagliato per ogni Stato delle emissioni di gas serra nel Vecchio continente.
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Rischio trivella selvaggia

AMBIENTE - La caccia all'oro nero nazionale continua. Dopo l’autorizzazione ministeriale firmata da Corrado Clini che permetterà all’azienda irlandese Petroceltic le trivellazioni al largo delle Isole Tremiti, lo sviluppo degli idrocarburi nazionali prosegue nella Strategia energetica nazionale. Stando alle bozze che circolano in questi giorni ci sono ben 5 zone individuate per le ricerca ed eventuale estrazione del petrolio italiano: val Padana, l’Alto Adriatico, l’Abruzzo, la Basilicata e l’off-shore Ibleo. A essere più a rischio sono le acque marine
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In debito con la Terra

AMBIENTE - Il nostro Pianeta è in rosso. Dal 22 agosto, infatti, abbiamo esaurito le risorse naturali globali dell'anno. In altre parole quello che consumiamo è maggiore di quanto la Terra riesce a rigenerare. A fare i calcoli è il Global Footprint Network che ogni anno elabora una sorta di estratto conto bancario, in cui sono registrati la domanda dell'umanità e l'offerta di risorse naturali e di servizi ecologici. Il primo deficit risale al 1987. Da allora l'overshoot day della Terra arriva sempre prima. Se nel 2000 è stato il...
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Agli ultimi posti nella gestione dei rifiuti

AMBIENTE - Alle Olimpiadi di Londra è andata meglio. Con ventotto medaglie, l'Italia si è classificata ottava, quarta tra gli Stati dell'Unione Europea. Diverso piazzamento nel medagliere europeo per la gestione dei rifiuti: il nostro Paese è quasi in fondo alla classifica, al ventesimo posto. È quanto emerge dalla classifica sulla gestione dei rifiuti stilata dalla Commissione europea a inizio agosto. A ogni Paese dei 27 sono attribuite bandiere rosse, arancioni e verdi in base a 18 criteri che vanno dal totale dei rifiuti riciclati alle violazioni delle normative europee....
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Al via il riciclo dei pannelli fotovoltaici

AMBIENTE - Un pannello fotovoltaico non è per sempre. In media dura 25-30 anni, dopodiché deve essere smaltito. E come? Dal primo luglio 2012 le aziende che producono o importano pannelli fotovoltaici, per continuare ad accedere agli incentivi, dovranno garantire la corretta gestione dei moduli "a fine vita" aderendo a un consorzio autorizzato. Oggi in Italia ci sono più di 50 milioni di moduli fotovoltaici in grado di erogare, secondo i dati del GSE (Gestore dei Servizi Energetici), una potenza fotovoltaica installata di oltre 14mila MW totali, ripartita su più...
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Un mare di plastica

AMBIENTE - Se per un fazzolettino di carta abbandonato in mare servono tre mesi per decomporsi completamente, per una cannuccia di plastica ci vogliono 20-30 anni, per un accendino da 100 a 1.000 anni e per una bottiglia di plastica più di 1.000. Ogni anno circa il 10% delle 260 milioni di tonnellate di plastica prodotte finisce in mare: il 20% da navi e piattaforme, l’80% da terra. In totale si tratta di 46mila pezzi di plastica galleggianti in ogni miglio quadrato di oceano, un vero e proprio mare d'immondizia...
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Condizionatori sostenibili

AMBIENTE - Causa di discussioni in ufficio, indispensabile in auto, desiderato a casa. Inutile negarlo, il condizionatore soddisfa la nostra voglia di fresco nei giorni e nelle notti più caldi. Se siete tra coloro che ancora non hanno un climatizzatore in casa e state pensando di acquistarlo, può essere utile fare qualche riflessione. Partiamo dai consumi: la spesa in bolletta relativa al funzionamento di un condizionatore, spalmata su 10 anni, può andare da circa 500 a oltre 1.000 euro in base al modello ma soprattutto all’effecienza energetica. Oggi in Europa...
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